Malazan Italia Forum

Scrivere un libro:sogno e basta?

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view post Posted on 9/8/2016, 10:48     +1   -1
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Recluta

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Buongiorno ragazzi,scrivo pochissimo (anzi direi mai fino ad oggi) sul forum,ma leggo quotidianamente tutte le discussioni e onestamente vi ritengo una fonte inesauribile di sapienza "malazaniana".....stamattina mi è venuta voglia di discutere con voi di un argomento che sarà frullato in mente a molti lettori di fantasy:avete mai provato ad ideare una vostra ambientazione fantasy e a scriverci sopra della storie o una saga/libro? Se si avete raggiunto risultati soddisfacenti?
Io è da un pò che sto mettendo nero su bianco alcune idee,non so se ho il talento per tirarne fuori qualcosa di leggibile,ma è un sogno per il momento a costo zero che funge da ottimo hobby e mi tiene la mente in allenamento...
Mi sono sempre chiesto però....aldilà di diventare scrittore di successo che è una cosa che non mi interessa e non credo di averne il talento...ma...se si ritiene di aver finito un racconto come si fa a capire se è un buon lavoro o meno? Chi può giudicare se è una cosa che può suscitare interesse o no? Se si volesse farselo stampare e pubblicare a proprie spese come si procede? E come ci si comporta a livello di SIAE?
Insomma,per noi comuni mortali come funziona in Italia e che chance ci sono di vedere i propri lavori pubblicati?
Ripeto che non ho alcuna illusione di successo o soldi,ma mi sembrava uno spunto di discussione molto buono ed ampio,tanto lo so benissimo che tutti più o meno abbiano questo stesso sogno :asd:
 
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view post Posted on 10/8/2016, 11:54     +1   -1

Sergente Istruttore

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Ciao Evhon, bello il tuo avatar :) : come non dimenticare Minsc e il suo criceto Boo di Baldur's Gate :)
Rispondendo alla tua domanda, sì, ho ideato una mia ambientazione fantasy e ci ho scritto un libro. Per la precisione, al momento le ambientazioni sono due, una di stampo fantasy più classico, l'altra invece è un fantasy post-apocalittico. Per il momento le opere realizzate e messe in vendita in rete (autopubblicate) sono tre (un romanzo per la prima ambientazione, due per la seconda).
Chiedi come capire se si è fatto un buon lavoro. Lo si capisce con l'esperienza: dopo diversi anni che scrivo (ormai sono una quindicina), capisco cosa non va, se sono stato prolisso, ripetitivo, se un dialogo o una scena funzionano. Questa comprensione l'ho ottenuta non solo scrivendo, ma anche leggendo molto e non solo fantasy, ma anche altri generi (sia di narrativa, sia di saggistica).
Questo aiuta, ma non basta: occorre anche un giudizio esterno. In questo aiutano le recensioni avute in rete o da persone che hanno letto in privato l'opera e hanno dato un giudizio. Certo bisogna saper selezionare i consigli utili e costruttivi, ma con il tempo si riesce a capire quali sono quelli davvero obiettivi da quelli dati solo seguendo il gusto personale.
Per la pubblicazione, c'è quella tradizionale, molto difficile da raggiungere; quella a pagamento io la escludo categoricamente, sarebbe come pagare per lavorare. Io ho autopubblicato con Streetlib: nessun costo per la messa in vendita online, né per l'ISBN data all'opera. Ci sono dei servizi opzionali aggiuntivi (tipo la stampa del cartaceo) che si pagano, ma questa è una scelta che spetta al cliente. L'e-book l'ho realizzato personalmente, quindi anche qui zero costi.
Sulle prospettive è tutto un divenire; di certo non è cosa facile. Le pubblicazioni sono tante ed è difficile emergere. Ci si fa un promozione sui forum, sul proprio sito, proponendo ad altri siti il proprio lavoro per segnalazioni e recensioni. Non ci si fa illusioni: il fantasy, dopo essere stato bruciato negli anni scorsi, è tornato qualcosa di nicchia, visto un po' come la peste. Se poi si considera che si è in Italia dove si legge poco e male, e vanno prodotti leggeri e superficiali, che non facciano pensare, ma che siano centrati su amori e ciupate, beh, il quadro non è roseo. Ma se uno è convinto del proprio lavoro, che provi, realizzi qualcosa di valido e qualitativo e vada avanti per la sua strada. Non si sa mai.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 19:17     +1   -1
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Recluta

