Articoli su Malazan e dintorni, Commenti, classifiche, recensioni ed elucubrazioni pescate dal web

Bravo Pauz.
A mio avviso peró questa classifica é pessima, forse basata su popolaritá degli ultimi anni e preferenze in rete, non mi sembra rispecchi valori reali in più di una posizione.

Ho capit, mi vuoi far andare in polemica ...

No va be, sono al telefono e non riesco bene a scrivere, ma a memoria vogliamo parlare della presenza di Paolini e addirittura prima di Gemmel?
Della presenza di saghe largamente incompiute anche nelle prime posizioni?
Della Ruota di Jordan in primissima? Con quanti pregi posso pure trovargli non è il suo posto.

Poi le classifiche sono sempre troppo soggettive e viziate da vari fattori, una che cmq non mi mette la trilogia del Bas-lag di Mièville, tanto per citarne uno, imho non va nemmeno considerata

Edited by Taspache - 1/1/2019, 18:57

se c'è la ruota del tempo nei primi 5 la classifica può essere tranquillamente dimenticata...

Come mai siete detrattori della saga di Jordan? Chiedo per curiosità, visto che è stato proprio quell'autore a fare da rampa di lancio per l'approdo a Malazan.

Sono d'accordo: la parte centrale, quella che concerne il blocco di volumi 7->10 mi è parso un eccessivo dilungare dell'autore con sottotrame e sottotrame di sottotrame che spezzano il ritmo narrativo nonché il filone principale che conduce il Drago Rinato a Tarmon Gai'Don.
Ecco, mi sarebbe piaciuto che quei quattro volumi venissero condensati in un paio (magari anche lunghi 100 pagine in più della media di ognuno di essi), permettendo anche alla saga di essere snellita di due tasselli.
Se può esserti di conforto, Sanderson, almeno per me, non per la maggior parte dei fan di saga però, "asciuga" molto e si dedica a compattare il materiale importante in tre volumi: ne beneficia l'ottimo ritmo narrativo - alternanza di POV nel capitolo, capitoli più brevi, maggiori dialoghi - e, nonostante qualche pezzo per strada, si raggiunge una bella conclusione.

Eh, di Sanderson ho letto poco: oltre ai tre che chiudono la Ruota, mi sono imbattuto solamente in "Elantris", che ho trovato molto prolisso e dal finale ricolmo di sciocchezze.
Oddio, va detto che un mese prima avevo concluso "Memorie di ghiaccio", la cui lettura ha inficiato non poco l'apprezzamento di Elantris quanto del primo volume della trilogia di Tad Williams ("Il trono del drago").