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Libro finito: considerazioni, domande, curiosità

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view post Posted on 11/3/2017, 20:26     +1   -1

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Avevo sentito un paio di mesi fa' parlare di Erikson e di questa saga mastodontica. Mi imbattei in un articolo sulle 12 cose da sapere sulla saga e dopo la lettura rimasi molto incuriosito. L’unica ragione che mi impedì di iniziarlo prima (oltre ad aver poco tempo) era il fatto che venisse definita complessa e difficile da leggere, confermato da altre persone che la stanno leggendo. 10 giorni fa’ decisi di comprare il primo volume e ora posso dire tranquillamente di aver fatto la cosa giusta.

Il libro mi è piaciuto moltissimo praticamente fin dall’inizio e il bello è che a detta di tutti questo è il libro peggiore della saga! Questo non fa altro che mettermi un grandissimo hype addosso.

Il modo di scrivere di Erikson, sebbene si noti in alcuni passi che fosse ancora un po’ acerbo, non l’ho trovato affatto pesante e nemmeno così tanto complicato come avevo letto in giro.
Certamente ha aiutato l’essere messo in guardia. Ho svolto la lettura senza tralasciare nulla e utilizzando molto la Dramatis Personae e il Glossario, ambedue indispensabili. Inoltre ogni fine capitolo leggevo il riassunto postato sul blog per vedere se avevo capito tutto. Soltanto una volta mi son visto obbligato a leggere il riassunto: durante la battaglia contro Mammot posseduto dal tiranno Jaghut. In quel caso ammetto che non mi era ben chiaro cosa stesse accadendo. Però non ho fatto fatica a comprendere al meglio sia la trama principale che quelle secondarie. O almeno spero...:asd:

Gli unici appunti che mi sento di fare sulla scrittura di Erikson sono due: in alcuni dialoghi non riuscivo a capire immediatamente chi stesse dicendo una cosa (spero migliori in questo, perché nel caso cambi l’interlocutore basta un semplice Tizio disse, replicò, ecc.); mentre l’altro riguarda il linguaggio criptico, secondo me spesso ne abusa, con personaggi che dialogano quasi per indovinelli quando non ve n’è la necessità.

Vengo alle domande che mi sono sopraggiunte durante e dopo la lettura:

1) non mi è totalmente chiaro cosa siano i canali. Da quanto ho capito sono dei luoghi da cui i Maghi (a seconda del canale) attingono il potere, luoghi in cui è possibile passare per raggiungere più rapidamente luoghi reali, ancora luoghi in cui addirittura si può dimorare (tipo Tronod’Ombra), sebbene forse vi possano vivere solo gli Dei. Giusto? Oppure ho completamente frainteso?

2) nel libro si parla di Dei e di Ascendenti. Vista la differenziazione suppongo non siano la stessa cosa, però nel glossario sotto la lista degli Ascendenti vengono fatti, ad esempio, i nomi di Tronod’Ombra, di Oponn e di K’rul. Eppure questi tre ero sicuro fossero Dei, anche perché Tronod’Ombra, se non erro, viene definito Dio nella prima parte del libro. K’rul addirittura Dio Antico. Inoltre lo stesso K’rul in contrapposizione a se stesso parla di Dei bambini, dove con questo epiteto, secondo me, si riferisce ai sopra citati Tronod’Ombra e Oponn. Dunque c’è differenza tra Dei e Ascendenti?

3) il mazzo dei draghi, da quanto ho capito, è uno strumento divinatorio. Tra l’altro è divertente cercare di capire cosa accadrà in base all’uscita delle carte. Quello che voglio chiedervi è: è infallibile? È comune saperlo usare? Nella scenetta tra il Violinista e l’Aggiunto, l’arsore stava fingendo di saperlo usare?

4) sempre collegato al mazzo dei draghi, nel glossario vi è una suddivisione in base alla “Casa”. Ma queste “Case” (o meglio direi Casati) esistono anche nella realtà?

5) i soletaken suppongo siano soggetti in grado di trasmutarsi. Giusto?

6) Paran libera i segugi all’interno di Dragnipur (o almeno credo, visto che Cotillion non sembra saperlo). Da quanto ho capito Paran non è riuscito a spezzare le catene che li legavano al carro ma, su suggerimento di Oponn, dovevano entrare nell’oscurità da cui provenivano le catene. Perché gli altri schiavi non fanno lo stesso?

7) Kruppe (personaggio bellissimo) sembra possedere la capacità di fare sogni divinatori. Sogni nei quali K’rul riesce a entrare. Sono rimasto un po’ perplesso però quando nel sogno sono entrati anche il T’lan Imass, la donna Rhivi e una trasmigrata Tattersail, che poi verrà fatta rinascere bambina nel sogno stesso. Come è possibile? Sapete spiegarmi meglio questa cosa?

8) sia Ben che l’Aggiunto hanno fiale che intrappolavano demoni appartenenti a Tayschrenn (che evidentemente se le fa rubare con facilità :asd: ). Il primo viene sconfitto facilmente da Rake, il secondo invece, potentissimo, dà non pochi grattacapi al Signore della Progenie della Luna che alla fine riesce comunque a sconfiggerlo. Ma Tayschrenn come ha fatto a soggiogarli? Inoltre perché Tayschrenn va in coma alla morte del demone?

Spero non ci fossero errori di traduzione. Quando qualcosa mi puzzava andavo a controllare per vedere l’originale e l’unico errore che ho trovato è stato un dialogo tra Serrat e Rake, nel quale la donna diceva di essere stanca per la campagna contro Brood, mentre nell’originale il senso era “per la campagna con Brood”. Anche perché Rake e Brood non sono contro, sebbene qualche attrito penso ci sia, come testimonia Crone.

L’unica cosa che, al momento, non mi è piaciuta del libro è stato l’Azath. Da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) è un potere della natura che riporta l’equilibrio quando compare una grande fonte di potere. Se è così non mi piace molto. Mi sembra tanto un deus ex machina, tra l’altro non necessario visto che di persone che potevano sconfiggere il tiranno ce n’erano (Rake su tutte).
Mi sarebbe piaciuto di più se l’Azath fosse stato giustificato così: appena dopo il risveglio, il tiranno attacca Burn la dea dormiente della terra, facendola sanguinare. Visto che l’Azath prima di diventare una casa viene descritta come un ceppo d’albero con radici, sarebbe stato carino giustificare l’Azath come un potere di Burn, che attacca chi l’ha colpita (in questo caso Raest).

Ad ogni modo dopo le parole di Korlat, che parla di altre case sorte in passato, spero che questa cosa dell’Azath venga approfondita in futuro e in qualche modo giustificata così che non rimanga un semplice espediente narrativo per togliere di mezzo un individuo potente.
Inoltre proprio una cosa detta da Korlat mi ha suscitato una grande curiosità: lei parla che una delle altre case sorte era la Casa della Morte della città di Malaz, dove entrarono l’imperatore Kellanved e il suo secondo il Danzatore. Nell’originale però si chiama Deadhouse e il secondo libro, tradotto in italiano come “La dimora fantasma”, in inglese si chiama “Deadhouse Gates”. Che il titolo del libro si riferisca proprio alla Deadhouse citata da Korlat? Lo spero, così si potrà conoscere qualcosa in più sull’imperatore e il suo secondo (che dunque sono ancora vivi?), e magari anche di Dassem Ultor e della sua storia con Hood.

