| Tratto da "Memorie di ghiaccio":
"Sai, immagino di vedere la mia faccia, come in uno specchio, però quello che mi fissa è l'occhio sbagliato, e la cosa peggiore è che non è umano. Ci ho messo molto tempo a capirlo, ma ora lo so. Tu e la tua razza avete giocato con l'inverno. Omtose Phellack. Però non lo avete mai capito, non il vero inverno, quello che non deriva dalla magia ma nasce dal raffreddarsi della terra, dall'affievolirsi del sole, con giorni più brevi e notti più lunghe. Il volto che scorgo davanti a me, Veggente, è quello dell'inverno. Di un lupo. Di un dio."
"Do you know, I imagine seeing my own face, as if in a mirror. But it's the wrong eye—the wrong eye staring back at me. And worse, it's not even human. It took me a long time to understand, but now I do. 'You and your kind played with winter. Omtose Phellack. But you never understood it. Not true winter, not the winter that is not sorcery, but born of the cooling earth, the dwindling sun, the shorter days and longer nights. The face I see before me, Seer, it is winter's face. A wolf's. A god's."
Chiedo venia, non riesco a correggere la mia citazione su Taralack Veed (comunque non spoilerosa).
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