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Scrivere un libro:sogno e basta?

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view post Posted on 13/8/2016, 23:33     +1   +1   -1
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CITAZIONE (M.T. @ 12/8/2016, 20:58) 
... mi sono affidato a Streetlib ...

Mi pare te lo avessi già detto in un altro post ma comunque lo ripeto, secondo me hai fatto un'ottima scelta.
CITAZIONE (M.T. @ 12/8/2016, 20:58) 
I risultati si vedranno. Non sarò un buon venditore, ma per me l'essere scrittore è scrivere buone storie e farlo nel miglior modo possibile: il resto è qualcosa che va oltre questa natura, che è quella che mi piace di più.

:quoto:



CITAZIONE (Xalort @ 13/8/2016, 23:51) 
...
Quasi tutto però lo tengo ancora in mente ...

Arghhhh, sbagliatissimo credimi.
Ogni idea che ti viene, anche quelle che all'inizio paiono un poco stupide, buttale giù con qualche riga di appunti, il momento dell'idea e dell'intuito va perduto in mente e rischi di ricordarti solo un ombra di quello che volevi scrivere e dire in quel momento, rileggendola poi puoi anche svilupparla o riprendere il momento e quel "qualcosa" che volevi quando l'hai pensata.
Le bustine di Minerva di Umberto Eco, o gli appunti di tanti e tanti scrittori famosi non sono frottole ;)
 
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view post Posted on 13/8/2016, 23:57     +1   -1
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Hai ragione,dovrei cercare di superare questo "difetto" :lol:
La prossima volta mi armerò di penna e foglio e cercherò di non fermi sfuggire queste idee.
 
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sefyro
view post Posted on 14/8/2016, 15:23     +1   -1




Anche secondo me prendere appunti di ogni idea che ti viene in mente è fondamentale, si fa sempre tempo a scartarla in seguito se rileggendola ci si dovesse rendere conto che non funziona. Come fondamentale è (e purtroppo l'ho scoperto a mie spese) fare una scaletta del proprio progetto e iniziare a scrivere solo quando si hanno le idee ben chiare.
 
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view post Posted on 14/8/2016, 19:18     +1   -1

Sergente Istruttore

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Sono d'accordo: appena viene in mente una scena, un'idea, una frase, occorre trascriverla, altrimenti si rischia di perderla o, se la si ricorda, non è la stessa cosa. Poi la si può elaborare, sviluppare, cambiare, ma è importante mettere il prima possibile su carta quanto pensato.
 
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view post Posted on 14/8/2016, 21:36     +1   -1
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Grazie a tutti per i consigli :)
 
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view post Posted on 14/2/2017, 11:13     +1   -1
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Recluta

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Ragazzi rispolvero l'argomento per una curiosità: in Italia è difficile pubblicare,ok,viviamo in un paese sul quale stendere un velo pietoso dal punto di vista culturale/editoriale.
Tradurre in inglese e sottoporlo al giudizio di editori USA? Quindi tentare con un paese di mentalità diversa e con un bacino d'utenza enorme? Parlo di fantasia totale o è fattibile?
Altra curiosità: i diritti d'autore? Come ci si comporta per registrare o rendere comunque propri nomi,ambientazioni,termini,razze ecc.....ecc.....è una cosa che va fatta? E come?
 
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view post Posted on 14/2/2017, 12:38     +1   +1   -1

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Occorrerebbe trovare un buon traduttore, ma il costo non sarebbe poco.
Bisognerebbe sapere poi come si muovono le ce americane, se accettano autocandidature, o se servono agenti che rappresentino l'autore per essere accettati. Senza contare, a mio avviso, che bisognerebbe padroneggiare bene la lingua inglese nel caso ci fosse un eventuale contatto.

Sui diritti d'autore. Ci sono diverse strade: rivolgersi alla siae, a un notaio, effettuare autoinvio cartaceo postale, autopubblicare.
 
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sefyro
view post Posted on 14/2/2017, 13:45     +1   -1




Tradurre il proprio lavoro in un'altra lingua è una questione costosa e complicata (secondo me), soprattutto se si tratta di un romanzo e non di un singolo racconto. Innanzitutto bisognerebbe trovare un professionista valido, inoltre poi bisogna avere le capacità di valutare il lavoro finito... io se facessi tradurre da qualcuno il mio romanzo, poi non saprei dire se hanno fatto un buon lavoro o meno. Senza contare poi l'elevato costo che si aggira su qualche migliaio di euro già per un testo di "sole" 300-400 pagine.
Detto questo, la piattaforma di autopubblicazione StreetLib in collaborazione con Babelcube permette di far tradurre i propri lavori grautitamente, cedendo poi una percentuale delle royalties: www.babelcube.com/faq/revenue-share Non so quanto però questo servizio sia valido o meno.

Per quanto riguarda le case editrici americane, mi ero informato di persona a riguardo. La maggior parte accetta invii solo tramite agenzie, sebbene la Tor Books (una delle più grosse in assoluto in ambito fantasy mondiale) accetti anche invii diretti dall'estero, basta che il materiale sia scritto in inglese. http://us.macmillan.com/torforge/about/faq

Per i diritti, quoto quanto indicato da M.T.
 
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view post Posted on 14/2/2017, 17:15     +1   -1
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Ottimo vi ringrazio per le risposte!
 
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view post Posted on 14/2/2017, 19:37     +3   +1   -1
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Sergente Istruttore

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Ho avuto i tuoi stessi dubbi in passato, e ho imparato abbastanza del mondo della scrittura per capire che non fossi tagliato. Per stabilire se un opera sia buona o meno, a mio parere, è molto difficile stabilirlo da soli, quindi bisogna trovare qualcuno che sia disposto a leggerlo solo per criticarlo.
In ogni caso, si può avere un talento oggettivo per la scrittura, ma è quasi inutile se non viene correttamente coltivato con altrettanta passione e forza di volontà, per rendere qualcosa leggibile da altre persone fino alla fine, non basta solo il talento o cinque anni di liceo classico, ma una buona preparazione di scrittura creativa, di narrativa... senza parlare di tutta la parte tecnica del genere fantasy, oltre a scrivere molto presuppongo che bisogna leggere due volte di quanto si scrive.
L'auto-pubblicazione è una valida alternativa, forse più azzeccata di chi spende fiumi di soldi per pubblicare il libro da qualche piccola casa editrice mangia soldi sconosciuta. Conosco un paio di esordienti che hanno pubblicato personalmente su un sito web in formato epub, e altri che hanno utilizzato il kindle store di amazon, ricevendo più contatto con il pubblico e recensioni.
Per quanto riguarda la traduzione, quoto gli altri, che io sappia costa moltissimo tradurre un romanzo da un professionista, perfino case come Fanucci, hanno dichiarato in passato che sono difficoltosi i costi di traduzione.
 
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view post Posted on 14/2/2017, 22:49     +1   -1
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CITAZIONE (×Madara× @ 14/2/2017, 19:37) 
...
per rendere qualcosa leggibile da altre persone fino alla fine, non basta solo il talento o cinque anni di liceo classico, ma una buona preparazione di scrittura creativa, di narrativa...

Quotissimo, lavoro, lavoro e lavoro.
 
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