Grazie per chi avrà voglia di leggere tutto e soprattutto chi avrà voglia di rispondere alle mie domande :hail:
 
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bradon
view post Posted on 13/3/2017, 08:00     +1   -1




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Avevo sentito un paio di mesi fa' parlare di Erikson e di questa saga mastodontica. Mi imbattei in un articolo sulle 12 cose da sapere sulla saga e dopo la lettura rimasi molto incuriosito. L’unica ragione che mi impedì di iniziarlo prima (oltre ad aver poco tempo) era il fatto che venisse definita complessa e difficile da leggere, confermato da altre persone che la stanno leggendo. 10 giorni fa’ decisi di comprare il primo volume e ora posso dire tranquillamente di aver fatto la cosa giusta.

Il libro mi è piaciuto moltissimo praticamente fin dall’inizio e il bello è che a detta di tutti questo è il libro peggiore della saga! Questo non fa altro che mettermi un grandissimo hype addosso.

Il modo di scrivere di Erikson, sebbene si noti in alcuni passi che fosse ancora un po’ acerbo, non l’ho trovato affatto pesante e nemmeno così tanto complicato come avevo letto in giro.
Certamente ha aiutato l’essere messo in guardia. Ho svolto la lettura senza tralasciare nulla e utilizzando molto la Dramatis Personae e il Glossario, ambedue indispensabili. Inoltre ogni fine capitolo leggevo il riassunto postato sul blog per vedere se avevo capito tutto. Soltanto una volta mi son visto obbligato a leggere il riassunto: durante la battaglia contro Mammot posseduto dal tiranno Jaghut. In quel caso ammetto che non mi era ben chiaro cosa stesse accadendo. Però non ho fatto fatica a comprendere al meglio sia la trama principale che quelle secondarie. O almeno spero...:asd:

Gli unici appunti che mi sento di fare sulla scrittura di Erikson sono due: in alcuni dialoghi non riuscivo a capire immediatamente chi stesse dicendo una cosa (spero migliori in questo, perché nel caso cambi l’interlocutore basta un semplice Tizio disse, replicò, ecc.); mentre l’altro riguarda il linguaggio criptico, secondo me spesso ne abusa, con personaggi che dialogano quasi per indovinelli quando non ve n’è la necessità.

Nonostante il livello il livello di scrittura di Erikson migliora, non credo che, nei libri successivi, i dialoghi perderanno questa caratteristica. Capisco quello che dici quando parli di "personaggi che dialogano per indovinelli", ma fondamentalmente loro sanno benissimo di cosa stanno parlando, il lavoro da fare per capirli spetta solo a noi lettori.

QUOTE
1) non mi è totalmente chiaro cosa siano i canali. Da quanto ho capito sono dei luoghi da cui i Maghi (a seconda del canale) attingono il potere, luoghi in cui è possibile passare per raggiungere più rapidamente luoghi reali, ancora luoghi in cui addirittura si può dimorare (tipo Tronod’Ombra), sebbene forse vi possano vivere solo gli Dei. Giusto? Oppure ho completamente frainteso?

No, hai gia' colto alcune delle definizioni di Canale. Anche degli umani, comunque, possono dimorare nei canali volendo (certo questo dipende dal tipo di canale), quelli Antichi sono inaccessibili agli umani...e alcuni oserei dire che non sono fatti per viverci. Ricorda, tuttavia, che i canali possono essere anche luoghi fisici veri e propri, da un'isola ad un singolo edificio, nel quale potresti entrare e trovarti in un canale (e magari neanche te ne accorgi).

QUOTE
2) nel libro si parla di Dei e di Ascendenti. Vista la differenziazione suppongo non siano la stessa cosa, però nel glossario sotto la lista degli Ascendenti vengono fatti, ad esempio, i nomi di Tronod’Ombra, di Oponn e di K’rul. Eppure questi tre ero sicuro fossero Dei, anche perché Tronod’Ombra, se non erro, viene definito Dio nella prima parte del libro. K’rul addirittura Dio Antico. Inoltre lo stesso K’rul in contrapposizione a se stesso parla di Dei bambini, dove con questo epiteto, secondo me, si riferisce ai sopra citati Tronod’Ombra e Oponn. Dunque c’è differenza tra Dei e Ascendenti?

La differenza non e' poi cosi' grande. Fondamentalmente sono abituato a considerare Dio chiunque godi di una vera e propria cerchia di "fan" con un rito a se' stante. Fener, Hood, Treach sono solo alcuni esempi. K'rul dubito che possa essere considerato ascendente, lui e' un Dio, Trono d'Ombra e Oponn no. Questi ultimi sono ascendenti. Magari i loro poteri si equivalgono con quelli di un Dio e alcuni di essi vivono in alcuni regni (proprio come un Dio), ma non hanno culti che li sostengano e non vengono venerati da nessuno.

QUOTE
3) il mazzo dei draghi, da quanto ho capito, è uno strumento divinatorio. Tra l’altro è divertente cercare di capire cosa accadrà in base all’uscita delle carte. Quello che voglio chiedervi è: è infallibile? È comune saperlo usare? Nella scenetta tra il Violinista e l’Aggiunto, l’arsore stava fingendo di saperlo usare?

4) sempre collegato al mazzo dei draghi, nel glossario vi è una suddivisione in base alla “Casa”. Ma queste “Case” (o meglio direi Casati) esistono anche nella realtà?

5) i soletaken suppongo siano soggetti in grado di trasmutarsi. Giusto?

3) Non e' facile da usare e non e' assolutamente comune. Il livello di efficacia dipende esclusivamente dall'abilita' del divinatore. Il Violinista non e' un divinatore, ma e' dotato di un acume fuori dal comune e di una furbizia eccezionale. Non metto in discussione che guardando il mazzo possa capirne piu' lui che un mago alle prime armi.

4) A livello astratto si. Non esistono fisicamente, ma esistono i ruoli li' descritti che alcuni personaggi ricoprono (alcuni ruoli nelle Case possono essere anche vuoti)

5) Esattamente, si tramutano in qualcosa...o come Rake alla fine dei Giardini, in un drago.

QUOTE
6) Paran libera i segugi all’interno di Dragnipur (o almeno credo, visto che Cotillion non sembra saperlo). Da quanto ho capito Paran non è riuscito a spezzare le catene che li legavano al carro ma, su suggerimento di Oponn, dovevano entrare nell’oscurità da cui provenivano le catene. Perché gli altri schiavi non fanno lo stesso?

7) Kruppe (personaggio bellissimo) sembra possedere la capacità di fare sogni divinatori. Sogni nei quali K’rul riesce a entrare. Sono rimasto un po’ perplesso però quando nel sogno sono entrati anche il T’lan Imass, la donna Rhivi e una trasmigrata Tattersail, che poi verrà fatta rinascere bambina nel sogno stesso. Come è possibile? Sapete spiegarmi meglio questa cosa?

8) sia Ben che l’Aggiunto hanno fiale che intrappolavano demoni appartenenti a Tayschrenn (che evidentemente se le fa rubare con facilità :asd: ). Il primo viene sconfitto facilmente da Rake, il secondo invece, potentissimo, dà non pochi grattacapi al Signore della Progenie della Luna che alla fine riesce comunque a sconfiggerlo. Ma Tayschrenn come ha fatto a soggiogarli? Inoltre perché Tayschrenn va in coma alla morte del demone?

6)Non ricordo bene la scena, ma se non erro Paran a qualche difficolta' a far arrivare i segugi dall'altra parte. Non penso che l'entrata del Kurald Galain sia cosi' accessibile. Se non sbaglio Paran fa qualcosa per riuscire a farli arrivare li' (ma non ne sono sicuro)

7) Nessuno puo' spiegarti chi sia, come e cosa faccia Kruppe. :asd:
Ad ogni modo hai dato una definizione delle sue abilita' tu stesso. "Sogni divinatori". Piu' che altro potremmo dire che Kruppe a volte nei suoi sogni crei mondi paralleli, che esistono solo in quello spazio e momento, lui gli ha utilizzati per trasmigrazione di Tattersail. Forse qualcun altro riuscira' a spiegarti meglio la situazione.

