Ho finito Maree di Mezzanotte

Ciao a tutti!!
Ho finito anche maree, c'è molto da dire anche su questo anche se ho apprezzato molto di più la casa delle catene e, ovviamente, memorie di ghiaccio.
Trull sengar lo continuo ad adorare, uno dei personaggi assolutamente più veri della saga. Ma ho già parlato di lui in altri miei post!
Rhulad mi stava abbastanza antipatico inizialmente, alla fine fa solo pena e non ho capito perché questa opposizione con lo stregone, non servono entrambi il dio storpio?
Fear alla fine parte alla ricerca di padre ombra con seren pedac ma si aggregano diciamo gli amici di kettle e uno non è proprio scabondari occhio di sangue ossia padre ombra? O mi sbaglio?
Seren pedac parte in quarta verso fine libro non mi è piaciuta molto, non per essere cattiva ma sembra quasi che si pianga addosso anche se come personaggio femminile mi è piaciuto davvero tanto. Non posso dire lo stesso della strega piumata o di mayen, mamma mia 😠
Udinaas non mi ha preso la sua storia e alla fine non ho capito bene cosa gli è successo con il discorso dello wyval, qualcuno può spiegarmi?
Iron bars mi sembra un uomo che mi ispira da morire ma non ho capito cosa significa dichiarato. Ho molta confusione su di lui!
Theol e bugg sono una coppia fantastica li adoro! Anche brys mi piace e spero avrà un altro ruolo nei libri visto che è stato preso dal demone.
Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente si ma maree mi ha lasciato abbastanza confusione!

Ciao Marta, sei la prima che sento mettere Maree di Mezzanotte dietro a La Casa delle Catene.
Certo è anche vero che se dovessimo fare una lista in ordine di apprezzamento dei volumi ci sarebbero decine di combinazioni diverse, ognuno ha le sue preferenze!


Beh da parte Hannan Mosag c'è astio perchè lui stesso bramava il potere della spada e si sentiva in diritto di diventare lui stesso imperatore. Dall'altra parte Rhulad si trova investito dal potere della spada, e il potere si sa è una brutta bestia! Il minore dei fratelli Sengar è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, anche io come te ho cambiato opinione su di lui.


No, non è Scabandari. Mi pare si capisse alla fine fine del libro ma lo metto comunque tra spoiler.



Comunque praticamente tutti i personaggi che hai incontrato in questo libro li rivedrai in Venti di Morte, dove alcuni cambieranno ulteriormente e tutti verranno approfonditi ancora.

Ah ok ora ho capito! Forse avevo fatto confusione alla fine effettivamente rileggendo potevo arrivarci!!
Bene allora non vedo l'ora di ritrovarli tutti.
Io si metto prima la casa delle catene perché mi è piaciuto moltissimo! Per ora la mia classifica personale è
Memorie di ghiaccio
La casa delle catene
Maree di mezzanotte
La dimora fantasma
I giardini della luna

Bene sono contenta di sapere che mi aspetta un'altro libro emozionante!
Adesso sto facendo una piccola pausa leggendo altro ma finisco e inizio i cacciatori.
Ma il dio che si prende Brys è quello che aveva incontrato con le mattonelle?

Devo dire che maree mi ha lasciato tanti punti interrogativi, quasi quanto i giardini della luna non so se a voi aveva fatto lo stesso effetto!

Io sono molto attratto da tutta "l'architettura" della magia nella saga.
Ammetto che la cosa su cui ho sbattuto più il muso è stato proprio il cambiamento del sistema magico, dai canali alle fortezze/mattonelle.
Mi dispiaceva non avere più il mazzo dei draghi, così come le varie figure associate alle carte.

Per il resto il libro mi è piaciuto molto, una scelta coraggiosa e spiazzante quella di inserire un nuovo inizio a metà saga ma che mi ha conquistato!

Ho appena finito anch'io il libro. Per buona parte l'ho trovato abbastanza lento, poi però sul finale si è ripreso alla grande con le solite convergenze multiple tipiche di Erikson.
Non saprei come collocarlo in una classifica, sicuramente molto bello.

In realtà ero entrato per chiedere alcune cose ma leggendo i post vecchi mi è stato chiarito quasi tutto.
Solo una cosa non ho capito: il dio che Hannan Mosag serve chi è? mi pare di aver capito che non è il dio storpio... o sbaglio? Rhulad ne parla come se fosse qualcun altro.