Maree non saprei dove collocarlo in una personale classifica sui libri di questa saga. La prima parte è stata abbastanza faticosa, perché veniamo gettati a capofitto in un’altra parte del mondo, con nuovi personaggi (fatta eccezione per Trull) e nuove nozioni da imparare. Mi son piaciute molto le microtrame a Letheras, mentre gli Edur, come popolo, diciamo che non rientrano tra i miei preferiti.
Prima delle considerazioni, le domande, che sono abbastanza complesse stavolta:
1) la parte del prologo con il Dio Storpio devo dire che mi ha spiazzato un po’, ricordando dove si trova in MoI. Guardando la mappa il continente di Lether e quello di Genabackis sono lontanissimi, quindi come ci è arrivato? C’entra qualcosa Mael nell’epilogo? Potreste anche dirmi che abbia usato i suoi poteri visto che nella tenda sono al massimo, ma qui sorge la seconda domanda: non dovrebbe essere incatenato a Burn? Come funziona di fatto sto incatenamento?
2) fin dalle prime battute, con Strega Piumata, compaiono le mattonelle di ceramica delle fortezze. Queste fortezze mi hanno confuso un bel po’. Ragionandoci sopra: queste mattonelle di ceramica le avevamo già viste in MoI, quando Paran si trova nella stanza dell’Azath per viaggiare tra le case e le fortezze. Se non ricordo male Paran dice che le fortezze fanno parte del mazzo antico. Quindi questa può essere una definizione giusta? Oppure è un’usanza divinatoria dei Letherii? Mi sembrerebbe però strano. Un’altra domanda correlata: come fa Brys ad entrare nella mattonella del Dolmen? Non dovrebbe essere un’esclusiva del Signore del Mazzo poter viaggiare tra fortezze e case?
3) perché Silchas Ruin viene descritto come pallido, quando è un Tiste Andii? È quantomeno insolito...
4) devo dire che la scena con Osric mi ha fatto sorgere un po’ di quesiti. Ero stato risposto anche nel topic su HoC a proposito della genealogia di Andii-Edur-Liosan e ho letto anche la risposta di Taspache in un altro topic qua nella sezione di MT, però cavolo, Erikson la semplicità non la conosce? Viene detto che Osric è primo figlio di Oscurità e Luce, ok...ma gli Edur?
5)I primi figli di Madre Oscurità non erano Tiste Andii??? Ma non sono Rake, Silchas e Darist i primi figli?
6)viene detto che Brizad è l’Errante. Visto che non ci viene dato un altro nome, suppongo sia quello. Però chi è in realtà? Un dio antico? Mael dice che l’Errante è la rappresentazione nel Fulchra dei Forkruil Assail. Però Brizad è in forma umana. Che al suo interno si celi l’anima di un Assail come in Kettle? C’entrano anche qua i Nameless Ones? Mi sembrerebbe strano che Mael, dio antico, possa sbagliare su una cosa del genere
7) quando viene detto che c’era la fila per scoparsi Tiam, suppongo non sia letteralmente, no?
Penso intenda solo ucciderla per poi ottenerne il sangue Eleint, come mi aveva anticipato Dolph
Venendo alle considerazioni:
- Scabandari chissà come ha fatto a spezzare il Kurald Emurlhan, sono sicuro verrà spiegato e approfondito in futuro
- Sukul Ankhadu e Menandore sono Tiste Edur. Eppure chiamano padre Osric, che è un Liosan. In inglese però “Father” è scritto maiuscolo, quindi sono abbastanza sicuro che non abbia un significato di parentela
- Shelthata Lore credo sia figlia di Scabandari. Le altre due “puttane” (cit.) la chiamano cugina, ma non penso abbia importanza. Credo si considerino un po’ tutti cugini
- ero sicuro che Kettle fosse la figlia della Eres e di Trull, invece leggendo un altro topic in questa sezione avete detto di no. Avevo fatto lo stesso collegamento dell’altro utente. Comunque il potere della Eres (viene detto che può viaggiare nel tempo) è strano anche per il mondo Malazan. Sinceramente la sua figura non mi era già piaciuta in HoC e continua a non piacermi un granché. Però sono contento che la scena di Trull in HoC non sia collegata a Kettle, mi avrebbe dato un po’ fastidio
- il Dio Storpio è decisamente potente se riesce addirittura a far resuscitare una morta
- ovviamente il traduttore (ma cambia di libro in libro?
) non poteva non cambiare una traduzione anche in questo libro: così i Nameless Ones, che nei libri precedenti erano chiamati gli Innominati, ora sono i Senzanome...bene!
- Bugg è rimasto un mistero per quasi tutto il libro. Ho capito che fosse Mael soltanto quando Iron Bars gli chiede se sia in grado di correre velocemente e Bugg gli risponde: come un’onda
- chissà cosa farà Strega Piumata con il dito di Brys
- ero convinto che nell’epilogo avremmo visto l’uscita di Sheltatha Lore. Suppongo avverrà in libri futuri a questo punto
Personaggi
Bugg si inerpica sulla mia classifica personale, arrivando ad insidiare i top 3. Personaggio mai noioso, grazie anche all’alchimia con Tehol. Le loro parti sono tra le più belle da leggere, anche (e soprattutto) quando parlano di cavolate
Nuovi personaggi epici come Brys, Iron Bars, Silchas Ruin e lo stesso Mael. Silchas e Mael spero e credo verranno approfonditi in futuro, mentre Iron Bars penso sia affare di Esslemont
Continua la grande caratterizzazione di Trull, approfondendo ancor di più rispetto ad HoC il suo lato umano.
Rhulad invece parte come il classico personaggio stereotipato: giovane, arrogante, immaturo, ambizioso. Dopo essere stato posseduto dal Dio Storpio, invece, inizia ad essere un personaggio complesso e più interessante.
Concludo con: più Shurq Elalle per tutti!