Intervengo per Iao8: segnalami pure con messaggio privato eventuali passaggi importanti che mancano - chissà quante cose avrò dimenticato - e non farti scrupoli a correggermi, mi raccomando!
Riguardo l'ottavo volume, purtroppo siamo in pochissimi ad averlo apprezzato subito al primo colpo e, dannazione, per una volta sono d'accordo con Tapasche: "I segugi dell'ombra" è uno dei volumi più autoconclusivi e chirurgici che ci siano all'interno della saga, visto che non ci saranno ritorni a Darujhistan e moltissime storyline trovano compimento.
Mi riferisco a Chaur, Barathol Meckar, Scillara, Cutter/Crokus, Rake, Endest Sillan, Kallor (personaggio sprecatissimo all'interno della saga), Stonny Menackis, Dragnipur ed altri ancora che non mi sovvengono in mente, adesso.
Ho percepito l'opera come un vero e proprio flusso di coscienza per quanto concerne il lutto, affrontato di petto ed esorcizzato dopo labirintici percorsi che non precludono dolore, dubbi e sofferenze.
Ed è, paradossalmente, una delle opere più ottimistiche all'interno della saga
La mia classifica ha ricevuto notevoli scossoni nelle parti basse, ma il terzo posto è saldamente occupato da questo tassello di saga, preceduto solo dal sesto e dal terzo (inarrivabile).