Malazan Italia Forum

Un paio di dubbi irrisolti

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view post Posted on 2/3/2018, 09:58     +1   +1   -1
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Concordo e, come ho scritto, lo ritenevo probabile.
Ad ogni modo è stata una sorpresa, perchè pensavo che una volta sciolto il rituale i T'lan Imass varcassero la porta di Hood e buonanotte.
Meglio così, almeno il buon Onos T'oolan ha potuto ballare la cavallina ancora una volta...
:rolleyes:
 
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view post Posted on 2/3/2018, 15:20     +1   +1   -1
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Sergente

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La rottura del voto dovrebbe rendere i non morti nuovamente mortali, come avviene ai Tlan Ay, se ci pensi. Semplicemente i Tlan Imass sanno di non avere più un posto nel mondo, sono stanchi e dunque vogliono tornare mortali per poi morire , consegnandosi a quello che chiamano oblio.

Quando Itkovian li libera dal loro dolore e consegna le loro memorie alla terra del mondo della Maybe capiscono invece che un luogo, una patria in cui ricominciare (e quindi un’alternativa all’oblio) ce l’hanno ancora.

Nel caso di Tool credo che il ricongiungimento con la sorella sia il motivo che lo spinge a ricominciare una vita da mortale.

Comunque che idea ti sei fatto di Memorie?
 
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view post Posted on 2/3/2018, 15:42     +1   -1
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Gran bel libro, come i precedenti.
Vengono messe in piedi una gran quantità di sottotrame, al limite del gestibile.
L'assedio di Capustan è molto ben fatto, in pieno stile Erikson.

Unico neo, la figura di Kallor e tutte le scene in cui è protagonista risultano un po' "piatte".
Sembra quasi un cattivo da operetta tanto poco è l'approfondimento, sopratutto sulle reazioni di chi gli sta intorno. Capisco che la sua figura verrà ripresa più avanti, ma a mio avviso sarebbe bastato molto poco a rendere la sua presenza meno irrealistica rispetto al resto.
Così invece è diventato una specie di... Infernum ex machina? XD
Può anche darsi che dipenda dalla traduzione, questo non posso saperlo.
 
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view post Posted on 2/3/2018, 16:30     +1   +1   -1
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Io credo che Kallor ci riserverà delle sorprese, ancora non so dire perché non l’ho rivisto. A me non è dispiaciuto il suo personaggio, soprattutto ripensando al prologo di Memorie. Credo più che altro che il suo potere stia “crescendo”, e che un po’ in tutte le scene sia rimasto inibito dalla figura di Brood. Lui rappresenta un “cattivo” sopraffatto dal rancore, dai complessi d inferiorità, dall ambizione mai raggiunta dell’ascendenza ...tutto un background che secondo me è in linea con lo sviluppo del suo carattere.

Capusten secondo me (considerando i primi 4 libri e l’inizio di Maree) è ancora il punto più alto mai raggiunti dalla scrittura di Erickson, per la profondità assoluta con cui tratteggia il tema della guerra. Scene strepitose una dopo l’altra .
 
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view post Posted on 2/3/2018, 18:21     +1   -1
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Il problema del personaggio Kallor non è il personaggio in se, più o meno tratteggiato, ma il rapporto che gli altri hanno con lui: senza sfumature, sopratutto nei cambi di atteggiamento (non mi fido, mi fido, lo osteggio, lo ignoro, etc..). Bastava davvero poco per portarlo al pari con il resto del libro.
Ad ogni modo, fa il paio con le storie d'amore viste finora. XD
E direi che non ci si può lamentare, visto che si tratta di poche situazione delineate non adeguatamente su 2500 pagine ben scritte.
 
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view post Posted on 2/3/2018, 21:36     +1   +1   -1
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Aspettate.
Kallor, come gran parte dei personaggi di Erikson e Malazan, lo si vedrà meglio nei successivi, mooolto meglio :sisi:
In Moi seppure protagonista da un certo punto di vista era una figura secondaria, eclissata da tutti gli altri, e c'era ben tanto altro di cui scrivere nel libro come vi siete ben accorti, seppure nel finale la sua stoccata la lascia.

Anche la trama della Mhybe intesa come rapporto e tragedia di una madre, e forse di tutte le madri, poteva essere trattata meglio, ma davvero io non me la sentirei di criticare qualcosa di Moi nel suo insieme, insomma le esigenze di lunghezza, forse anche di voglia nello scrivere e di ispirazione etc etc ;)
 
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view post Posted on 2/3/2018, 22:25     +2   +1   -1
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Infatti io non l’ho criticato, anzi. Ho scritto di trovare in lui un personaggio coerente con il suo background, e di aspettarmi tanto dai prossimi volumi. Per me sarà uno dei punti di forza della saga.

