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Avevo sentito un paio di mesi fa' parlare di Erikson e di questa saga mastodontica. Mi imbattei in un articolo sulle 12 cose da sapere sulla saga e dopo la lettura rimasi molto incuriosito. L’unica ragione che mi impedì di iniziarlo prima (oltre ad aver poco tempo) era il fatto che venisse definita complessa e difficile da leggere, confermato da altre persone che la stanno leggendo. 10 giorni fa’ decisi di comprare il primo volume e ora posso dire tranquillamente di aver fatto la cosa giusta.
Leggere Malazan è sempre la cosa giusta
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Il libro mi è piaciuto moltissimo praticamente fin dall’inizio e il bello è che a detta di tutti questo è il libro peggiore della saga! Questo non fa altro che mettermi un grandissimo hype addosso.
Quando diciamo che I Giardini della Luna è il libro peggiore non intendiamo che è brutto. Anzi, è molto bello. E' il peggiore perché la scrittura di Erikson è ancor acerba e ci sono alcune parti confuse, soprattutto nel finale.
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Il modo di scrivere di Erikson, sebbene si noti in alcuni passi che fosse ancora un po’ acerbo, non l’ho trovato affatto pesante e nemmeno così tanto complicato come avevo letto in giro.
La scrittura di Erikson migliorerà di libro in libro, già dalla Dimora Fantasma noterai un bel salto in avanti. Considera che I Giardini della Luna è stato scritto molti anni prima del resto della serie ed era nato come una sceneggiatura per un film, poi adattato a romanzo. Non solo, quando Erikson l'ha scritto, non era ancora uno scrittore professionista, ma già si notano le potenzialità della serie.
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Certamente ha aiutato l’essere messo in guardia.
E' il motivo per cui dedichiamo tanto tempo a chi si approccia alla saga per la prima volta. Purtroppo siamo abituati a dei fantasy in cui veniamo accompagnati per mano dall'autore e ogni informazione di cui abbiamo bisogno ci viene detta. Malazan è tutt'altro, il primo libro filtra tantissimi lettori che abbandonano la lettura scoraggiati.
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Ho svolto la lettura senza tralasciare nulla e utilizzando molto la Dramatis Personae e il Glossario, ambedue indispensabili. Inoltre ogni fine capitolo leggevo il riassunto postato sul blog per vedere se avevo capito tutto. Soltanto una volta mi son visto obbligato a leggere il riassunto: durante la battaglia contro Mammot posseduto dal tiranno Jaghut. In quel caso ammetto che non mi era ben chiaro cosa stesse accadendo.
Questa è proprio una delle parti confuse suddette.
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Però non ho fatto fatica a comprendere al meglio sia la trama principale che quelle secondarie. O almeno spero...
Questo è l'importante. Considera che Malazan è una delle pochissime, se non l'unica, saga che merita una rilettura. Per cui non capire tutto la prima volta è normale.
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Gli unici appunti che mi sento di fare sulla scrittura di Erikson sono due: in alcuni dialoghi non riuscivo a capire immediatamente chi stesse dicendo una cosa (spero migliori in questo, perché nel caso cambi l’interlocutore basta un semplice Tizio disse, replicò, ecc.); mentre l’altro riguarda il linguaggio criptico, secondo me spesso ne abusa, con personaggi che dialogano quasi per indovinelli quando non ve n’è la necessità.
I dialoghi miglioreranno. Il linguaggio criptico no. Ma come lettore ti abituerai al suo modo di scrivere e migliorerà tutto.
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1) non mi è totalmente chiaro cosa siano i canali. Da quanto ho capito sono dei luoghi da cui i Maghi (a seconda del canale) attingono il potere, luoghi in cui è possibile passare per raggiungere più rapidamente luoghi reali, ancora luoghi in cui addirittura si può dimorare (tipo Tronod’Ombra), sebbene forse vi possano vivere solo gli Dei. Giusto? Oppure ho completamente frainteso?
E' normale che non ti siano chiari cosa siano i canali al primo libro. Comunque in Memorie di Ghiaccio (il terzo volume) avrai molti chiarimenti a riguardo.
