Ciao ragazzi! Sono Nicola, ho 27 anni e qualche giorno fa ho scoperto casualmente questo forum. Essendo un novello esploratore del mondo Malazan, ho pensato di iscrivermi per poter condividere le mie riflessioni ma soprattutto per stressarvi in futuro coi miei dubbi.
Prima però mi presento: sono un grande appassionato di lettura e dopo il mio esordio nel mondo fantasy, avvenuto a 10 anni con “Harry Potter”, mi sono orientato verso altri generi fino alla svolta avvenuta 5 anni fa, quando decisi di leggere “Il Signore degli Anelli”.
Folgorato sulla via di Mordor cominciai ad interessarmi maggiormente al genere e a leggere gli autori più conosciuti: Martin, Sanderson, Jordan e altri.
Di tanto in tanto continuavo a setacciare internet per avere nuovi spunti di lettura ma, ad un certo punto, mi resi conto che trovavo sempre i soliti nomi. Decisi di approfondire le mie ricerche e fu così che scoprii Steven Erikson.
Non avevo mai sentito parlare di Malazan e non avevo mai visto i romanzi nelle librerie. Sono sicuro di questo perché altrimenti mi sarei ricordato immediatamente delle copertine orrende della vecchia edizione.
Quello che trovai in rete, oltre alle splendide copertine originali, furono recensioni e articoli che mi incuriosirono a tal punto da spingermi alla lettura de “I giardini della luna”. In quel momento, però, avevo già iniziato il ciclo de “La Ruota del Tempo” e stando alle mie fonti, questa saga si sarebbe rivelata come una delle opere, fantasy e non, più complesse in assoluto. Rischiavo seriamente di capirci poco o nulla di entrambe perciò, a malincuore, decisi di rinviare il mio incontro con Erikson.
Mi ero completamente dimenticato di Malazan fino a qualche giorno fa, quando stavo spulciando la mia libreria in cerca di nuove letture. Il mio sguardo è caduto sulla copertina del primo volume (parlo della nuova edizione ovviamente) e sono riaffiorate le vecchie sensazioni.
Era arrivato finalmente il suo momento.
Attualmente ho appena concluso il capitolo 1 e avrei alcune piccole considerazioni da fare, ma per ora mi limito a farne solo due.
La prima è che se nel mondo Malazan esistesse un premio per la “Miglior figuraccia di tutto l’Impero”, Ganoes sarebbe sicuramente in lizza per il titolo.
La seconda, più seria, riguarda Laseen che è a metà tra lo stupefacente e l’inquietante. Non solo si ricorda di Ganoes dopo 7 anni dalla prima e unica volta in cui si sono incrociati (all’epoca lui era solo un ragazzino e sembrava che lei non lo avesse neanche degnato di uno sguardo), ma fa anche ironia sul breve scambio di battute con cui il comandante consigliava a Ganoes di non intraprendere la carriera militare. È una razza interessante quella dei Napan…
Detto questo, finisco di annoiarvi e vi saluto.
Buona domenica e a presto!