| Io sono uno di quelli che lentamente sta leggendo questa saga. Ho letto la prima trilogia "Il ciclo di Shannara" e, in effetti, il primo famosissimo volume, "La spada di Shannara", ricorda spudoratamente SDA. Il secondo, "Le pietre magiche di Shannara" è decisamente il migliore, mentre, a mio parere, il terzo cala un po' di tono. Poi ho letto la quadrilogia "Il ciclo degli eredi di Shannara" che reputo migliore della trilogia precedente. Ci sono anche alcuni personaggi molto interessanti. A parte le parti dedicate a Wren, che ripete all'infinito i sui dilemmi.
Forse l'autore si sarebbe potuto fermare qui, ma le sue intenzioni erano completamente diverse. E' uscito il volume singolo "Il primo re di Shannara" che spiega cos'è successo prima degli eventi de "La spada di Shannara". Come è stata forgiata la spada, come il Signore deli Inganni abbia ucciso quasi tutti i druidi, come Jerle Shannara sia riuscito a sconfiggerlo, ma non definitivamente. Nel complesso Brooks, dovendo raccontare qualcosa il cui epilogo era già noto, non è riuscito a trasmettere la giusta tensione.
Poi ho letto la trilogia "Il Verbo e il Vuoto" che, praticamente, si svolge ai giorni nostri, cioè il lontano passato del mondo di Shannara e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Lo stile è diverso e le storie sono molto più crude, anche se, dal primo al terzo romanzo, il tutto mi è sembrato scemare.
Ora, seguendo sempre l'ordine di pubblicazione, ho iniziato la trilogia che si svolge dopo "Il ciclo degli eredi", ossia "Il viaggio della Jerle Shannara". Questo è stato definito da Brooks come il suo capolavoro. Io, per ora, ho letto solamente il primo romanzo, "La strega di Ilse", e l'ho trovato uno dei peggiori di questo autore, se non il peggiore.
Che dire, continuerò a leggere la saga, perché quando ne inizio una non riesco ad abbandonarla, però la mia opinione è che Brooks, a forza di allungare il brodo, ora stia servendo acqua.
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