8) Sinceramente non ricordo la scena di Tayschrenn che va in coma. Presuppongo che ci fosse una sorta di collegamento magico tra di lui e il demone. Ad ogni modo e' sempre lui che ha concesso l'utilizzo del demone a Lorn (forse Ben l'ha rubato davvero).
Non ho ancora idea di quali siano le reali capacita' di Anomander Rake ma dubito che sia stato seriamente messo in difficolta' in quel combattimento. (Forse sarebbe successo contro Raest), ma il demone era meno potente dello Jaghut.
Inoltre, non sottovalutare comunque Tayschren, e' pur sempre un sommo mago.

QUOTE
L’unica cosa che, al momento, non mi è piaciuta del libro è stato l’Azath. Da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) è un potere della natura che riporta l’equilibrio quando compare una grande fonte di potere. Se è così non mi piace molto. Mi sembra tanto un deus ex machina, tra l’altro non necessario visto che di persone che potevano sconfiggere il tiranno ce n’erano (Rake su tutte).
Mi sarebbe piaciuto di più se l’Azath fosse stato giustificato così: appena dopo il risveglio, il tiranno attacca Burn la dea dormiente della terra, facendola sanguinare. Visto che l’Azath prima di diventare una casa viene descritta come un ceppo d’albero con radici, sarebbe stato carino giustificare l’Azath come un potere di Burn, che attacca chi l’ha colpita (in questo caso Raest).

Ad ogni modo dopo le parole di Korlat, che parla di altre case sorte in passato, spero che questa cosa dell’Azath venga approfondita in futuro e in qualche modo giustificata così che non rimanga un semplice espediente narrativo per togliere di mezzo un individuo potente.
Inoltre proprio una cosa detta da Korlat mi ha suscitato una grande curiosità: lei parla che una delle altre case sorte era la Casa della Morte della città di Malaz, dove entrarono l’imperatore Kellanved e il suo secondo il Danzatore. Nell’originale però si chiama Deadhouse e il secondo libro, tradotto in italiano come “La dimora fantasma”, in inglese si chiama “Deadhouse Gates”. Che il titolo del libro si riferisca proprio alla Deadhouse citata da Korlat? Lo spero, così si potrà conoscere qualcosa in più sull’imperatore e il suo secondo (che dunque sono ancora vivi?), e magari anche di Dassem Ultor e della sua storia con Hood.

Qui non voglio farti spoiler, ma ci hai visto giusto. La deadhouse e' Casa dell'Azath di Malaz City in cui, un tempo, entrarono Kellanved e il Danzatore. Di piu' ne saprai nel prossimo libro.
Per quanto riguarda l'Azath di per se', diciamo che non "spunta" ogni qual volta nasce un potere da tener a bada, personalmente penso che i motivi siano molto piu' profondi, ci sono varie case Azath nei vari continenti, ma se ad esempio ora comparisse un altro Raes a Darujisthan, dubito che l'Azath potrebbe fare qualcosa.

Spero di esserti stato utile :ciao:
 
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view post Posted on 13/3/2017, 11:42     +1   -1

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Nonostante il livello il livello di scrittura di Erikson migliora, non credo che, nei libri successivi, i dialoghi perderanno questa caratteristica. Capisco quello che dici quando parli di "personaggi che dialogano per indovinelli", ma fondamentalmente loro sanno benissimo di cosa stanno parlando, il lavoro da fare per capirli spetta solo a noi lettori.

Assolutamente. E devo dire che è anche divertente cercare di capire cosa intendono dire. In alcuni casi però mi è sembrato forzato, irrealistico. Comunque è solo un appunto, nulla di importante.

CITAZIONE
No, hai gia' colto alcune delle definizioni di Canale. Anche degli umani, comunque, possono dimorare nei canali volendo (certo questo dipende dal tipo di canale), quelli Antichi sono inaccessibili agli umani...e alcuni oserei dire che non sono fatti per viverci.Ricorda, tuttavia, che i canali possono essere anche luoghi fisici veri e propri, da un'isola ad un singolo edificio, nel quale potresti entrare e trovarti in un canale (e magari neanche te ne accorgi)

Interessante questa parte. Grazie per avermelo detto

CITAZIONE
La differenza non e' poi cosi' grande. Fondamentalmente sono abituato a considerare Dio chiunque godi di una vera e propria cerchia di "fan" con un rito a se' stante. Fener, Hood, Treach sono solo alcuni esempi. K'rul dubito che possa essere considerato ascendente, lui e' un Dio, Trono d'Ombra e Oponn no. Questi ultimi sono ascendenti. Magari i loro poteri si equivalgono con quelli di un Dio e alcuni di essi vivono in alcuni regni (proprio come un Dio), ma non hanno culti che li sostengano e non vengono venerati da nessuno.

Purtroppo non mi è ancora chiaro. :(
Comunque tu dici che Tronod'Ombra non sia un Dio perché non ha un culto a sostenerlo. Però nel libro, quando si vede Ben parlare con Tronod'Ombra, il mago dice di essere stato in passato accolito (forse diceva addirittura sacerdote) del culto di Tronod'Ombra.

CITAZIONE
4) A livello astratto si. Non esistono fisicamente, ma esistono i ruoli li' descritti che alcuni personaggi ricoprono (alcuni ruoli nelle Case possono essere anche vuoti)

Ecco, pur non avendolo chiesto direttamente, era questo che volevo sapere. In pratica, facendo un esempio, nel glossario segnala una Regina nell'Alta Casa dell'Ombra, ma questa regina può essere che non esista in questo momento.

CITAZIONE
6)Non ricordo bene la scena, ma se non erro Paran a qualche difficolta' a far arrivare i segugi dall'altra parte. Non penso che l'entrata del Kurald Galain sia cosi' accessibile. Se non sbaglio Paran fa qualcosa per riuscire a farli arrivare li' (ma non ne sono sicuro)

Eh questa scena non era semplicissima. In pratica Paran vuole liberare i segugi dalla schiavitù Dragnipur (ipotizzo io) per compassione dopo che sono stati uccisi da Rake. Paran riesce a entrare dentro la spada toccando il sangue dei segugi e lì un tizio gli spiega dove si trovi. Decide quindi di spezzare le catene ma sono perfette, non hanno un punto dove sono meno resistenti. Quindi evoca Oponn che gli dice che devono attraversare l'oscurità dalla quale provengono le catene (anche se non ne è sicuro). Oponn quindi fa da esca per far saltare i segugi nell'oscurità.
Per questo ho chiesto "perché non lo fanno anche gli altri prigionieri?"

CITAZIONE
Qui non voglio farti spoiler, ma ci hai visto giusto. La deadhouse e' Casa dell'Azath di Malaz City in cui, un tempo, entrarono Kellanved e il Danzatore. Di piu' ne saprai nel prossimo libro.
Per quanto riguarda l'Azath di per se', diciamo che non "spunta" ogni qual volta nasce un potere da tener a bada, personalmente penso che i motivi siano molto piu' profondi, ci sono varie case Azath nei vari continenti, ma se ad esempio ora comparisse un altro Raes a Darujisthan, dubito che l'Azath potrebbe fare qualcosa.

Interessante. Direi che a questo punto posso solo sperare di approfondire con i prossimi libri :P

Grazie mille! Sei stato utilissimo :hail:

Oggi inizio la Dimora Fantasma :sisi:
 
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bradon
view post Posted on 13/3/2017, 12:08     +1   -1




QUOTE
Ecco, pur non avendolo chiesto direttamente, era questo che volevo sapere. In pratica, facendo un esempio, nel glossario segnala una Regina nell'Alta Casa dell'Ombra, ma questa regina può essere che non esista in questo momento.

