CITAZIONE (Evhon @ 11/2/2018, 09:49)
Si mi pare che Ganoes torni a casa e parli con Tavore ad un certo punto di Gotm....mentre non compare Felisin in quel frangente. A proposito dell'impero comunque già nella dimora,verso la fine della catena dei cani,si delinea come un sistema che seppur "imperialista" diciamo che onora i patti e sembra abbastanza giusto con le poloazioni locali,lo evidenziano Coltaine e Duiker quando devono trattare il passaggio con un'anziana della tribù fino all'arco sulla strada per Aren. Certo che all'inizio della saga tra purghe dei maghi,assassini e tradimenti la figura dei Malazan e di Surly non parte per esser presa in simpatia...
Esattamente. E a breve leggerai del dominio di Pannion, e li vedrai che razza di "società" è in grado di partorire la mente di Erickson
CITAZIONE (Daniele Penati @ 11/2/2018, 10:29)
Per il momento ho assistito a molte più atrocità commesse dai ribelli, mentre di quelle perpetrate dall'impero ne ho solo sentito parlare. per cui non riesco a capire come si possa avere in simpatia gente come korbolo o kamist che fanno crocifiggere 1300 bambini malazan (per esempio).
La verità è che in guerra non appaiono grandi differenze tra buoni e cattivi, eroi e malfattori, giusti e ingiusti. La guerra è dipinta da Erickson come un calderone di fallimenti,come un'esperienza logorante e devastante,inutile e ripetitiva, sia nella vittoria che nella sconfitta. In tal senso la storia passata dei T'lan Imass è emblematica e molto simbolica. In tutto ciò c'è grande maturità e realismo, sarebbe stato superficiale mostrare l'impero come artefice di una giustizia e di una giustezza che non può esistere all'interno di una politica imperialista, che diciamolo, si basa sulla conquista e sulla sopraffazione. Su questo quadro però emergono le qualità amministrative, gestionali e militari imperiali.
Diciamo che l'impero Malazan si potrebbe in qualche modo paragonare all'impero romano. Grandi conquistatori, grandi condottieri, grandi strateghi, una società avanzata rispetto a quelle barbare, ma al tempo stesso portatrice di morte e devastazione, e condita da intrighi di palazzo e sospetti riguardo la gestione del potere.