Concordo sul valore del rapporto Silverfox/Mhybe come grande rappresentazione simbolica del rapporto madre figlia e del capovolgimento di ruoli determinato dall’invecchiamento di un genitore. Erickson tramite la figura della Mhybe dipinge in chiave fantasy un dramma umano che riguarda tante famiglie. Personalmente trovo la Mhybe uno dei personaggi femminili di Erickson più riusciti,nonostante la sua storyline non sia tra le più amate.
 
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view post Posted on 2/3/2018, 22:41     +1   -1
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Ma non si discute il personaggio ne' lo spazio dedicatogli, io trovo "semplicistiche" le scene che lo riguardano e specificatamente come viene descritto l'atteggiamento degli altri nei suoi confronti nei momenti cruciali.
Questo porta ad averne percezione come di un "cattivo di cartone"... l'infernus ex machina, appunto, che salta fuori quando è necessario il colpo di scena.
Bastavano 10-15 righe sparse, non un capitolo.
^^

Edited by Cantafavola - 2/3/2018, 22:59
 
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view post Posted on 3/3/2018, 01:01     +1   -1
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Si forse si, un impressione simile a me l'aveva data Anomander nei Giardini, nel senso che me lo figuravo un personaggio troppo ubba, insomma troppo lo stereotipo del figo potente della situazione, in Moi però già si inizia a vedere un "altro" Anomander.

Per Kallor in Memorie invece mi sembrava che si riuscisse a intravvedere qualcosa d'altro di suo, la solitudine data dalla sua situazione/anima ad esempio quando scrive di lui nella tenda che brucia le candele, sempre che io ricordi bene e sia in Moi l'episodio, però sono sensazioni di lettura personali ovviamente e ripensandoci ora credo che ci possa stare anche la tua :sisi:

Io su di lui mi ero chiesto che cavolo ci stava a fare li in mezzo con Caladan Brood e gli altri se era effettivamente quel tipo di personaggio, e anche quel che diceva di essere, però uno spirito del genere forse non aveva altro che unirsi/rifugiarsi in una guerra contro chi apparentemente domina e conquista in quel periodo.
 
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Gilgalad
view post Posted on 3/3/2018, 11:04     +1   -1




Per me kallor è il personaggio peggiore di malazan egoismo e sete di potere all'ennesima potenza.Solo io,io,io,io...
 
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view post Posted on 3/3/2018, 18:08     +1   -1
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Kallor prende molto spessore nell'ottavo libro...i Segugi dell'Ombra.
 
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view post Posted on 3/3/2018, 18:23     +1   -1
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il sopravvalutatore

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Vi ricrederete tutti su Kallor. Il focus che Erikson gli dedicherà più avanti me lo ha fatto odiare ancora di più; e in aggiunta all'odio si è insinuato un sentimento di pietà per la vita che vive.
Non esagero se dico che Kallor sia uno dei personaggi più riusciti della saga (forse un po' sprecato, ma pazienza).
 
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view post Posted on 3/3/2018, 19:06     +1   -1
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Mi pare che si stia facendo ora una valutazione di gradimento sul personaggio.
Personalmente non sto criticando il personaggio ne' mi interessa farlo, ma sto criticando la maniera semplicistica con cui sono state scritte alcune scene minori che riguardano il rapporto degli altri con lui e che quindi rendono altrettanto semplicistiche e relativamente disorganiche quelle scene.
Questo è notevole tanto più stride con la qualità e l'attenzione elevatissime con cui sono state scritte le varie scene del libro.
 
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view post Posted on 3/3/2018, 19:47     +1   -1
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il sopravvalutatore

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Penso che Erikson abbia come modus operandi quello di dare focus molto blandi all'inizio (Hedge, Violinista, Kallor e tanti altri) per poterne poi approfondire il background in un secondo momento.
Il Kallor del terzo volume è gestito in maniera semplicistica perché lo spazio a lui dedicato rimane comunque poco 😊
 
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view post Posted on 3/3/2018, 20:02     +1   -1
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Non è in buon motivo per scrivere male a mio avviso, visto che di focus blandi ce ne ha fatti leggere molti altri in tre libri, tutti scritti meglio.
Ciò detto, è un difetto statisticamente accettabile.
 
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