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Ti ringrazio molto esauriente come risposta! Credo che quindi la ocsa da fare per me sia finire qualcosa innanzitutto,poi provare a leggere io per primo per vedere che tipo di sensazioni ho e poi magari provare a farlo giudicare da qualche appassionato.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 19:47     +1   -1

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Piccolo approfondimento. Dopo aver avuto l'idea, averla sviluppata e realizzato la prima stesura (con questo io intendo che non ci sono grosse variazioni di trama, che il più a livello di storia è stato fatto), comincia il lavoro di messa appunto: occorre fare diverse riletture, a distanza di tempo (qualche mese) l'una dall'altra. Si tratta del lavoro di revisione, dove ci si concentra sul testo, gli si dà maggior sintesi, si tolgono refusi, ripetizioni: è una messa a punto imprescindibile, perché serve a migliorare l'opera.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 22:23     +1   -1
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Io ho da anni un paio di ambientazioni, di cui una suddivisa in 4 mondi diversi, purtroppo per scrivere serve tempo, tanta voglia e soprattutto impegno costante nel farlo, è un lavoro in fin dei conti e per raggiungere anche un minimo livello ci si deve impegnare e lavorare, qualcuno può essere più portato altri meno ma credo che nessuno nasca scrittore, c'è chi nasce raccomandato o chi è già "famoso" e quindi si vede pubblicato ... ma quello è un altro discorso.
Io sono pigro e non ho più tempo per provare, mi spiace perché alcune delle idee che avevo avuto non mi parevano male, pazienza non si può combinare nulla senza impegno, se a te piace scrivere e hai qualche buona idea vai avanti e fallo, indipendentemente dal fatto della pubblicazione o meno.

Ci sono alcuni editori piccoli e relativamente nuovi, io fossi in te proverei con tutti gli editori e anche, forse soprattutto, con loro, se il tuo scritto/idea piace di solito questi ti seguono e ti sostengono con l'editing, quello vero fatto bene intendo.


Comunque oltre ai consigli di M.T. te ne metto anche io qualcuno basilare, non sono miei purtroppo ma di uno scrittore famoso.
-Devi scrivere.
-Devi finire quello che scrivi.
-Devi trattenerti dallo riscrivere, tranne che per ordini editoriali.
-Devi mettere l’opera sul mercato.
-Devi tenere l’opera sul mercato finché è venduta.

Non è cosi facile lo so, ma qui siamo sul forum di un esempio di questo, cioè quando Erikson ha pubblicato nel 1999 i Giardini in formato libro, prima era uno script si può dire, lo ha fatto anni dopo dalla sua stesura, lo script appunto del 1991 mi pare, e non credo non abbia lottato parecchio per vederselo pubblicato, poi dopo gli hanno addirittura anticipato quasi 700.000 sterline per i successivi 9 libri, ma lui nel frattempo si era anche fatto una scuola di scrittura, mica patatine.
Mmm la sto facendo lunga, quello che volevo sottolineare è che bisogna sbatterci dentro la testa e scrivere, scrivere e leggere e imparare, insomma in poche parole lavorare, lavorare, lavorare ;)

Edited by Taspache - 11/8/2016, 23:45
 
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view post Posted on 11/8/2016, 22:45     +1   -1

