Domande e Commenti su Venti di Morte(Attenzione Spoiler)

eh, quello volevo capire...ricordo che parlava con l'errante ma non ricordavo di averlo più visto da nessuna parte quindi mi chiedevo che fine avesse fatto

qua devo farmi uno schemino per ricordarmi tutto...

Finito anche io Venti di Morte!
Come al solito durante il finale (che qui sono praticamente gli ultimi due capitoli) è una sofferenza dover interrompere la lettura. Troppo belli.
Il "corpo" del libro questa volta è passato invece un pò lentamente.
Mi ha lasciato continuamente perplesso il fatto che Karsa e Icarium stiano per 1000 pagine nel recinto dei campioni senza fare sostanzialmente niente. Solo nel finale appunto iniziano ad agire (grande Karsa ). Anche Icarium sembra si sia finalmente sbloccato, gli auguro che assorbendo i ricordi di Taralack venga a sapere molte cose su di lui, sugli innominati e sull'amicizia del povero Mappo (di cui mi sarei aspettato una comparsata nel finale).
Hellian, Tehol e Bugg mi hanno fatto sconquassare. Tehol imperatore a furor di popolo:
La parte di Maschera Rossa mi è piaciuta, ho apprezzato la caratterizzazione del popolo Awl e l'alternarsi delle sorti delle battaglie contro i Letheri.

Beak

La famiglia Sengar si è rivelata la famiglia più sfortunata di questi primi sette romanzi: quello che ha avuto la fine migliore è stato Binadas... impalato dalla lancia di Karsa!

Beak

Bellissimo il finale della ricerca del Finnest di Scabandari e l'incedere dei Cacciatori di Ossa a macchia di leopardo nel continente.
Sono stati gettati i semi di altre storyline, i Barghast sono arrivati su Lether, Karsa torna su Genabakis ma soprattutto credo dovrò aspettarmi molto dagli Shake, che sembrano molto interessanti.

Ora via con I segugi dell'Ombra. Leggendo i thread di venti di morte ho saputo che è scritto dal punto di vista di Kruppe... ho un pò paura!

Credo tu sia l'unico a cui è piaciuta la parte di Maschera Rossa

Però così sei scorretto Carsit
In effetti Maschera Rossa ha ovviamente motivo di esistere ma, a mio parere, l'impatto che si ha con questo personaggio e con la sua storyline durante la lettura di Venti di Morte è molto deludente.

Beh a me la vicenda è piaciuta perchè sembra andare un pò controcorrente con i personaggi visti in altri romanzi. Mi spiego, la prima volta che vediamo maschera rossa in azione è in città e ci viene presentato come un soldato/sicario, si libera delle guardie, và e viene a suo piacimento, usa armi particolari ecc. insomma, un personaggio fortissimo.
Poi continua, ritorna dalla sua gente, piega qualche testa calda (la scena della notte di morte in cui obbliga i giovani a essere sotterrati vivi è molto bella, con alcuni che si portano delle erbe per riuscire a sopportare l'angoscia) e unifica le tribù del suo popolo.
Last but not least è accompagnato da ben due k'chain che'malle come guardiani e si scopre essere addirittura la prima spada di questa razza.

In qualsiasi altro romanzo fantasy questo personaggio sarebbe destinato a sbaragliare l'esercito letheri ma non in questa saga. Qui affronta battaglie altalenanti, prima vince, poi sbaglia e perde, poi riprova una controffensiva e fallisce ancora. Addirittura viene ucciso dai suoi guardiani perchè non ritenuto degno, mi è sembrato un bel colpo di scena e il popolo Awl è stato descritto bene e coerentemente con il suo essere dipendente dalla pastorizia. Qui l'antropologo Erikson è venuto fuori :-)

