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Ed anche il secondo capitolo è archiviato.
Naturalmente ho una marea di dubbi, osservazioni e considerazione da fare, come a tutti dopo la lettura immagino.
Tranquillo, ti capiamo benissimo!!
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Inizio con l'inevitabile paragone col precedente volume.
Ammetto che l'ambientazione desertica-medio orientale non mi sia mai piaciuta moltissimo, anche se la trovo affascinante e carica di mistero (lande desolate, deserti pieni di segreti, rovine abbandonate ecc...)
Anche qui poi mi è sembrato che il ritmo sia stato lo stesso: inizio lento ma necessario, e molto più lineare da seguire aggiungerei, ed una seconda parte più movimentata anche se in alcuni punti sempre mooooolto confusa eh...
Anche io come ambientazione preferisco Genabackis e non amo molto il deserto. Tuttavia, come hai detto tu, ha il suo fascino. Inoltre, aggiungo io, che con la Dimora Fantasma Erikson apre il secondo grande arco narrativo e ha fatto bene differenziarlo dall'altro.
L'inizio dei libri Malazan è sempre "lento", tranne forse Memorie di Ghiaccio che è un qualcosa di epico fin dal prologo. Comunque questa lentezza serve per posizionare tutte le pedine sulla scacchiera, in modo che nella seconda parte del volume (in particolare le ultime 150/200 pagine) poi avvenga la cosiddetta convergenza in cui succede tutto e di più.
Immagino che avrai notato anche la crescita a livello di scrittura e una narrazione più lineare e meno frammentata rispetto ai Giardini.
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+ Duiker: bello!
Personalmente il personaggio più bello del libro, anche più del Violinista (che metto in seconda posizione) e della coppia Mappo/Icarium (Terzo posto)
Devo ammettere che durante la sua morte mi è dispiaciuto non poco.
Anche per me Duiker è stato uno dei personaggi più belli del libro. La sua morte è davvero straziante. A livello di narrazione è fondamentale per capire molto dell'ambientazione Malazan e avere un quadro più storico. Inoltre, Erikson, inizia a far sentire pesantemente il fatto di essere Antropologo e Archeologo (sul campo). Grazia a questa sua formazione noi abbiamo la fortuna di assaporare la storia in tutti i suoi libri. Duiker di fatto è nato proprio per darci questa possibilità.
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+ Il duo Mappo/Icarium
LI ho trovati davvero perfetti insieme, una bella storyline, con questa continua e infinita ricerca di ricordi da parte dello Jhag, perennemente e segretamente ritardata dal suo amico/custode.
La punta di tristezza e malinconia che permea di POV di Mappo mi hanno fatto affezionare moltissimo al duo.
Mappo e Icarium sono una delle coppie più belle di tutta la saga, la loro amicizia è un qualcosa di unico, e avrai modo di scoprirla in diversi volumi. Qui, nella Dimora, li hai conosciuti, però evolveranno parecchio.
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+ La vita militare
La lunga marcia di Coltaine, personaggio da subito adorato, l'ho trovata davvero bella da seguire, nonostante non sia mai riuscito a "visualizzare" le battaglie come avrei voluto, ma penso sia impossibile trascrivere una battaglia come la vede un'autore in poche pagine.
Il finale poi è stata una vera pugnalata al cuore, davvero.
Coltaine è un personaggio splendido, e la cosa più rara è che non abbiamo mai un suo punto di vista. Viene sempre raccontato da altri e nonostante questo non si può non amarlo. Anche la sua morte è stata una brutta botta emotiva.
Per la visualizzazione delle battaglie, anche a me è successo talvolta in questo libro. Migliorerà molto questa cosa da Memorie di Ghiaccio.
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- Il Pony Express magico: NO
Scusate, ma questa secondo me è una vera e propria porcheria, l'unica vera cosa che non trovo giustificabile neanche con tutta la magia del mondo.
Cioè dopo aver fatto viaggiare questi poveracci di personaggi tra mille orrori, sofferenze e fatiche per arrivare dove dovevano arrivare...ecco che sia nel bel mezzo di un campo di battaglia, sia davanti all'Azath più nascosto che nascosto non si può...questo "corriere magico" da Durajistan fa le consegne stile Amazon, arrivando come se nulla fosse con la scusa "Eh, viaggiamo tra canali, è più complicato di quel che sembra, ora dobbiamo ripartire..."
No, mi spiace, ma a meno che non vengano fuori in seguito spiegazioni cosi clamorosamente plausibili da farmi applaudire e chiedere scusa, questa cosa l'ho trovata davvero brutta, una caduta di stile.
Già dal prossimo libro avrai spiegazioni sulla Compagnia Trygalle. Avrà molto più senso man mano che andrai avanti con i libri.
