Mage of Diamonds |
|
| Finito il primo libro, mi è piaciuto abbastanza, però la trama mi è sembrata un po' moscia; insomma, tutta la parte all'università mi è quasi sembrata Harry Potter. Ci sono delle parti ottime, l'inizio, le strade di Tarbean, la fine, però sembra quasi che l'autore non porti avanti la trama principale quasi per niente. Chi sono i Chandrian e perché fanno ciò che fanno? Non sappiamo quasi niente, se non delle storie cantate da un menestrello. Gli Amyr? Molti sono convinti che esistano ancora nell'ombra e diversi personaggi mi hanno dato l'impressione di esserne membri segreti, però niente. Ottimo il doppio sistema di magia, la quasi scientifica simpatia da una parte e la vera e propria magia dei nomi dall'altra. Insomma, se dovessi dargli un voto gli darei 6,5; mi è piaciuto lo stile dell'autore, l'approfondimento dei personaggi e l'ambientazione, anche se non ritengo quest'ultima particolarmente originale. Però leggere dei problemi economici di Kvothe per tutta la parte centrale del libro mi ha davvero deluso.
|
| |