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| Contrariamente ad alcune mie previsioni ho preferito mettere in pausa Malazan per leggere i primi due romanzi di The Expanse (avevo iniziato il primo in ebook credendolo molto più piccolo e invece mi hanno tenuto occupato per più di un mese).
Tralasciando vari cliché nel primo e alcuni dejà vu nel secondo (che a mio parere è nettamente migliore) li ho apprezzati. La struttura della trama mi ricorda tanto le Cronache di Martin (grande minaccia che procede a rilento e libri pieni di conflitti "minori" con PoV di personaggi appartenenti a "fazioni" diverse) ma nella fantascienza doveva ancora capitarmi di trovare saghe simili tranne rare eccezioni che comunque presentano stili e obiettivi ben diversi.
Come letteratura di intrattenimenti prende abbastanza, i villain forse sono più generici rappresentanti di un male minore che esseri umani tridimensionali ma il gruppo dei buoni protagonisti nel secondo romanzo subisce un netto miglioramento. Spero che nei prossimi libri tematiche come il confronto fra giustizia e vendetta oppure quella del sacrificio di pochi per il progresso di tutti siano trattate in maniera più seria e profonda. Le basi per delle riflessioni interessanti ci sono, gli autori devono solo decidere di sfruttarle meglio.
Da amante dell'hard sci-fi sono molto soddisfatto, ora sto guardando in parallelo anche la serie tv che nonostante alcune esagerazioni facilmente evitabili ha delle belle scene spaziali, utili anche per me lettore perché le descrizioni dei luoghi e delle astronavi le trovo nei libri molto vaghe.
Dubbio: so che fra un romanzo e l'altro sono stati scritti anche alcuni racconti ambientati nello stesso universo. Vale la pena leggerli in base all'ordine di pubblicazione oppure posso recuperarli a fine saga quando avrò finito le altre innumerevoli antologie di fantascienza che ho a casa?
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