Esattamente, vedrai nel corso della saga come alcuni personaggi verranno "arruolati" in alcuni ruoli.

QUOTE
Eh questa scena non era semplicissima. In pratica Paran vuole liberare i segugi dalla schiavitù Dragnipur (ipotizzo io) per compassione dopo che sono stati uccisi da Rake. Paran riesce a entrare dentro la spada toccando il sangue dei segugi e lì un tizio gli spiega dove si trovi. Decide quindi di spezzare le catene ma sono perfette, non hanno un punto dove sono meno resistenti. Quindi evoca Oponn che gli dice che devono attraversare l'oscurità dalla quale provengono le catene (anche se non ne è sicuro). Oponn quindi fa da esca per far saltare i segugi nell'oscurità.
Per questo ho chiesto "perché non lo fanno anche gli altri prigionieri?"

Senza dubbio e' una bella domanda, la prima cosa che mi viene in mente da risponderti e' "perche' sono prigionieri", ma lo erano anche i segugi. L'unica cosa che mi viene in mente al momento e' che i segugi hanno avuto l'aiuto di Paran, gli altri prigionieri no o, molto piu' presumibilmente, il luogo in cui sono finiti sarebbe, per i prigionieri, un posto peggiore della stessa Dragnipur.

Sono curioso di ascoltare i pareri di qualcun altro su questo punto.

QUOTE
Purtroppo non mi è ancora chiaro. :(
Comunque tu dici che Tronod'Ombra non sia un Dio perché non ha un culto a sostenerlo. Però nel libro, quando si vede Ben parlare con Tronod'Ombra, il mago dice di essere stato in passato accolito (forse diceva addirittura sacerdote) del culto di Tronod'Ombra.

Non conosco abbastanza il passato di Ben lo Svelto, ma il culto di cui parli (ne saprai di piu' nei prossimi libri) esisteva ancor prima dello stesso Trono d'Ombra. Anche questo punto sarebbe interessante da approfondire, ma da un punti di vista generale gli Dei li hanno quasi sempre dei punti in comune: un regno e un culto. C'e' gente che adora Hood, ma non so con certezza se ci veri e propri adoratori di Trono d'Ombra o, semplicemente, del (il nome del culto lo metto in spoiler per sicurezza):

SPOILER (click to view)
culto di Rashan.


QUOTE
Interessante. Direi che a questo punto posso solo sperare di approfondire con i prossimi libri :P

Grazie mille! Sei stato utilissimo :hail:

Oggi inizio la Dimora Fantasma :sisi:

Figurati! Buona fortuna con la nuova avventura, vedrai uno stile che cambia totalmente, un fantasy nettamente migliore (secondo il mio punto di vista) e un'ambientazione completamente diversa.
 
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view post Posted on 13/3/2017, 12:20     +1   -1
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Avevo sentito un paio di mesi fa' parlare di Erikson e di questa saga mastodontica. Mi imbattei in un articolo sulle 12 cose da sapere sulla saga e dopo la lettura rimasi molto incuriosito. L’unica ragione che mi impedì di iniziarlo prima (oltre ad aver poco tempo) era il fatto che venisse definita complessa e difficile da leggere, confermato da altre persone che la stanno leggendo. 10 giorni fa’ decisi di comprare il primo volume e ora posso dire tranquillamente di aver fatto la cosa giusta.

Leggere Malazan è sempre la cosa giusta :sisi:

CITAZIONE
Il libro mi è piaciuto moltissimo praticamente fin dall’inizio e il bello è che a detta di tutti questo è il libro peggiore della saga! Questo non fa altro che mettermi un grandissimo hype addosso.

Quando diciamo che I Giardini della Luna è il libro peggiore non intendiamo che è brutto. Anzi, è molto bello. E' il peggiore perché la scrittura di Erikson è ancor acerba e ci sono alcune parti confuse, soprattutto nel finale.

CITAZIONE
Il modo di scrivere di Erikson, sebbene si noti in alcuni passi che fosse ancora un po’ acerbo, non l’ho trovato affatto pesante e nemmeno così tanto complicato come avevo letto in giro.

La scrittura di Erikson migliorerà di libro in libro, già dalla Dimora Fantasma noterai un bel salto in avanti. Considera che I Giardini della Luna è stato scritto molti anni prima del resto della serie ed era nato come una sceneggiatura per un film, poi adattato a romanzo. Non solo, quando Erikson l'ha scritto, non era ancora uno scrittore professionista, ma già si notano le potenzialità della serie.

CITAZIONE
Certamente ha aiutato l’essere messo in guardia.

:B):
E' il motivo per cui dedichiamo tanto tempo a chi si approccia alla saga per la prima volta. Purtroppo siamo abituati a dei fantasy in cui veniamo accompagnati per mano dall'autore e ogni informazione di cui abbiamo bisogno ci viene detta. Malazan è tutt'altro, il primo libro filtra tantissimi lettori che abbandonano la lettura scoraggiati.

CITAZIONE
Ho svolto la lettura senza tralasciare nulla e utilizzando molto la Dramatis Personae e il Glossario, ambedue indispensabili. Inoltre ogni fine capitolo leggevo il riassunto postato sul blog per vedere se avevo capito tutto. Soltanto una volta mi son visto obbligato a leggere il riassunto: durante la battaglia contro Mammot posseduto dal tiranno Jaghut. In quel caso ammetto che non mi era ben chiaro cosa stesse accadendo.

Questa è proprio una delle parti confuse suddette.

CITAZIONE
Però non ho fatto fatica a comprendere al meglio sia la trama principale che quelle secondarie. O almeno spero...:asd:

Questo è l'importante. Considera che Malazan è una delle pochissime, se non l'unica, saga che merita una rilettura. Per cui non capire tutto la prima volta è normale.

CITAZIONE
Gli unici appunti che mi sento di fare sulla scrittura di Erikson sono due: in alcuni dialoghi non riuscivo a capire immediatamente chi stesse dicendo una cosa (spero migliori in questo, perché nel caso cambi l’interlocutore basta un semplice Tizio disse, replicò, ecc.); mentre l’altro riguarda il linguaggio criptico, secondo me spesso ne abusa, con personaggi che dialogano quasi per indovinelli quando non ve n’è la necessità.

I dialoghi miglioreranno. Il linguaggio criptico no. Ma come lettore ti abituerai al suo modo di scrivere e migliorerà tutto.

CITAZIONE
1) non mi è totalmente chiaro cosa siano i canali. Da quanto ho capito sono dei luoghi da cui i Maghi (a seconda del canale) attingono il potere, luoghi in cui è possibile passare per raggiungere più rapidamente luoghi reali, ancora luoghi in cui addirittura si può dimorare (tipo Tronod’Ombra), sebbene forse vi possano vivere solo gli Dei. Giusto? Oppure ho completamente frainteso?

E' normale che non ti siano chiari cosa siano i canali al primo libro. Comunque in Memorie di Ghiaccio (il terzo volume) avrai molti chiarimenti a riguardo.
Senza farti spoiler ti posso dire che ci sono Canali Antichi (riservate alle razze antiche come ad esempio il Kurald Galain per gli Andii e Omtose Phellack per gli Jaghut) e Canali "normali", chiamati anche Sentieri, che sono quelli fruibili agli umani. In generale, alcuni sono dei luoghi, anche percorribili e dalla quale è possibile viaggiare. Da altri, invece, è solo possibile attingere il potere. Altri ancora hanno un Trono, è chi lo occupa in genere è considerato un Dio.
Non c'è una regola generale, per cui non è facile spiegare senza fare spoiler.

