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I Riassunti de "I Giardini della Luna" - CAPITOLO 17

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view post Posted on 23/2/2014, 11:37     +1   -1
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Bonecaster

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Il dramma dei Tiste Andii

Rallick Nom ritorna alla Locanda della Fenice e Meese la barista gli dice che c'è un ex soldato che sta chiedendo di lui.
All'interno lo aspetta una spia dell'Anguilla che gli offre informazioni e il suo aiuto. Turban Orr ha assoldato delle persone per proteggerlo e cacciare i suoi nemici (la spia ad esempio). L'Anguilla vuole vedere Coll di nuovo nel Consiglio e offre il suo aiuto a Rallick.
La notizia shock è però un altra: Turban Orr ha offerto un contratto ai sicari a nome di Lady Simtal per assassinare Coll. Il contratto è stato accettato da Ocelot, il capoclan di Rallick.
Rallick lascia un messaggio di avvertimento per Murillio ed esce dalla Locanda.

Baruk è nel suo studio insieme ad Anomander Rake.
Baruk è contrariato perché Rake ha lasciato entrare nel Tumulo l'Aggiunto Lorn e il T'lan Imass. I due hanno un battibecco e Baruk teme che Rake voglia tradirlo. Il Cavaliere lo rassicura, dicendogli che se avesse voluto la città distrutta non sarebbe stato un problema con i suoi poteri. Anomander vuole mantenere darujhistan com'è adesso per sconfiggere Laseen al suo gioco.
Anomander è preoccupato per la sua gente, perché stanno lentamente morendo nell'indifferenza. Nemmeno la lotta contro i Malazan ha risvegliato in loro la passione per la vita.
Consiglio di tenere a mente la seguente frase, perché ritornerà con forza nell'ultimo libro della serie:

...[I Tiste Andii] muiono nel fango e nelle foreste in una terra che non appartiene loro, in una guerra che non è la loro, per un popolo che è terrorizzato da loro.

Per quanto mi riguarda questo è il preludio alla più grande scena dell'intera serie. E se avete letto i libri Malazan saprete la qualità delle scene più epiche. Ricordate questa frase quando leggerete “The Crippled God”.

Comunque vadano le cose Anomander perderà, perché combattere contro il Tiranno Jaghut richiederà tutte le loro forze. Perciò la Cabala di Baruk dovrà intervenire per aiutarli. E' per questo motivo che Vorcan e i sicari vanno fermati dall'uccidere i maghi di Darujhistan.
Baruk conduce Anomander da Mammot. Lo zio di Crokus sta dormendo perché ha cercato di entrare in spirito nella tomba del Jaghut ed è stato intrappolato dai poteri dei Canali nel tumulo. Adesso la situazione si fa seria, perché tramite Mammot il Tiranno Jaghut potrebbe raggiungere la dea D'rek e sottometterla al suo volere.

Il Violatore del Cerchio, dopo aver consegnato il messaggio dell'Anguilla a Rallick, cammina per le strade pensando che la sua vita sarebbe durata ancora per poco, ma nonostante tutto avrebbe seguito gli ordini del suo padrone.

Meese si avventura per le strade con un obbiettivo in mente.

Apsalar/Dispiacere e Crokus sono nello studio di Mammot. Lo zio non è entrato in casa da almeno 3 giorni. Apsalar ha dato da mangiare alla scimmietta volante di nome Moby.
Meese arriva da loro e avverte Crokus che i D'Arle sanno che ha ammazzato la guardia durante l'irruzione nella tenuta per riportare la refurtiva a Challice. In realtà è stata Apasalar a uccidere il soldato, ma Crokus non può lasciare che la ragazza venga presa.
Meese invita i ragazzi a nascondersi e Crokus si sente tradito da Challice perché ha fatto la spia su di lui.

Serrat il Tiste Andii progetta di uccidere Crokus, Dispiacere e Meese, avendo seguito il terzetto. Giunta la notte avrebbe attaccato.

Murillio e Kruppe arrivano alla Locanda della Fenice per ristorarsi dopo il viaggio fuori città. Kruppe è impaziente di bere e mangiare per recuperare i grammi perduti, mentre Murillio si alza e lascia la Locanda. Qui viene avvicinato dal Violatore del Cerchio che gli porta un messaggio da parte dell'Anguilla.

Rallick Nom cerca Ocelot sui tetti della città. Il suo capoclan sta aspettando Coll per ucciderlo. Il problema è che Ocelot dispone della magia, mentre Rallick no. Rallick si ricorda di un sacchetto con della polvere che gli aveva donato Baruk, in grado di attutire i rumori di chi se la spalma sul corpo (oltre a qualche altro effetto imprevedibile).
Rallick, dopo aver consumato la polvere contro il suo corpo, inizia la caccia a Ocelot.
 
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view post Posted on 24/2/2014, 11:32     +1   -1
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CITAZIONE
Comunque vadano le cose Anomander perderà, perché combattere contro il Tiranno Jaghut richiederà tutte le loro forze

SPOILER FINALE
C'è una cosa che non ho capito.
Il piano per risvegliare il Tiranno Jaghut è proprio questo. Risvegliandolo, Anomander non potrà non intervenire.
E' altamente probabile che Anomander riesca a sconfiggerlo, ma il prezzo da pagare sarà alto.
Alla fine, invece, Anomander usa sì delle sue risorse per sconfiggere il Tiranno, ma non deve nemmeno affrontarlo in prima persona (mi colpisce che, malgrado il casino in arrivo, Rake sia sempre assolutamente tranquillo e anche un po' divertito...) e ci pensa Ben a polverizzarlo!
E quindi?


Edited by Unexist - 24/2/2014, 18:43
 
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view post Posted on 24/2/2014, 19:02     +1   -1
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Bonecaster

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Vaarth ti ho messo sotto spoiler il commento, così chi capita in questo thread senza aver letto il seguito è avvertito.

SPOILER FINALE

Anomander sa che il Tiranno è solo un diversivo per fargli perdere tempo e potere mentre altrove si sviluppa il vero attacco dei Malazan.
Così come i Malazan sanno il vero potenziale dei Tiste Andii e sanno che da solo Anomander può polverizzare il Tiranno senza troppi sforzi. Per questo motivo i Malazan scatenano il demone e minano gli incroci delle strade, perchè sanno che avranno bisogno di un piano alternativo.

E' un gioco che si vincerà con l'astuzia, non (solo) con la forza bruta.
Il Tiranno però si dimostra più forte del previsto. Pur senza il Finnest (non potendo quindi usare il suo pieno potere) ci vogliono 3-4 Soletaken draconiani, Silanah, Kruppe (e di conseguenza K'rul), Quick Ben e alcuni maghi della Cabala per abbatterlo. E le munizioni Moranth.

Ora, un lettore che legge per la prima volta i Giardini non ha idea dei livelli di potenza del mondo Malaz. Anch'io ero scettico la prima volta che ho letto il finale e per il tuo stesso motivo. Però puoi credermi sulla parola quando ti dico che Raest era molto molto molto più forte del previsto.
Anomander a mio parere ha rischiato grosso a non intervenire di persona e la città si è salvata solo per il buon cuore degli Arsori che non hanno fatto esplodere le cariche. Se gli Arsori avessero proseguito nel piano è probabile che si sarebbe scatenata una battaglia epocale in Darujhistan, perchè non dimentichiamoci che c'era anche la Guardia Cremisi nei paraggi.

Riassumendo: Anomander ha perso lo scontro di tattica militare contro i Malazan e la città si è salvata solo grazie agli Arsori.
Però è meglio chiarire una cosa: se avesse voluto avrebbe potuto annientare mezzo continente da solo e mezzo mondo se avesse chiamato in causa la nazione Tiste Andii. Come apprenderai nel terzo libro Anomander è un personaggio molto complesso. Evita di usare la forza se non è costretto ed ha una profonda convinzione in se stesso che a volte può accecarlo sulle forze in gioco.

Per concludere il sermone. Il finale dei Giardini non è scritto bene, così come non è scritto bene l'intero libro. Molti passaggi sono oscuri e alcuni addirittura sbagliati (Orfantal è un maschio, il rituale di Imass è sbagliato perchè si chiama rituale di Tellann ecc ecc). Bisogna interpretarlo e non prenderlo alla lettera.

Spero di aver chiarito alcuni tuoi dubbi con la spiegazione ;)
 
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view post Posted on 24/2/2014, 21:24     +1   -1
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view post Posted on 24/2/2014, 21:41     +1   -1
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Opss!
Mi sono scordato lo spoiler.
Grazie per avere rimediato.

Diciamo che, se vogliamo trovare qualche difetto ad Erikson, il finale dei Giardini della Luna è fra questi. La potenza del Tiranno non si coglie veramente. Anche perché non è sempre del tutto chiara la potenza dei soggetti che lo affrontano.
 
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view post Posted on 25/2/2014, 20:40     +1   -1
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Bonecaster

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Il problema è che, come tutti i romanzi di Erikson, anche i "Giardini" si può apprezzare a fondo solo dopo (almeno) una rilettura. E' il primo libro della saga, quindi un nuovo lettore non ha riferimenti sui livelli di potenza. Quello che, ribadisco di nuovo, è uno scontro epico nel finale, perchè un Jaghut scatenato è un evento più unico che raro, per un nuovo lettore passa in sordina perchè non conosce ancora i livelli di potenza del mondo. E questo problema, per una serie di fantasy epico, è molto grave.
 
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view post Posted on 25/2/2014, 23:15     +1   -1
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I Giardini della Luna è un libro che inizialmente è stato scritto come sceneggiatura per un film, poi successivamente adattato a romanzo. Inoltre è uscito molto prima rispetto a tutta la saga. E' il primo tomo, per molti versi acerbo, eppure con il proseguire dei libri si rivaluta molto ed ancora meglio alla rilettura.
 
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Giampiero Giglio
view post Posted on 30/1/2017, 14:18     +1   -1




CITAZIONE (Unexist @ 25/2/2014, 20:40) 
Quello che, ribadisco di nuovo, è uno scontro epico nel finale, perchè un Jaghut scatenato è un evento più unico che raro, per un nuovo lettore passa in sordina perchè non conosce ancora i livelli di potenza del mondo. E questo problema, per una serie di fantasy epico, è molto grave.

È dal secondo volume della saga in poi che Erikson inizia ad entrare nel dettaglio dei vari livelli di potenza dei tanti protagonisti della saga, o molto più avanti?
Sarebbe interessante infatti farsi un idea di chi è all'altezza di chi nelle varie situazioni.
 
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ripa_ftg
view post Posted on 30/1/2017, 16:11     +1   -1




Ciao Giampiero, diciamo che Erikson non scende mai troppo in dettaglio su queste questioni, però a cominciare dalla dimora fantasma la narrazione migliora notevolmente e il lettore inizia a entrare più nell'ottica Malazan, capendo meglio le forze in gioco, il funzionamento della magia, le razze ecc.
Come sempre all'inizio per ogni domanda che trova una risposta ne affiorano altre ma il gioco vale assolutamente la candela.
 
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8 replies since 23/2/2014, 11:37   692 views
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