La morte di Trull è arrivata come un fulmine a ciel sereno. L'impatto è stato molto forte perchè arriva da un personaggio secondario, gretto e debole, mentre Trull è uscito a testa alta contro Icarium, Silchas Ruin e Clip. Mi è spiaciuto più per la natura "mediocre" dell'assassino che per altro; probabilmente all'interno della saga Erikson ha pensato che avesse già fatto la sua parte e sono daccordo, se ne è parlato nella casa delle catene, in Maree è praticamente un protagonista e le sue vicende sono continuate anche nei due romanzi successivi. Insistere sarebbe risultato forse ripetitivo.
Trovo un pò nata dal nulla la storia d'amore con Seren Pedac. Nelle ultime pagine appare come un amore travolgente mentre Seren fino al capitolo precedente non ne era neanche troppo convinta...
Ho apprezzato molto invece l'amicizia con Onrack (sono stati una bella coppia e tra i due preferisco sia Onrack a sopravvivere per godersi un pò la sua Kilava dopo millenni di separazione) e il rapporto con Rhulad, è stato commovente che dopo tutto quello che era successo (tonsura compresa) Trull sia desideroso sia di perdonare il fratello che di chiedergli lui stesso perdono, e anche Rhulad al suo ultimo incontro con il dio storpio sia stato convinto a impugnare nuovamente la spada per poter tornare da Trull. Per fortuna Karsa era nei pareggi

Da lettore di Tex Willer ho apprezzato la storia degli Awl. Troppo simile a quella degli indiani d'America: semi nomadi, pastori, razziatori, non riescono bene a capire l'invasore, cercano di adottarne le strategie (fucili/fanterie pesanti), entrambi popoli con senso dell'onore e rifiuto della sconfitta, rubata la terra con stratagemmi.
Più che altro non mi sta convincendo molto una cosa: in GoTM avere più a disposizione più di un canale sembra una cosa assurda, solo Ben ci riesce, poi scopriamo che anche Bottle può accedere a più canali, se pur uno per uno, e infine Beak (poverino) li apre assieme tutti, surclassando anche i 7 di Ben. Sembra si alzi sempre di più il limite per poter essere considerati OP (cmq Ben è sempre ben al di sopra di questa soglia).
Il figlio di Menandore e Udinaas si chiama Rud Elalle. Qualche legame con Shurq? All'inizio sembra sia non morta a causa di una maledizione, dice anche che ha beccato chi sia stato, ma se si fosse sbagliata e centrasse Tellan?
Capitolo Sengar: finalmente! Appena Rhulad è morto ho tirato un sospiro di sollievo. Peccato davvero per Trull, ma credo che la maledizione del cognome non poteva lasciarlo indenne

Finito ieri Venti di Morte: per quanto tutti sembrino considerare il primo libro come il più brutto io vado contro corrente ed eleggo questo come il peggiore letto fin'ora.
Sostanzialmente si regge in piedi quasi in toto grazie alle storyline già avviate in precedente.
L'invasione Malazan è praticamente priva di giustificazione, la parte di Icarium e Karsa è durata decisamente troppo (ben 2 libri!), la ricerca del finnest è stata bella ma trovo esagerato lo scontro fra Ben e le tre sorelle, soprattutto in relazione a quel che ha mostrato di saper fare in precedenza.
La storia di Maschera Rossa mi aspetto che venga approfondita ma, di per sé, è stata piuttosto deludente.

In generale ho trovato il libro troppo dispersivo (non servivano tutti quei punti di vista nell'esercito Malazan, erano decisamente troppi) e, nel complesso, troppo lento. In più le conclusioni non sono state particolarmente sconvolgenti, si parla principalmente di spostamenti di personaggi.

Ciao Deeok, posso concordare solo in parte.
Anche io ho sofferto abbastanza con Icarium e Karsa, praticamente bloccati per 1000 pagine nel recinto dei campioni.

Ho trovato un pò improvvisata la parte degli Shake e ho fatto fatica a seguirla, ma mi puzza di trama che verrà approfondita più avanti (dove puntualmente temo mi pentirò di non ricordare bene queste prime nozioni...)

La parte dell'invasione Malazan invece è quella che mi è piaciuta di più. La narrazione da tanti punti di vista (effettivamente più del solito) per me è stata scelta come espediente narrativo per rendere meglio l'idea del carattere "a macchia di leopardo" dell'invascione. Tanti squadroni isolati che procedono senza sapere niente degli altri.

La parte degli Shake l'ho trovata un po' posticcia, un po' messa lì. Non mi è piaciuta molto come è stata inserita.
Sulla parte dei Malazan sarei d'accordo, se non fosse che quasi tutti i punti di vista facevano parte dei soliti due gruppi: quello di Fid e quello di Hellian.