CITAZIONE
2) nel libro si parla di Dei e di Ascendenti. Vista la differenziazione suppongo non siano la stessa cosa, però nel glossario sotto la lista degli Ascendenti vengono fatti, ad esempio, i nomi di Tronod’Ombra, di Oponn e di K’rul. Eppure questi tre ero sicuro fossero Dei, anche perché Tronod’Ombra, se non erro, viene definito Dio nella prima parte del libro. K’rul addirittura Dio Antico. Inoltre lo stesso K’rul in contrapposizione a se stesso parla di Dei bambini, dove con questo epiteto, secondo me, si riferisce ai sopra citati Tronod’Ombra e Oponn. Dunque c’è differenza tra Dei e Ascendenti?

Un Ascendente è un individuo che ha superato i limiti fisici. Lo puoi considerare un semidio o comunque uno che è più difficile da uccidere. Nei giochi di ruolo un Ascendente è qualcuno che è arrivato a livelli epici.
Un Dio, invece, è un Ascendente che ha un culto (o anche una religione a lui dedicata) ed è seduto su un Trono. Poi ci sono gli Dei Antichi, che sono appunto Dei, che però non hanno più un culto oppure non hanno più un Trono.
La differenza non riguarda assolutamente la forza, nel senso che in Malazan ci sono degli Ascendenti, o anche mortali normali, che possono essere più forti di alcuni Dei. Per esempio Raest, non è né un Dio né un Ascendente, eppure è uno dei personaggi più forti della saga, anche se dal primo libro non lo si capisce bene.

CITAZIONE
3) il mazzo dei draghi, da quanto ho capito, è uno strumento divinatorio. Tra l’altro è divertente cercare di capire cosa accadrà in base all’uscita delle carte. Quello che voglio chiedervi è: è infallibile? È comune saperlo usare? Nella scenetta tra il Violinista e l’Aggiunto, l’arsore stava fingendo di saperlo usare?

Esatto, è uno strumento divinatorio. Serve per capire le forze in gioco, o quali poteri del Pantheon sono in movimento in una determinata situazione o momento. Ti potrei dire che è infallibile, però considera che le forze in gioco spesso cambiano in fretta.
Sono rare le persone in grado di consultare il Mazzo dei Draghi, Tattersail e il Violinista sono tra quei pochi.

CITAZIONE
4) sempre collegato al mazzo dei draghi, nel glossario vi è una suddivisione in base alla “Casa”. Ma queste “Case” (o meglio direi Casati) esistono anche nella realtà?

Qui ci si ricollega alla magia. Ogni Canale ha una Casa. Di più è difficile dirti senza fare spoiler.

CITAZIONE
5) i soletaken suppongo siano soggetti in grado di trasmutarsi. Giusto?

Esatto. Con la Dimora capirai meglio questo concetto e la differenza con i D'ivers.

CITAZIONE
6) Paran libera i segugi all’interno di Dragnipur (o almeno credo, visto che Cotillion non sembra saperlo). Da quanto ho capito Paran non è riuscito a spezzare le catene che li legavano al carro ma, su suggerimento di Oponn, dovevano entrare nell’oscurità da cui provenivano le catene. Perché gli altri schiavi non fanno lo stesso?

Paran, per tutta una serie di motivi (spada di Oponn e Sangue dei Segugi) è riuscito a fare qualcosa che, fino a quel momento, non era neanche pensabile fare. Il fatto che sia entrato dentro Dragnipur e tutto il resto è una cosa unica.
Chi è legato alle catene e al carro all'interno di Dragnipur è maledetto per l'eternità e non c'è possibilità di uscita.

CITAZIONE
7) Kruppe (personaggio bellissimo) sembra possedere la capacità di fare sogni divinatori. Sogni nei quali K’rul riesce a entrare. Sono rimasto un po’ perplesso però quando nel sogno sono entrati anche il T’lan Imass, la donna Rhivi e una trasmigrata Tattersail, che poi verrà fatta rinascere bambina nel sogno stesso. Come è possibile? Sapete spiegarmi meglio questa cosa?

Questa parte verrà approfondita in Memorie di Ghiaccio.

CITAZIONE
8) sia Ben che l’Aggiunto hanno fiale che intrappolavano demoni appartenenti a Tayschrenn (che evidentemente se le fa rubare con facilità :asd: ). Il primo viene sconfitto facilmente da Rake, il secondo invece, potentissimo, dà non pochi grattacapi al Signore della Progenie della Luna che alla fine riesce comunque a sconfiggerlo. Ma Tayschrenn come ha fatto a soggiogarli? Inoltre perché Tayschrenn va in coma alla morte del demone?

Tayschrenn è uno dei 4 Alti Maghi presenti sul continente. E' riuscito a soggiogarli perché è forte, molto forte. Ricordati che per un po' ha tenuto testa anche ad Anomander.

CITAZIONE
Spero non ci fossero errori di traduzione. Quando qualcosa mi puzzava andavo a controllare per vedere l’originale e l’unico errore che ho trovato è stato un dialogo tra Serrat e Rake, nel quale la donna diceva di essere stanca per la campagna contro Brood, mentre nell’originale il senso era “per la campagna con Brood”. Anche perché Rake e Brood non sono contro, sebbene qualche attrito penso ci sia, come testimonia Crone

La traduzione non è il massimo, ci sono parecchi errori nel corso dei volumi. Però è anche vero che Erikson non proprio facilissimo da tradurre.

CITAZIONE
L’unica cosa che, al momento, non mi è piaciuta del libro è stato l’Azath. Da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) è un potere della natura che riporta l’equilibrio quando compare una grande fonte di potere. Se è così non mi piace molto. Mi sembra tanto un deus ex machina, tra l’altro non necessario visto che di persone che potevano sconfiggere il tiranno ce n’erano (Rake su tutte).

L'Azath è uno dei grandi misteri della saga, ne saprai altro nel corso dei volumi. Nel primo libro può essere visto come un deux ex machina, ma non è proprio così. Lo scoprirai.
Raest, il tiranno, era ben lontano dall'essere sconfitto. Purtroppo il suo potere e le parti finali in cui compare l'Azath, sono proprio quelle più confusionarie dove alla prima lettura non è possibile capire il suo effettivo livello di forza.
Raest, senza il Finnest (che racchiudeva buona parte del suo potere) ha tenuto testa senza problemi a 4 Eleint (Draghi).
Questa è l'immagine ufficiale dello scontro:
http://static1.comicvine.com/uploads/origi...07232-2di2g.jpg

Il finnest, quando si è risvegliato dentro la città, ha subito una scarica di potere enorme da parte di Ben lo Svelto e della Strega ma non l'ha nemmeno sentita. Dubito che Rake avesse potere magico sufficiente per poter distruggere il Finnest. Forse Dragnipur avrebbe potuto fare qualcosa. Comunque senza L'Azath sarebbero stati grossi guai.

CITAZIONE
Mi sarebbe piaciuto di più se l’Azath fosse stato giustificato così: appena dopo il risveglio, il tiranno attacca Burn la dea dormiente della terra, facendola sanguinare. Visto che l’Azath prima di diventare una casa viene descritta come un ceppo d’albero con radici, sarebbe stato carino giustificare l’Azath come un potere di Burn, che attacca chi l’ha colpita (in questo caso Raest). Ad ogni modo dopo le parole di Korlat, che parla di altre case sorte in passato, spero che questa cosa dell’Azath venga approfondita in futuro e in qualche modo giustificata così che non rimanga un semplice espediente narrativo per togliere di mezzo un individuo potente.

Ho capito cosa intendi, ma non sarebbe corretto. L'Azath è qualcosa di diverso e non appartiene a nessuno. Ne saprai di più comunque a riguardo.

CITAZIONE
Inoltre proprio una cosa detta da Korlat mi ha suscitato una grande curiosità: lei parla che una delle altre case sorte era la Casa della Morte della città di Malaz, dove entrarono l’imperatore Kellanved e il suo secondo il Danzatore. Nell’originale però si chiama Deadhouse e il secondo libro, tradotto in italiano come “La dimora fantasma”, in inglese si chiama “Deadhouse Gates”. Che il titolo del libro si riferisca proprio alla Deadhouse citata da Korlat? Lo spero, così si potrà conoscere qualcosa in più sull’imperatore e il suo secondo (che dunque sono ancora vivi?), e magari anche di Dassem Ultor e della sua storia con Hood.

Sei sulla strada giusta e nella Dimora verrà detto molto.
 
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view post Posted on 13/3/2017, 13:26     +1   -1

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CITAZIONE
Questo è l'importante. Considera che Malazan è una delle pochissime, se non l'unica, saga che merita una rilettura. Per cui non capire tutto la prima volta è normale.

L'ho capito leggendo che fosse importante la rilettura. Infatti già durante la lettura tornavo indietro a rileggermi delle parti per capire alcuni collegamenti.

CITAZIONE
E' normale che non ti siano chiari cosa siano i canali al primo libro. Comunque in Memorie di Ghiaccio (il terzo volume) avrai molti chiarimenti a riguardo.
Senza farti spoiler ti posso dire che ci sono Canali Antichi (riservate alle razze antiche come ad esempio il Kurald Galain per gli Andii e Omtose Phellack per gli Jaghut) e Canali "normali", chiamati anche Sentieri, che sono quelli fruibili agli umani. In generale, alcuni sono dei luoghi, anche percorribili e dalla quale è possibile viaggiare. Da altri, invece, è solo possibile attingere il potere. Altri ancora hanno un Trono, è chi lo occupa in genere è considerato un Dio.
Non c'è una regola generale, per cui non è facile spiegare senza fare spoiler.

Per il momento mi basta e avanza questa tua spiegazione, soprattutto se dici che ci saranno chiarimenti nei futuri libri

CITAZIONE
Un Ascendente è un individuo che ha superato i limiti fisici. Lo puoi considerare un semidio o comunque uno che è più difficile da uccidere. Nei giochi di ruolo un Ascendente è qualcuno che è arrivato a livelli epici.
Un Dio, invece, è un Ascendente che ha un culto (o anche una religione a lui dedicata) ed è seduto su un Trono. Poi ci sono gli Dei Antichi, che sono appunto Dei, che però non hanno più un culto oppure non hanno più un Trono.
La differenza non riguarda assolutamente la forza, nel senso che in Malazan ci sono degli Ascendenti, o anche mortali normali, che possono essere più forti di alcuni Dei. Per esempio Raest, non è né un Dio né un Ascendente, eppure è uno dei personaggi più forti della saga, anche se dal primo libro non lo si capisce bene.

Grazie mille! Finalmente ho capito :P

CITAZIONE
Paran, per tutta una serie di motivi (spada di Oponn e Sangue dei Segugi) è riuscito a fare qualcosa che, fino a quel momento, non era neanche pensabile fare. Il fatto che sia entrato dentro Dragnipur e tutto il resto è una cosa unica.
Chi è legato alle catene e al carro all'interno di Dragnipur è maledetto per l'eternità e non c'è possibilità di uscita.

Quindi i segugi si sono potuti liberare (ammesso che sia vero) solo grazie a Paran. Per questo gli altri prigionieri non possono. Giusto?

CITAZIONE
Il finnest, quando si è risvegliato dentro la città, ha subito una scarica di potere enorme da parte di Ben lo Svelto e della Strega ma non l'ha nemmeno sentita. Dubito che Rake avesse potere magico sufficiente per poter distruggere il Finnest. Forse Dragnipur avrebbe potuto fare qualcosa. Comunque senza L'Azath sarebbero stati grossi guai.

Quando dicevo che c'era qualcuno che poteva sconfiggere Raest senza Finnest, pensavo a Rake con l'aiuto di Dragnipur.

CITAZIONE
Ho capito cosa intendi, ma non sarebbe corretto. L'Azath è qualcosa di diverso e non appartiene a nessuno. Ne saprai di più comunque a riguardo.

Sì, sapevo che era sbagliata non appena Korlat dice che ne erano sorte altre. Però mi sembrava un collegamento carino per giustificare quello che al momento (avendo letto solo il primo libro) sembra un deus ex machina.
Allora proseguirò con la lettura per approfondire la questione :sisi:

Grazie mille anche a te per l'aiuto
 
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ripa_ftg
view post Posted on 13/3/2017, 14:41     +1   -1




CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
Gli unici appunti che mi sento di fare sulla scrittura di Erikson sono due: in alcuni dialoghi non riuscivo a capire immediatamente chi stesse dicendo una cosa (spero migliori in questo, perché nel caso cambi l’interlocutore basta un semplice Tizio disse, replicò, ecc.); mentre l’altro riguarda il linguaggio criptico, secondo me spesso ne abusa, con personaggi che dialogano quasi per indovinelli quando non ve n’è la necessità.

Il linguaggio migliora senza dubbio, e anche i dialoghi saranno più chiari e alcuni molto molto belli. Quello che spesso viene fatto è che Erikson inizi un paragrafo senza spiegare chi sia il protagonista per dirlo (o farlo intuire) verso metà o la fine del paragrafo. Viene fatto per aumentare la suspense ma a causa della grande quantità di personaggi concordo che sia una difficoltà ulteriore che ci si poteva risparmiare.

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
1) non mi è totalmente chiaro cosa siano i canali. Da quanto ho capito sono dei luoghi da cui i Maghi (a seconda del canale) attingono il potere, luoghi in cui è possibile passare per raggiungere più rapidamente luoghi reali, ancora luoghi in cui addirittura si può dimorare (tipo Tronod’Ombra), sebbene forse vi possano vivere solo gli Dei. Giusto? Oppure ho completamente frainteso?

Direi che le cose da capire con le informazioni del primo libro le hai colte tutte, bene!

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
2) nel libro si parla di Dei e di Ascendenti. Vista la differenziazione suppongo non siano la stessa cosa, però nel glossario sotto la lista degli Ascendenti vengono fatti, ad esempio, i nomi di Tronod’Ombra, di Oponn e di K’rul. Eppure questi tre ero sicuro fossero Dei, anche perché Tronod’Ombra, se non erro, viene definito Dio nella prima parte del libro. K’rul addirittura Dio Antico. Inoltre lo stesso K’rul in contrapposizione a se stesso parla di Dei bambini, dove con questo epiteto, secondo me, si riferisce ai sopra citati Tronod’Ombra e Oponn. Dunque c’è differenza tra Dei e Ascendenti?

Sì c'è differenza, come ti è stato detto è molto importante per un dio il fatto di avere degli adoratori.

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
3) il mazzo dei draghi, da quanto ho capito, è uno strumento divinatorio. Tra l’altro è divertente cercare di capire cosa accadrà in base all’uscita delle carte. Quello che voglio chiedervi è: è infallibile? È comune saperlo usare? Nella scenetta tra il Violinista e l’Aggiunto, l’arsore stava fingendo di saperlo usare?

Il Violinista è in grado di leggere il mazzo. Non ne sono certo ma direi che è infallibile, a patto di saper interpretare bene i risultati. Al momento delle letture non ci ho mai capito niente, ma una volta finiti i libri mi piace sempre tornare a rileggere le letture dei mazzi!

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
4) sempre collegato al mazzo dei draghi, nel glossario vi è una suddivisione in base alla “Casa”. Ma queste “Case” (o meglio direi Casati) esistono anche nella realtà?

Le case sono costituite dalle posizioni che trovi alla fine del libro ma non tutte le posizioni sono occupate e cambiano spesso. Anche le case e le stesse carte cambiano spesso in quanto sono legate a come cambiano gli equilibri di potere (è proprio per questo che sono importanti le letture del mazzo, per capire quali sono le maggiori forze in gioco in quel momento).

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
5) i soletaken suppongo siano soggetti in grado di trasmutarsi. Giusto?

Esatto, un soletaken si trasforma in un altro essere (sempre lo stesso) mentre un D'ivers, che vedrai nel prossimo libro, può trasformarsi in tanti esseri (es. un mago può trasformarsi in tanti gatti).

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
6) Paran libera i segugi all’interno di Dragnipur (o almeno credo, visto che Cotillion non sembra saperlo). Da quanto ho capito Paran non è riuscito a spezzare le catene che li legavano al carro ma, su suggerimento di Oponn, dovevano entrare nell’oscurità da cui provenivano le catene. Perché gli altri schiavi non fanno lo stesso?

Sì, Paran fa fuggire due segugi. Non riesce a spezzare le catene ma i segugi riescono a "sfilarsi" entrando nell'oscurità. Solo loro sarebbero stati in grado di farlo, gli altri prigionieri non possono.

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
7) Kruppe (personaggio bellissimo) sembra possedere la capacità di fare sogni divinatori. Sogni nei quali K’rul riesce a entrare. Sono rimasto un po’ perplesso però quando nel sogno sono entrati anche il T’lan Imass, la donna Rhivi e una trasmigrata Tattersail, che poi verrà fatta rinascere bambina nel sogno stesso. Come è possibile? Sapete spiegarmi meglio questa cosa?

Kruppe è molto divertente, faccio outing nel dire che nel primo libro non mi era piaciuto perchè facevo troppa fatica a seguirlo. Poi più avanti ha iniziato finalmente a farmi ridere a crepapelle!

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
8) sia Ben che l’Aggiunto hanno fiale che intrappolavano demoni appartenenti a Tayschrenn (che evidentemente se le fa rubare con facilità :asd: ). Il primo viene sconfitto facilmente da Rake, il secondo invece, potentissimo, dà non pochi grattacapi al Signore della Progenie della Luna che alla fine riesce comunque a sconfiggerlo. Ma Tayschrenn come ha fatto a soggiogarli? Inoltre perché Tayschrenn va in coma alla morte del demone?

Tayschrenn è un sommo mago, un titolo che non ci si guadagna alla leggera!
CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
L’unica cosa che, al momento, non mi è piaciuta del libro è stato l’Azath. Da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) è un potere della natura che riporta l’equilibrio quando compare una grande fonte di potere. Se è così non mi piace molto. Mi sembra tanto un deus ex machina, tra l’altro non necessario visto che di persone che potevano sconfiggere il tiranno ce n’erano (Rake su tutte).

Forse Rake sarebbe stato l'unico che avrebbe potuto vedersela con Raest (senza finnest) ma anche così sarebbe stato molto difficile, il Tiranno è molto ma molto forte. L'Azath come hai giustamente capito è un'entità che riporta l'equilibrio. Non se ne sa tantissimo ma anche loro hanno delle proprie regole e sono molto importanti per l'architettura magica della struttura della saga. Possono insomma sembrare un escamotage ma sono ben inseriti nel "mondo" creato dall'autore.

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
Lo spero, così si potrà conoscere qualcosa in più sull’imperatore e il suo secondo (che dunque sono ancora vivi?), e magari anche di Dassem Ultor e della sua storia con Hood.

Esatto, più si legge e più se ne saprà, ma per ogni porta che si chiude si apre un portone :osd:

CITAZIONE (Rustyking @ 11/3/2017, 20:26)
Grazie per chi avrà voglia di leggere tutto e soprattutto chi avrà voglia di rispondere alle mie domande :hail:

Prego! E' il bello del forum
 
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view post Posted on 13/3/2017, 15:09     +1   +1   -1

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Sì, Paran fa fuggire due segugi. Non riesce a spezzare le catene ma i segugi riescono a "sfilarsi" entrando nell'oscurità. Solo loro sarebbero stati in grado di farlo, gli altri prigionieri non possono.

Ahhhhh :doh:

In effetti ha senso, visto come vengono descritti i segugi. Grazie mille


Ragazzi ho letto il prologo del secondo libro e mi è sorto un atroce dubbio: avevo intenzione di leggermi tutta la saga di Erikson (i 10 libri pubblicati da Armenia) e poi passare alle storie brevi, sempre di Erikson, e i romanzi di Esslemont (che sono solo in inglese). Faccio bene o devo seguire un ordine? Ad esempio se prima di leggere la Dimora Fantasma devo leggermene uno di quelli inediti in Italia. Oppure posso fare come sto facendo adesso, prima tutta la saga principale e poi gli altri?
 
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ripa_ftg
view post Posted on 13/3/2017, 15:23     +1   -1




Secondo me conviene continuare dalla strada che stai seguendo e quindi leggere prima i 10 libri del ciclo di Erikson nell'ordine di pubblicazione (giardini, dimora, memorie ecc.).
E' già tantissima carne al fuoco (saranno sulle 11'000 pagine) e capirai un sacco di cose, oltre ad essere veramente dei bei libri.
Una volta finiti, se non ne avrai abbastanza del mondo Malazan, potrai leggere uno degli altri cicli legati a questa ambientazione, magari scegliendo di approfondire le macrotrame che ti sono piaciute di più.
 
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view post Posted on 13/3/2017, 17:16     +1   -1
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"Per alcuni, il talento posseduto trovava il proprio canale attraverso il lancio di ossa o la lettura del Mazzo dei Draghi. Ma Kruppe non aveva bisogno di niente di simile. Il potere della divinazione era nella sua testa e per quanto ci provasse, non poteva respingerlo. Fra le pareti del suo cranio risuonava il lamentoso canto della profezia, che riecheggiava in tutto il suo essere.
Mormorò a denti stretti. «Certo che questo è un sogno, il volo del sonno. Forse, Kruppe pensa che questa volta scapperà davvero. Nessuno può definire Kruppe stupido, dopo tutto ...»"


Yep Kruppe è un veggente o divinatore a modo suo, oltre ad essere un genio in tanti aspetti, K'rull non l'ha scelto solo per sfruttare il suo sogno, o forse si all'inizio ma poi ... leggerai, in Memorie di Ghiaccio ne parla forse in giusto modo WJ con Dujek.
Fiddler, il Violinista, è dotato, ha sicuramente intuito ed è un lettore del mazzo anomalo, non segue un ordine preciso come vediamo fare da Tattersail ad esempio, si crea via via dei giochi intorno al mazzo e in qualche modo, talento suo, riesce comunque sempre a farlo "rispondere" ed interpretarlo.
Ho risposto solo su Kruppe e Fiddler in parte perché hanno già detto tutto gli altri ma sopratutto perché sono tra i mieipersonaggi favoriti in assoluto dell'intera saga :asd:


Ci sono varie teorie sull'ordine di lettura, c'è anche un articolo sul blog di Unexist oppure qui >>> https://malazan-italia.forumfree.it/?t=73643638 <<< TheKaspa aveva aperto un thread con una sua scaletta fatta bene, io purtroppo non potendo leggere in inglese non saprei come consigliarti, mi piace però pensare che avrei seguito l'ordine cronologico in fase di rilettura della saga lasciando questa come prima lettura a se stante rispetto alle altre opere.
 
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view post Posted on 13/3/2017, 17:37     +1   -1

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CITAZIONE (ripa_ftg @ 13/3/2017, 15:23)
Secondo me conviene continuare dalla strada che stai seguendo e quindi leggere prima i 10 libri del ciclo di Erikson nell'ordine di pubblicazione (giardini, dimora, memorie ecc.).
E' già tantissima carne al fuoco (saranno sulle 11'000 pagine) e capirai un sacco di cose, oltre ad essere veramente dei bei libri.
Una volta finiti, se non ne avrai abbastanza del mondo Malazan, potrai leggere uno degli altri cicli legati a questa ambientazione, magari scegliendo di approfondire le macrotrame che ti sono piaciute di più.

Eh appunto! Però mi era venuto il dubbio. Farò così, poi semmai leggerò gli altri libri per approfondire. (se non si fosse ancora capito il primo libro mi ha preso un casino :sisi: )

CITAZIONE (Taspache @ 13/3/2017, 17:16) 
"Per alcuni, il talento posseduto trovava il proprio canale attraverso il lancio di ossa o la lettura del Mazzo dei Draghi. Ma Kruppe non aveva bisogno di niente di simile. Il potere della divinazione era nella sua testa e per quanto ci provasse, non poteva respingerlo. Fra le pareti del suo cranio risuonava il lamentoso canto della profezia, che riecheggiava in tutto il suo essere.
Mormorò a denti stretti. «Certo che questo è un sogno, il volo del sonno. Forse, Kruppe pensa che questa volta scapperà davvero. Nessuno può definire Kruppe stupido, dopo tutto ...»"


Yep Kruppe è un veggente o divinatore a modo suo, oltre ad essere un genio in tanti aspetti, K'rull non l'ha scelto solo per sfruttare il suo sogno, o forse si all'inizio ma poi ... leggerai, in Memorie di Ghiaccio ne parla forse in giusto modo WJ con Dujek.
Fiddler, il Violinista, è dotato, ha sicuramente intuito ed è un lettore del mazzo anomalo, non segue un ordine preciso come vediamo fare da Tattersail ad esempio, si crea via via dei giochi intorno al mazzo e in qualche modo, talento suo, riesce comunque sempre a farlo "rispondere" ed interpretarlo.
Ho risposto solo su Kruppe e Fiddler in parte perché hanno già detto tutto gli altri ma sopratutto perché sono tra i miei personaggi favoriti in assoluto dell'intera saga :asd:

Quoto su Kruppe. In un'ipotetica classifica dei miei preferiti del primo libro sta al terzo posto :D
 
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view post Posted on 13/3/2017, 19:04     +1   -1
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Quoto su Kruppe. In un'ipotetica classifica dei miei preferiti del primo libro sta al terzo posto :D

Chi sono i primi 2?
 
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view post Posted on 13/3/2017, 20:19     +1   -1

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CITAZIONE (Dolph Slash @ 13/3/2017, 19:04) 
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Quoto su Kruppe. In un'ipotetica classifica dei miei preferiti del primo libro sta al terzo posto :D

Chi sono i primi 2?

Al secondo posto Ben. È protagonista di una delle scene, per me, più epiche del libro: l'entrata nel canale di Tronod'Ombra e il dialogo che ha con lui. È riuscito a fregarlo e si scopre che l'aveva già fatto in passato. Inoltre nella battaglia con il tiranno utilizza ben sette canali e cosa che mi ha colpito ancora di più è che Baruk (che credo sia un mago potente) è molto colpito da ciò, a testimonianza di quanto sia potente Ben. Mi incuriosisce molto la sua storia.

Al primo posto Rake. Ovviamente è il classico personaggio figo, però mi aveva già colpito durante la battaglia di Pale. Non tanto per la dimostrazione della sua potenza magica, quanto perché fosse sceso lui stesso, da solo, a combattere. Infatti prima dell'inizio della battaglia avevo pensato: "ecco, adesso usciranno a combattere dei soldati dalla Progenie e dopo un po' arriverà qualche sottoposto potente ad ammazzare tutti". Invece non mi aspettavo che uscisse lui da solo. A rafforzare l'impatto che mi ha dato questa scena è stato lo scontro tra Raest e gli Eleint. Rake poteva mandare benissimo loro a combattere a Pale, ma non lo ha fatto.
È un individuo né totalmente positivo né totalmente negativo. È fortemente legato al suo popolo e alla sopravvivenza di questo, ma al tempo stesso brandisce Dragnipur, una spada dal potere terribile, quello di schiavizzare per l'eternità chiunque uccida.
Inoltre la sua, e più in generale quella dei Tiste Andii, sembrerebbe essere una storia triste e non banale. Anche qua, come per Ben, mi incuriosisce scoprirla.
 
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view post Posted on 14/3/2017, 11:30     +1   -1
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Al secondo posto Ben. È protagonista di una delle scene, per me, più epiche del libro: l'entrata nel canale di Tronod'Ombra e il dialogo che ha con lui. È riuscito a fregarlo e si scopre che l'aveva già fatto in passato. Inoltre nella battaglia con il tiranno utilizza ben sette canali e cosa che mi ha colpito ancora di più è che Baruk (che credo sia un mago potente) è molto colpito da ciò, a testimonianza di quanto sia potente Ben. Mi incuriosisce molto la sua storia.

E' il mio personaggio preferito :D
In Memorie di Ghiaccio avrà un ruolo importante, e ti piacerà parecchio.
Anche se cerca sempre di tenere un basso profilo, Ben è forte. Vedrai.

CITAZIONE
Al primo posto Rake. Ovviamente è il classico personaggio figo, però mi aveva già colpito durante la battaglia di Pale. Non tanto per la dimostrazione della sua potenza magica, quanto perché fosse sceso lui stesso, da solo, a combattere. Infatti prima dell'inizio della battaglia avevo pensato: "ecco, adesso usciranno a combattere dei soldati dalla Progenie e dopo un po' arriverà qualche sottoposto potente ad ammazzare tutti". Invece non mi aspettavo che uscisse lui da solo. A rafforzare l'impatto che mi ha dato questa scena è stato lo scontro tra Raest e gli Eleint. Rake poteva mandare benissimo loro a combattere a Pale, ma non lo ha fatto.
È un individuo né totalmente positivo né totalmente negativo. È fortemente legato al suo popolo e alla sopravvivenza di questo, ma al tempo stesso brandisce Dragnipur, una spada dal potere terribile, quello di schiavizzare per l'eternità chiunque uccida.
Inoltre la sua, e più in generale quella dei Tiste Andii, sembrerebbe essere una storia triste e non banale. Anche qua, come per Ben, mi incuriosisce scoprirla.

Rake è un personaggio splendido e l'hai inquadrato bene. Ogni volta che compare buca le pagine con la sua epicità.
La prima volta che ho letto i Giardini, l'incontro con Baruk è quello che mi ha iniziato a far amare il libro.
 
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view post Posted on 14/3/2017, 17:15     +1   -1

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CITAZIONE (Dolph Slash @ 14/3/2017, 11:30) 
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Al secondo posto Ben. È protagonista di una delle scene, per me, più epiche del libro: l'entrata nel canale di Tronod'Ombra e il dialogo che ha con lui. È riuscito a fregarlo e si scopre che l'aveva già fatto in passato. Inoltre nella battaglia con il tiranno utilizza ben sette canali e cosa che mi ha colpito ancora di più è che Baruk (che credo sia un mago potente) è molto colpito da ciò, a testimonianza di quanto sia potente Ben. Mi incuriosisce molto la sua storia.

E' il mio personaggio preferito :D
In Memorie di Ghiaccio avrà un ruolo importante, e ti piacerà parecchio.
Anche se cerca sempre di tenere un basso profilo, Ben è forte. Vedrai.

Bene, ottime notizie! :D
 
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