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E soprattutto divertirsi e sapersi meravigliare mentre si scrive. Tutto il resto viene dopo: questa è la prima cosa di cui tenere conto.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 22:54     +1   -1
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E si M.T. ma quello sta alla base a meno di essere masochisti o stupidi, per quello gli ho scritto "se a te piace scrivere e hai qualche buona idea vai avanti e fallo, indipendentemente dal fatto della pubblicazione o meno."
Se uno scrive penso, lo sottointendo e lo spero perlomeno, lo fa perché la cosa gli piace, altrimenti non so nemmeno quanto possa imparare e lavorarci :sisi:
 
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view post Posted on 11/8/2016, 23:01     +1   -1

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Dovrebbe essere così, ma durante il cosiddetto boom del fantasy tanti, andando per imitazione, si sono messi a scrivere con la speranza di ottenere successo (fama e soldi). Passato il periodo, la passione è scomparsa all'improvviso, com'era nata.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 23:08     +1   -1
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:sisi:
E lo so, quelli fanno parte dei nati raccomandati e/o parti mal riusciti di certi ... va be chiamiamoli editori, sono quelli del "ma quello è un altro discorso", non li chiamerei nemmeno scrittori e nemmeno aspiranti tali o potenziali scrittori, forse pure chiamarli tentativi in alcuni di quei casi è troppo lusinghiero visto quanto hanno imparato, o quanto se la tiravano con la loro pochezza.



Edit: O quelli della ricerca del "caso editoriale", del Paolini della situazione, non mi sento in quei casi di dare dello stupido al ragazzo/a che magari come si divertiva pure a "scrivere" quelle quattro cazzate, in quei casi, ma anche in altri purtroppo, sappiamo bene chi sarebbe da insultare ;)

Edited by Taspache - 12/8/2016, 00:23
 
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view post Posted on 11/8/2016, 23:19     +1   -1

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Purtroppo è a causa di questo (oltre a mancanza di conoscenza, preparazione e organizzazione) che il mercato di questo genere è stato bruciato e nel paese in cui viviamo diventa arduo anche per autori come Erikson farsi conoscere.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 23:33     +1   -1
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:sisi:
Ho editato sopra mentre postavi l'ultimo.

Ma non facciamoci cattivo sangue, la mediocrità e l'incompetenza purtroppo imperano in quasi ogni settore di questi tempi, è anche vero che se poi hanno vita breve nel frattempo fanno soldi e danni <_<


Ma va be spero sempre che in giro gli occhi si aprano, io sto pure cercando di fare come scriveva sempre l'autore dei consigli che ho messo sopra:
Non diventare mai pessimista: un pessimista l'azzecca più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più. E nessuno dei due può cambiare la marcia degli eventi.
 
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view post Posted on 11/8/2016, 23:45     +1   -1

Sergente Istruttore

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Parlando di tenere gli occhi aperti, studiare e imparare da tutti, anche dai mediocri, perché da loro s'impara cosa non scrivere ;) . Dopodiché, osservare i migliori e capire cosa ha reso così valido quello che hanno realizzato :) .
 
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sefyro
view post Posted on 12/8/2016, 14:35     +1   -1




Concordo con quanto detto da M.T. e Taspache.
Anche io ho lavorato a lungo su un'ambientazione ricavandone un libro che attualmente è al vaglio degli editori. Ci ho messo sette anni ad arrivare alla versione "definitiva". Sette anni di bestemmie e gioie :crasd:
Dopo aver terminato una prima scrittura, l'ho praticamente riscritto da capo. Poi ho aspettato qualche mese, l'ho riletto e modificato ancora e poi l'ho fatto leggere a degli amici, tenendo conto (più o meno) dei loro commenti.
Sono dell'idea che se lo rileggessi ancora, di certo troverei altre cose da modificare, ma a un certo punto bisogna fermarsi altrimenti non si finisce più... In un'intervista ho letto che Brandon Sanderson ha riscritto Elantris tipo 10 volte :wacko:

Raggiungere la pubblicazione resta comunque una cosa improbabile, soprattutto per un esordiente e, come è già stato detto, il fatto che si tratti di un fantasy non aiuta... anzi.
Un'altra possibilità che sto considerando è l'autopubblicazione come ebook su Amazon, ma vedrò fra qualche mese, quando saranno passati i canonici 6/8 mesi dichiarati dai vari editori a cui ho spedito per avere risposta.