Senza farti spoiler ti posso dire che ci sono Canali Antichi (riservate alle razze antiche come ad esempio il Kurald Galain per gli Andii e Omtose Phellack per gli Jaghut) e Canali "normali", chiamati anche Sentieri, che sono quelli fruibili agli umani. In generale, alcuni sono dei luoghi, anche percorribili e dalla quale è possibile viaggiare. Da altri, invece, è solo possibile attingere il potere. Altri ancora hanno un Trono, è chi lo occupa in genere è considerato un Dio.
Non c'è una regola generale, per cui non è facile spiegare senza fare spoiler.
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2) nel libro si parla di Dei e di Ascendenti. Vista la differenziazione suppongo non siano la stessa cosa, però nel glossario sotto la lista degli Ascendenti vengono fatti, ad esempio, i nomi di Tronod’Ombra, di Oponn e di K’rul. Eppure questi tre ero sicuro fossero Dei, anche perché Tronod’Ombra, se non erro, viene definito Dio nella prima parte del libro. K’rul addirittura Dio Antico. Inoltre lo stesso K’rul in contrapposizione a se stesso parla di Dei bambini, dove con questo epiteto, secondo me, si riferisce ai sopra citati Tronod’Ombra e Oponn. Dunque c’è differenza tra Dei e Ascendenti?
Un Ascendente è un individuo che ha superato i limiti fisici. Lo puoi considerare un semidio o comunque uno che è più difficile da uccidere. Nei giochi di ruolo un Ascendente è qualcuno che è arrivato a livelli epici.
Un Dio, invece, è un Ascendente che ha un culto (o anche una religione a lui dedicata) ed è seduto su un Trono. Poi ci sono gli Dei Antichi, che sono appunto Dei, che però non hanno più un culto oppure non hanno più un Trono.
La differenza non riguarda assolutamente la forza, nel senso che in Malazan ci sono degli Ascendenti, o anche mortali normali, che possono essere più forti di alcuni Dei. Per esempio Raest, non è né un Dio né un Ascendente, eppure è uno dei personaggi più forti della saga, anche se dal primo libro non lo si capisce bene.
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3) il mazzo dei draghi, da quanto ho capito, è uno strumento divinatorio. Tra l’altro è divertente cercare di capire cosa accadrà in base all’uscita delle carte. Quello che voglio chiedervi è: è infallibile? È comune saperlo usare? Nella scenetta tra il Violinista e l’Aggiunto, l’arsore stava fingendo di saperlo usare?
Esatto, è uno strumento divinatorio. Serve per capire le forze in gioco, o quali poteri del Pantheon sono in movimento in una determinata situazione o momento. Ti potrei dire che è infallibile, però considera che le forze in gioco spesso cambiano in fretta.
Sono rare le persone in grado di consultare il Mazzo dei Draghi, Tattersail e il Violinista sono tra quei pochi.
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4) sempre collegato al mazzo dei draghi, nel glossario vi è una suddivisione in base alla “Casa”. Ma queste “Case” (o meglio direi Casati) esistono anche nella realtà?
Qui ci si ricollega alla magia. Ogni Canale ha una Casa. Di più è difficile dirti senza fare spoiler.
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5) i soletaken suppongo siano soggetti in grado di trasmutarsi. Giusto?
Esatto. Con la Dimora capirai meglio questo concetto e la differenza con i D'ivers.
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6) Paran libera i segugi all’interno di Dragnipur (o almeno credo, visto che Cotillion non sembra saperlo). Da quanto ho capito Paran non è riuscito a spezzare le catene che li legavano al carro ma, su suggerimento di Oponn, dovevano entrare nell’oscurità da cui provenivano le catene. Perché gli altri schiavi non fanno lo stesso?
Paran, per tutta una serie di motivi (spada di Oponn e Sangue dei Segugi) è riuscito a fare qualcosa che, fino a quel momento, non era neanche pensabile fare. Il fatto che sia entrato dentro Dragnipur e tutto il resto è una cosa unica.
Chi è legato alle catene e al carro all'interno di Dragnipur è maledetto per l'eternità e non c'è possibilità di uscita.
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7) Kruppe (personaggio bellissimo) sembra possedere la capacità di fare sogni divinatori. Sogni nei quali K’rul riesce a entrare. Sono rimasto un po’ perplesso però quando nel sogno sono entrati anche il T’lan Imass, la donna Rhivi e una trasmigrata Tattersail, che poi verrà fatta rinascere bambina nel sogno stesso. Come è possibile? Sapete spiegarmi meglio questa cosa?
Questa parte verrà approfondita in Memorie di Ghiaccio.
