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| Sono opinioni ovviamente, per me non c’è nessun difetto stilistico. Si può anche scegliere di rendere un personaggio una sorta di “macchietta” nel momento in cui si costruisce un personaggio frustrato, avido di potere ma fallimentare nel raggiungerlo.
Poi, forse io non ricordo tutte le scene di Kallor, ma quelle che ricordo non sono di scarso impatto. Il prologo, in cui dopo aver distrutto un intero continente combatte gli dei antichi con lo scambio delle maledizioni, la scena all’interno della sua tenda, che è l’unica nella quale viene approfondita la sua psicologia, e che è estremamente significativa, il tradimento finale che è uno dei più potenti colpi di scena del romanzo, il momento in cui espone le sue conoscenze sui K'Chain Che'Malle e la nascita dello squarcio di Morn rivelando di possedere un grande sapere . Poi ci sono i momenti quasi “buffi” nei quali viene continuamente sopraffatto da Whiskeyjack (episodio dello schiaffo) e Brood, ma questi servono a costruire il climax del tradimento finale, nel quale si prenderà la propria vendetta su Jack e fuggirà da sotto il naso di Brood. Per me è un ottimo personaggio, però ripeto, sono ovviamente punti di vista.
Ricordati anche che egli viene reclutato dal Dio storpio che sceglie soggetti malati, falliti, sconfitti e accecati dall’odio e dalla superbia.( come anche Gethol). Anche in ciò Kallor è un personaggio perfettamente in linea.
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