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| E' vero, ricordo anch'io quel dialogo con il legame Azath-Case. Nei Cacciotori c'è un altro dialogo interessante tra Mappo e Cotillion riguardo gli Azath e il legame con altri poteri/mondi ..lo posto per completezza sotto spoiler Sì. E così facendo, imparammo che gli Azath sono molto più che Case create come prigioni per entità di potere. Sono anche portali. E un’altra cosa è certa: sono i ricettacoli degli Elementali Perduti.» Mappo aggrottò le sopracciglia. «Non ho mai sentito quest’espressione. Elementali Perduti?» «I dotti tendono a riconoscerne solo quattro, generalmente: l’acqua, il fuoco, la terra e l’aria; tuttavia, ne esistono altri. Ed è da questi altri che viene l’immenso potere delle Case degli Azath. Mappo, diventa istantaneamente difficile scorgere un disegno, quando si hanno solo quattro punti di riferimento, con un ignoto numero di altri ancora invisibili, non identificati nello schema.» «Cotillion, questi Elementali Perduti… sono forse connessi agli aspetti della magia? Ai canali e al Mazzo dei Draghi? O, più probabilmente, alle antiche Fortezze?» «La vita, la morte, l’oscurità, la luce, l’ombra… forse, ma anche questa sembra una scelta limitata. Che dire, per esempio, del tempo? Il passato, il presente, il futuro? E il desiderio, l’azione? Il suono, il silenzio? O gli ultimi due sono solo aspetti minori dell’aria? Il tempo appartiene alla luce? O è soltanto un punto da qualche parte fra la luce e l’oscurità, ma distinto dall’ombra? E la fede e la negazione? Capisci ora, Mappo, la potenziale complessità delle relazioni?» «Sempre che esistano davvero, al di là della veste di concetti.» «Certo. Però, forse i concetti sono tutto ciò che occorre, se lo scopo degli elementi è dare forma e significato a quanto ci circonda all’esterno, e a quanto ci guida dall’interno.» Mappo si mise comodo. «E voi cercaste di conquistare quel potere?» Fissò Cotillion, chiedendosi se un dio potesse essere capace di una tale ambizione, di una tale presunzione. E cominciarono la loro ricerca molto prima di diventare dei… «Confesso di sperare che tu e Tronod’Ombra falliate, perché ciò che descrivi non dovrebbe cadere nelle mani di nessuno; né di un dio, né di un mortale. No, lasciatelo agli Azath…» «L’avremmo fatto, se non fossimo arrivati a comprendere che il controllo degli Azath si stava affievolendo. Gli Innominati, sospetto, sono arrivati alla stessa conclusione, e per questo sono ora ridotti alla disperazione. Ahimè, riteniamo che la loro ultima decisione farà pendere gli Azath ancora di più verso il caos e la dissoluzione. Forse non è esattamente attinente al dubbio che esprimeva Carsit,ma ci offre qualche spunto in più
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