Il Dio Morente (Attenzione Spoiler sul volume)

Come hai detto giustamente te, l'identità del Dio Morente è proprio quella.
Rimane il dubbio del macchinario all'interno di Bastione.
Ho pensato ad un collegamento con lo stesso Icarium , il quale si affida anche lui ad un macchinario morto che poi rimette in funzione, ma il fil rouge che supporta la riflessione è molto flebile.
C'è da dire che lo stesso involucro atterrato a Bastione è composto da frammenti di ferroblu (mi pare si chiamasse così) che poi saranno presenti anche in un altro luogo del nono volume (spoiler che non farò): questo conferma l'effettiva correlazione macchinario--> KCC, come giustamente dice Kallor. Riguardo Aranatha, bravo per aver osservato quel passaggio, ma vai avanti

Esatto, io l'ho interpretato proprio in questo modo.
Ah, riguardo ai dubbi mi sa che aprirò un topic a parte in questo volume

Ieri stavo cercando di risistemare la storyline del Dio morente, di come fosse diventato quello che è in 'sto volume.
Attenzione: possibili spoilers del nono volume

Hai ragione; e purtroppo il decimo volume non si focalizzerà su questi dettagli

Confermo che il background del Dio Morente non sarà più preso in considerazione negli ultimi due volumi.
A meno che non ci venga una folgorante illuminazione collettiva sulla questione, temo anche io che si possa parlare di occasione mancata

Sì, confermo anch'io.
Gli ultimi due volumi proseguono su un altro continente e terminano o approfondiscono altre trame.
Peccato perché secondo me la trama del Dio Morente era una delle intuizioni migliori dell'ottavo volume. Va bene che Erikson non spieghi, ci siamo abituati, ma così sembra più una trama non approfondita.
A meno che le spiegazioni non siano sui libri di Esslemont.

The Abyss was nonexistence, nothingness.It is uncertain whether or not the Abyss was a warren. Also, it was not synonymous with Chaos, and in fact, it was capable of consuming Chaos. Kiska's thoughts: "Chaos was stuff. Just unformed or differently organized stuff that she would call chaotic. Not nothingness. That was Outside. Beyond. The Infinite Abyss."


When Nimander Golit encountered the Dying God in Bastion, the Dying God spoke, saying "On the floor of the Abyss, - yes, there is a floor - there are the fallen. Gods and goddesses, spirits and prophets, disciples and seers, heroes and queens and kings - junk of existence."[3] Hairlock was also on the floor of the Abyss, exploring, and the Dying God met and spoke with him there. The Dying God said that "The machine was broken, but I didn't know that. I rode its back, up and up. But then something happened. An accident. We fell a long way. We were terribly broken, both of us."

Quindi nella wiki viene sottolineato che l'Abisso non è esattamente il Caos, bensì una forma di spazio in cui non c'è vita né forma né esistenza.
Una sorta di luogo "altro", diciamo così, che può essere usato per viaggiare.
Poco prima avevo formulato l'idea che una delle Fortezze volanti (quindi KCC o KCN) si fossero mosse dentro l'Abisso ed avessero raccolto Bellurdan+Ricciolo (sempre che l'altro sia lui).

Ecco la definizione, dalla wiki, di Abyss: "Warren with no guardian and sometimes used for travelling because of that".

Domanda che chiama in causa il nono volume:

"Le stelle, ognuna di loro, sono come il sole. E quelle sfere...sono mondi, regni, ognuno diverso eppure uguale. L'Abisso non era vuoto come aveva creduto. Ma... dove abitano gli Dei? Questi mondi...sono canali? Oppure i canali sono, semplicemente, i passaggi che li collegano?"

Questo è tratto da "la casa delle catene", pagina 502.
Sappiamo che l'Abisso può essere usato per viaggiare; è vuoto e non presenta materia o esseri viventi.
Le anime presenti nelle statue di Giada varcano uno squarcio nell'abisso, forse una porta, ed entrano nell'universo di Malazan.
Quindi anche in questo caso abbiamo delle entità che possono muoversi dentro l'Abisso; il vero punto di volta è proprio la disposizione di infinite porte che danno su infiniti mondi.
L'Abisso potrebbe essere, seguendo la visione di Heboric, una specie di sterminato corridoio in cui, ai lati, troviamo le porte che aprono su altre dimensioni.
Che l'Abisso sia il ponte che conduce ad ogni mondo, che possiamo interpretare come singolo canale? E potrebbero esistere dei singoli canali che non sono mondi, ma, appunto, collegamenti fra i mondi ufficiali? Bene, sono in tilt.

Può darsi che non ci sia una definizione precisa per l'Abisso. Nel senso che non sapremo mai cos'è, ma solo cosa non è.
E' un po' come descrivere il silenzio, che lo possiamo definire solo come la relativa o assoluta mancanza di suoni o rumore.
Dell'Abisso sappiamo che è il vuoto, il nulla. Quindi la mancanza di tutto.
Nella cosmologia di Erikson potrebbe essere visto anche come un Canale, anche se l'unica affinità con gli altri è quella di poter essere utilizzata per viaggiare, almeno da alcuni.