M.T. tu come ti sei trovato con l'autopubblicazione in ebook?
 
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view post Posted on 12/8/2016, 19:58     +1   +1   -1

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Per quanto riguarda l'autopubblicazione, mi sono trovato abbastanza bene, sefyro: ho avuto la totale libertà di azione sull'opera. Questo comporta pro e contro, naturalmente.
Partiamo dal testo: tutta la revisione e l'editing li ho fatti personalmente, senza l'aiuto di editor (che naturalmente sarebbero stati a pagamento). Anche le copertine le ho realizzate personalmente: facendo fotografia (a livello amatoriale), ho utilizzato questa passione per supportare quanto realizzato, facendo sì che le immagini scelte fossero pertinenti con il testo.
Per realizzare gli e-book mi sono informato su come fare e alla fine ho utilizzato Calibre, un programma che permette di creare libri digitali in modo abbastanza semplice; ho dovuto imparare alcuni accorgimenti perché l'ebook superasse le verifiche per poter essere messo sugli store online, ma, tolte queste cose, non ci sono stati problemi.
Dopo aver fatto ricerche, mi sono affidato a Streetlib: lo staff si è dimostrato cordiale e disponibile.
Una volta online, è cominciata la promozione online: quindi parlarne sui forum, contattare blogger per effettuare segnalazioni e trovare disponibilità a recensire quanto realizzato per dare visibilità ai lavori. Non è facile come sembra, specie trovare chi è disponibile a leggere e recensire i libri, dato che tanti fanno questa richiesta e non si può accontentare tutti. Occorre anche sapersi barcamenare in quella che è una giungla: ho sempre evitato chi chiedeva soldi per fare recensioni. Ho evitato di spendere in pubblicità come certi scelgono di fare: spendere centinaia di euro al mese per dei banner pubblicitari sui siti per me è eccessivo e non è detto che diano riscontri di vendita. Può essere una scelta sbagliata la mia, come può esserlo quella di non usare i social, ma questa è una scelta personale basata sul non piacermi il modo di fare e la politica di certi social e sul non spendere soldi: già ho lavorato tanto sui testi, investendo tempo ed energie per realizzare prodotti di qualità, investire denaro senza avere certezze mi sembra eccessivo. Questo può sembrare un non credere in quello che faccio, ma non mi va di essere sfruttato come succede in questo sistema: giocare sulla voglia della gente di realizzare sogni per fare soldi. E' un vero business, dove si può guadagnare senza correre rischi.
I risultati si vedranno. Non sarò un buon venditore, ma per me l'essere scrittore è scrivere buone storie e farlo nel miglior modo possibile: il resto è qualcosa che va oltre questa natura, che è quella che mi piace di più.

 
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view post Posted on 13/8/2016, 22:51     +1   -1
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Mi sono sempre divertito nel creare ambientazioni o situazioni fantasy ma mai pensato seriamente di scriverci un libro perchè non penso di essere portato per la scrittura.
C'è comunque un ambientazione fantasy che negli ultimi tempi mi ha molto preso;tutto è iniziato per divertimento buttando giù una mappa e da lì o incominciato a pensare ai popoli alle possibili tradizioni,i pantheon ecc.E' tutto ancora in continua evoluzione,e ogni tanto quando mi viene in mente un personaggio o una storia li inserisco in questa ambientazione,cercando in questo modo di arricchire questo mondo.
Quasi tutto però lo tengo ancora in mente,e il mio obbiettivo sarebbe quello di riuscire a scriverci su qualcosa,magri un "resoconto storico" di un particolare popolo di questo mondo,per il puro divertimento ^_^
 
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25 replies since 9/8/2016, 10:48   300 views
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