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8) sia Ben che l’Aggiunto hanno fiale che intrappolavano demoni appartenenti a Tayschrenn (che evidentemente se le fa rubare con facilità
). Il primo viene sconfitto facilmente da Rake, il secondo invece, potentissimo, dà non pochi grattacapi al Signore della Progenie della Luna che alla fine riesce comunque a sconfiggerlo. Ma Tayschrenn come ha fatto a soggiogarli? Inoltre perché Tayschrenn va in coma alla morte del demone?
Tayschrenn è uno dei 4 Alti Maghi presenti sul continente. E' riuscito a soggiogarli perché è forte, molto forte. Ricordati che per un po' ha tenuto testa anche ad Anomander.
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Spero non ci fossero errori di traduzione. Quando qualcosa mi puzzava andavo a controllare per vedere l’originale e l’unico errore che ho trovato è stato un dialogo tra Serrat e Rake, nel quale la donna diceva di essere stanca per la campagna contro Brood, mentre nell’originale il senso era “per la campagna con Brood”. Anche perché Rake e Brood non sono contro, sebbene qualche attrito penso ci sia, come testimonia Crone
La traduzione non è il massimo, ci sono parecchi errori nel corso dei volumi. Però è anche vero che Erikson non proprio facilissimo da tradurre.
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L’unica cosa che, al momento, non mi è piaciuta del libro è stato l’Azath. Da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) è un potere della natura che riporta l’equilibrio quando compare una grande fonte di potere. Se è così non mi piace molto. Mi sembra tanto un deus ex machina, tra l’altro non necessario visto che di persone che potevano sconfiggere il tiranno ce n’erano (Rake su tutte).
L'Azath è uno dei grandi misteri della saga, ne saprai altro nel corso dei volumi. Nel primo libro può essere visto come un deux ex machina, ma non è proprio così. Lo scoprirai.
Raest, il tiranno, era ben lontano dall'essere sconfitto. Purtroppo il suo potere e le parti finali in cui compare l'Azath, sono proprio quelle più confusionarie dove alla prima lettura non è possibile capire il suo effettivo livello di forza.
Raest, senza il Finnest (che racchiudeva buona parte del suo potere) ha tenuto testa senza problemi a 4 Eleint (Draghi).
Questa è l'immagine ufficiale dello scontro:
http://static1.comicvine.com/uploads/origi...07232-2di2g.jpgIl finnest, quando si è risvegliato dentro la città, ha subito una scarica di potere enorme da parte di Ben lo Svelto e della Strega ma non l'ha nemmeno sentita. Dubito che Rake avesse potere magico sufficiente per poter distruggere il Finnest. Forse Dragnipur avrebbe potuto fare qualcosa. Comunque senza L'Azath sarebbero stati grossi guai.
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Mi sarebbe piaciuto di più se l’Azath fosse stato giustificato così: appena dopo il risveglio, il tiranno attacca Burn la dea dormiente della terra, facendola sanguinare. Visto che l’Azath prima di diventare una casa viene descritta come un ceppo d’albero con radici, sarebbe stato carino giustificare l’Azath come un potere di Burn, che attacca chi l’ha colpita (in questo caso Raest). Ad ogni modo dopo le parole di Korlat, che parla di altre case sorte in passato, spero che questa cosa dell’Azath venga approfondita in futuro e in qualche modo giustificata così che non rimanga un semplice espediente narrativo per togliere di mezzo un individuo potente.
Ho capito cosa intendi, ma non sarebbe corretto. L'Azath è qualcosa di diverso e non appartiene a nessuno. Ne saprai di più comunque a riguardo.
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Inoltre proprio una cosa detta da Korlat mi ha suscitato una grande curiosità: lei parla che una delle altre case sorte era la Casa della Morte della città di Malaz, dove entrarono l’imperatore Kellanved e il suo secondo il Danzatore. Nell’originale però si chiama Deadhouse e il secondo libro, tradotto in italiano come “La dimora fantasma”, in inglese si chiama “Deadhouse Gates”. Che il titolo del libro si riferisca proprio alla Deadhouse citata da Korlat? Lo spero, così si potrà conoscere qualcosa in più sull’imperatore e il suo secondo (che dunque sono ancora vivi?), e magari anche di Dassem Ultor e della sua storia con Hood.
Sei sulla strada giusta e nella Dimora verrà detto molto.