Rhulad Sengar è solo un ragazzino.Un ragazzino che sogna la gloria. Un ragazzino geloso dei suoi fratelli. Un ragazzino che vuole rendersi grande agli occhi della propria famiglia e a quelli della propria gente. Cosa c'è di più normale di questo?
Adesso il suo sogno è a portata di mano: sarà lui a tornare a casa brandendo
quella spada. Tornerà da vincitore e tutto il villaggio ne sarà testimone, tutto il villaggio inneggerà il suo nome. In fin dei conti cosa può andare storto? Deve solo recuperare una spada.
Le cose però si complicano e Rhulad non ce la fa… Una vita spezzata, sogni destinati a restare tali. O forse no? Il Dio Storpio entra in gioco. Facile aggirare la mente di Rhulad che è sospeso a metà tra l’innocenza di un ragazzino e la gelosia che si trasforma in odio verso tutto ciò che non riuscirà mai ad avere.
Il Dio Storpio non è stupido, l’opportunità è lampante e non può essere ignorata: Rhulad sarà la marionetta perfetta.
Non pensate anche voi che la storia di Rhulad e la caratterizzazione del suo personaggio sia uno dei maggiori capolavori di Erikson?Un ragazzino avvelenato dall’odio viene benedetto
(maledetto?) dai poteri di un Dio. Nessuno può fermarlo.
Rhulad non è più solo un ragazzino. Rhulad è imperatore, è potente.Ma cosa ne sa un ragazzino accecato dall’odio di come si amministra un regno come Lether? E che aiuto può avere se il suo odio lo allontana dalla sua famiglia e dalla sua gente?
Rhulad è imperatore, è potente, ed è immortale.Ma è solo… c’è ancora qualcuno che vorrebbe aiutarlo, i legami di sangue sono più forti dell’odio, ma il veleno che ormai lo permea è troppo forte e allontana addirittura la sua famiglia. Questo veleno, che è nato dall’odio, adesso assume una nuova forma: la paura.
Rhulad è l’Imperatore delle Mille Morti e ormai ha solo un desiderio: la morte.Forse (sicuramente
) mi sono lasciato trasportare ma come si può non riconoscere tutta la grandezza di Erikson nell’aver creato un personaggio come Rhulad?
Per non parlare poi del concetto di immortalità legato a Rhulad.
La morte non è illusoria: Rhulad la vive, ogni volta. Rhulad muore migliaia di volte. E il ritorno alla vita non è meno doloroso della morte: il venir curato dalla morte è forse più doloroso della morte stessa. Come può non impazzire Rhulad? Come possiamo non provare pietà per un personaggio come Rhulad?
PS: guardate bella l'immagine di Rhulad nella wiki inglese: