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Ho finalmente archiviato anche il secondo libro, in questo caso ci ho messo più di un mese, sono molto lento a leggere ma anche Erikson non mi ha aiutato minimamente, soprattutto nella prima parte del romanzo.
I libri Malazan sono molto densi, è normale metterci tanto. Anche io mediamente ci metto una mesata a leggere un suo volume, mentre con altri autori mi bastano pochi giorni. E come hai detto giustamente te, Erikson non ti aiuta. Lui vuole un lettore maturo, non si perde in spiegazioni o in parole in più, per cui la lettura risulta più difficile, certe parti vanno proprio studiate. Con il tempo ti abituerai al suo modo di scrivere.
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Io amo e odio Malazan, perché nonostante tutta la sofferenza che ho passato, leggendo poco a poco pov soporiferi, considerando anche che all'inizio erano quasi tutti una noia i personaggi, chi più chi meno, alla fine senza neanche accorgermene mi sono affezionato ai personaggi conoscendoli in modo più approfondito, e mi sono fatto coinvolgere troppo sul finale. Ci sono cascato di nuovo, io adoro questo romanzo.
I libri Malazan generalmente sono strutturati in una prima parte preparatoria, lunga anche centinaia di pagine, e poi quando tutte le trame si riavvicinano e si intrecciano avviene quella che chiamiamo Convergenza. Ed è uno spettacolo.
La Dimora non fa eccezione, perché parte molto lentamente, anche se con una narrazione più lineare rispetto ai Giardini, poi cresce, cresce ancora fino a culminare nelle ultime 150/200 pagine in cui avviene di tutto e di più.
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Le ambientazioni mi sono piaciute meno rispetto al libro precedente, generalmente non mi piace la sabbia o i deserti, peccato che gran parte delle vicende siano ambientate in posti simili. Tuttavia Erikson regala degli scorci ogni tanto di luoghi incredibili, misteriosi e antichi. E' un grande a creare atmosfere suggestive, come la casa degli Azath stessa o la città sommersa dalla sabbia...
Anche io ho i tuoi gusti, preferisco l'ambientazione di Darujhistan o Genabackis rispetto al deserto o allo stile medio-orientale di Sette Città.
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Domanda: Non sono riuscito a geolocalizzare nessuno durante gli spostamenti sulla mappa fornita, voi siete riusciti a seguire i luoghi degli spostamenti? Sapete se esistono mappe con i percorsi di tutti?
Queste forse possono aiutarti
1)
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/origi...dce3256ecec.jpg2)
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/...1f3e5a8a458.jpg3)
https://forum.malazanempire.com/uploads/mo...-1319656066.jpglegenda:
Red - The Wickans, sailing up and landing at Hissar, then the whole Chain of Dogs
Light blue - Duiker and Kulp going up the coast to meet Gesler, Stormy, and co.
Orangish - Duiker after that meeting, following the Chain of Dogs and eventually rejoining it
Dark Red - Kulp, Gesler and co. leaving the coastal town in a boat (evading fire from a Whirlwind mage) and going along the Otataral coast where they pick up Baudin, Heboric and Felisin. Soon after they run into the crazy mage and they hop into a warren (telling you which one would be a big spoiler) where the line disappears.
Pink - Apsalar, Fiddler, Crokus and Kalam for the first bit sailing into Ehrlitan, then leaving and going into Raraku. They meet Pust at his temple which is in Raraku and then later get to Tremorlor (still in Raraku) where they teleport to Quon Tali.
Purple - Kalam after he splits from Fiddler and co. Leaves Ehrlitan, goes to Raraku to deliver the holy book, then heads south. Rescues Keneb and his family, hops into the imperial warren and comes back out at Aren, then takes ship south to Quon Tali.
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Rispetto ai Giardini, la storia l'ho seguita più facilmente, anche perché per tutta la durata dello svolgimento c'è lo stesso schema, nonostante il fatto che ci siano due/tre storyline differenti.
La narrazione essendo molto meno frammentata si segue meglio.
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La struttura è simile al primo, considerando la prima parte come preparazione degli eventi finali, una sorta di introduzione dove ci sono eventi minori (e ben più noiosi) dove i personaggi hanno sviluppato rapporti e sono maturati come personaggi. Questa parte ho fatto fatica a seguirla tranne rare scene di particolare rilievo come la scoperta della Porta sotterranea del Tempio di Trono, mi sono perso a volte, se non fosse per qualche riflessione arguta di Duiker o per il rapporto Icarum-Mappo, avrei abbandonato la lettura molto prima.
La prima parte, soprattutto perché in un certo senso devi ricominciare dall'inizio per via dell'ambientazione nuova e personaggi nuovi, è la più difficile. E' normale, ed hai fatto bene a non abbandonare mai la lettura, perché ti saresti perso un sacco di cose.
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Come tutti sanno, è difficile anche seguire tutti gli eventi interni con Erikson, e sicuramente non mi ha aiutato molto a comprendere, e dunque ad apprezzare lo svolgimento della storia. Non mi è piaciuta anche per l'immobilismo che regna sovrano, Icarum e Mappo sono stati rinchiusi a giocare con Pust per qualche centinaio di pagine, Felsin/Baudin/Heboric impanati in un deserto senza fine in balia di sé stessi e di mutaforma per quasi tutta la durata del romanzo.
Sicuramente la prima parte è la meno coinvolgente del libro, tuttavia è importante, serve a conoscere i personaggi e ad entrare nell'ambientazione. Se Erikson avesse tagliato molte parti iniziali, poi la seconda parte del libro non sarebbe stata altrettanto coinvolgente.
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La seconda parte mi ha coinvolto moltissimo, caratterizzato da scene dinamiche, colpi di scena ad ogni pagina, e finali inaspettati. Almeno, le mie previsioni si sono rivelate quasi tutte sbagliate, in ogni caso, nonostante l'epicità secondo me è tutto molto credibile e realistico. Erikson ha una certa sensibilità a raccontare determinate scene che mi sono quasi commosso durante gli eventi di Aren, per di più ha costellato la scena di avvenimenti simbolici che non ho compreso fino in fondo.
E' davvero difficile indovinare un finale di un libro Malazan. Io per lo meno non ci sono quasi mai riuscito.
Per quanto riguarda la sua abilità nel descrivere certe scene, molto viene dal suo retaggio di archeologo e antropologo.
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Questa parte bilancia la precedente... soffrirai ma poi sarai felice.
E' un ottimo riassunto
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Domanda: La morte di Coltaine era stata accompagnata dalla comparsa di 11 corvi, ed è un caso che sono comparsi dei corvi quando quella ragazza cercava di abortire (o suicidarsi)? Cosa significa, un'altra rinascita stile Tattersail?
Purtroppo a questa domanda si avrà risposta nei libri di Esslemont. Comunque i corvi da Coltaine e poi dalla tipa sono collegati.
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Domanda: La boccetta di Ben non ha fatto nulla? Duiker, come me, ha creduto fino all'ultimo che lo avrebbero portato in salvo da qualche parte, invece nulla? O ha fatto qualcosa?
Si qualcosa ha fatto e lo scoprirai in Memorie di Ghiaccio.
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Heboric: L'ho sempre trovato un attimo interessante, è un ottimo dispensatore di saggezza ma credo che non abbiamo visto il suo potenziale, complementava quella parte che mancava a Felsin. Per di più mi piace l'alchimia creata dai due, sarebbe sbagliato definirli padre e figlia, ma neanche semplici amici...
Domanda: Ho dei dubbi sulla fisicità di Heboric, è cieco? Senza mani? Come fa a vivere, senza gli occhi e mani?
Heboric è diventato cieco nel deserto, a causa del sole e della disidratazione. E' senza mani perché gliele hanno amputate quando è stato dichiarato eretico e non più sacerdote di Fener.
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Kalam: E' un grande, ha rubato a tutti la scena con la sua disavventura con l'Artiglio. Una scena che ho amato, mai vista così tanta epicità in un solo personaggio.
Domanda: Ma come finisce? A giocare con Minala alla Mamma e il Papà in compagnia di centinaia di bambini?
Vedrai..Kalam tornerà parecchie altre volte per cui non ti spoilero nulla.
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Violinista: Un personaggio che durante I Giardini non avevo minimamente cagato, rilegandolo erroneamente nella squadra di serie B, invece ha moltissimo da offrire come personaggio. Mi ha sorpreso moltissimo con la sua onesta come guerriero ed essere umano mortale. Mi è piaciuto molto ma non capisco il finale, la sua scelta di unirsi come recluta per Tavore, spero di rivederlo.
Lui è uno dei personaggi più belli e più importanti della saga. Rivedrai spesso anche lui.
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Crokus: E' diventato più freddo e più maturo rispetto al libro precedente, anche perché l'esperienza nel deserto immagino l'abbia sconvolto molto, per di più il suo affetto o amore per Apsalar lo rende veramente interessante come personaggio, anche se non si è visto molto.
Lui è uno dei pochi personaggi di Erikson che non amo particolarmente, forse perché è il più stereotipato di tutti. Comunque anche lui avrà modo di crescere.
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Apsalar: Mi piace l'influenza di Cotillon nel suo carattere, è un personaggio che ho incominciato ad adorare sul finire del romanzo. Ben diverso da come l'avevamo lasciata nei Giardini, mi ha sorpreso moltissimo.
Apsalar, gioie e dolori di Crokus
Come si dice da noi in romagna...tira più un pelo di f..a che un carro di buoi.
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Mappo: Personaggio che mi è piaciuto, soprattutto per la sua razza, e per il suo morboso rapporto con Icarum.
Icarum: Mi è piaciuto fin da subito, mi sono ricordato subito di lui dato che avevo appena finito di leggere I Giardini. La sua storia e il potere sono affascinanti, non vedo l'ora di saperne di più.
La loro storia di amicizia è una delle più belle di tutta la saga. Verranno approfonditi molto entrambi.
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Pust: Personaggio originale, simpatico ed estremamente furbo. Io l'ho adorato a pari livello di Kruppe.
Ti faccio un piccolo spoiler:
Nei Segugi dell'Ombra si incontreranno
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Duiker: Miglior personaggio del libro. Ha avuto una trasformazione bellissima, il suo cammino accompagnato dal Caporale List, in mezzo alle battaglie e alle sofferenze, lo hanno plasmato a diventare un personaggio che tutt'ora adoro, e durante la sua crocifissione mi sentivo una pezza.
Mi è piaciuto in generale il rapporto creato con tutti i capi delle riunioni, un silenzioso affetto per ognuno, una specie di fratellanza.
Domanda: E' morto?
Anche per me è uno dei più belli della Dimora Fantasma. Senza lui a darci il suo punto di vista storico il libro sarebbe stato molto diverso, soprattutto molto meno coinvolgente.
Se è morto o meno lo scoprirai in Memorie di Ghiaccio.
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Scusate se sono stato un po' lungo. Mi piace confrontarmi con altri per quanto riguarda questa saga.
Se mi vengono altre domande farò sapere!
Che faccio piglio una pausa, o leggo Memorie?
A noi piacciono i post lunghi
Secondo me devi leggere Memorie e poi fare eventualmente una pausa.
Memorie è un libro favoloso, epico dal prologo ed è un crescendo di emozioni continue, uno dei libri più belli della saga e personalmente uno dei più bei fantasy che ho letto. Inoltre riprende e conclude parte degli eventi iniziati nei Giardini della Luna e avrai modo di capire la vera portata della saga Malazan.
Ti ho convinto???