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- Kalam l'immortale
Tutta la parte finale della fortezza, tra cambi repentini tra canali, un dialogo con l'imperatrice, l'assalto degli artigli, l'arrivo di Trono d'Ombra ecc... l'ho trovato molto confuso come è scritto ma...il fatto che Kalam abbia fatto tutto con una pugnalata al fianco, una al petto ed una alla spalla...insomma...ho capito che sei il sicario per eccellenza e cosi via...però era da gestire meglio secondo me.
Delle capacità di Kalam avrai modo di vedere ben altro.
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Felisin: All'inizio mi piaceva...alla cava mi è dispiaciuto per lei...dalla fine del libro invece non sogno altro che leggere di Tavore mentre gli torce il collo.
Felisin la odiamo quasi tutti
Tuttavia bisogna rendere merito per aver creato uno dei personaggi più umani e realistici di tutta la saga. Poi la sua storia andrà avanti con il quarto libro (La Casa delle Catene).
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Tavore invece già mi colpi nel piccolo passaggio de "I Giardini della Luna" e qui, per il poco che si dice e si vede SEMBRA essere proprio il tipo personaggio che piace a me: spietata, fredda, cinica, scaltra, calcolatrice...eh si, sono un bastardo lo so.
Usando una descrizione di Erikson lei è ferro freddo.
Lei è un gran personaggio, che crescerà molto nel corso dei libri. Ti darà tante soddisfazioni.
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Heboric: uh, parlare di Heboric credo sia complicato, perché è faticoso stare appresso alla sua figura credo.
Ricapitolo per vedere se ho capito bene o mi è sfuggito qualcosa:
Un sommo sacerdote di Fener caduto in disgrazia e condannato all'amputazione delle mani quando Laseen ne ha soppresso il culto.
Nonostante questo non scomunicato dal culto, quindi ancora in contatto con il suo Dio (la scena in cui,lo "tirano giù" è una delle più confuse, spero qualcuno possa darmi qualche delucidazione).
Credo sia stato detto ancora poco su Fener per capire appieno le mani fantasma, il tocco della statua nel deserto ecc...
Spero di rivederlo e vedere la sua figura approfondita, ma immagino di si, essendo una sorta di "coscienza" per Felisin/Shaik
La storyline di Heboric è probabilmente una delle più confuse di tutta la saga. Per quanto riguarda la storia del "lo tirano giù" forse la capirai meglio nel prossimo libro. Per il resto ci sei.
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Una cosa che non è chiara è la situazione in cui vertono i soldati costieri che ora sono "mezzi ascesi" dopo la tempesta nel misterioso canale nel quale navigava la Silanda e il Drago non-morto (Che vediamo alla fine, prima di scomparire, osservare il Sommo Sacerdote dell'Ombra al "vero Sentiero delle Mani"?)
La storia della Silanda e dei tre è una delle cose che mi affascinano e che mi sono piaciute di più.
Questa parte di storia è una vera chicca. E' una storia che si sviluppa su più libri e quando avrai unito tutti i pezzi diventa davvero bella.
Qui nella dimora ne hai visto un punto di vista, poi continua nel quarto e nel quinto libro e nel settimo hai l'ultimo tassello per capirla appieno.
Tienila bene a mente questa scena perché è e sarà molto importante.
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Ultime tre cose cosi a caldo: una speculazione ed le due scene finali:
Nella prima si vedono due creature che fuoriescono da quello che sospetto sia il famoso "pony express magico", che, mandati da Baruk, cercano uno specifico cadavere nella via di Aren tra i soldati crocefissi (bello quanto crudele spunto alla storia romana) con indosso la famosa boccetta.
L'aveva Duiker al collo...che la sua anima/conoscenza si sia riversata nel misterioso artefatto?
Avrai la risposta nel prossimo libro, per cui non ti spoilero.
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Nella seconda, l'epilogo, si assiste a quella che mi è parsa una palese "reincarnazione Wickan" di Coltaine, sbaglio?
Non sbagli. Purtroppo è una cosa che verrà portata avanti da Esslemont e non da Erikson.
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Ok, cosi a caldo (ho finito di leggere gli ultimi due capitoli proprio questa mattina) queste sono le mie considerazioni, e nel complesso credo di equipararlo al precedente capitolo.
Ho sentito che il terzo invece, "Memorie di Ghiaccio" sia davvero bello, quasi un punto di svolta rispetto ai primi due, e ritorna nuovamente a Genabackis.
Ne deduco che il quarto torni nuovamente a Sette Città e cosi via, fino a che le due storie non si intreccino.
Il terzo libro, Memorie di Ghiaccio, è il volume di svolta perché ti dà gli elementi necessari per capire le vere potenzialità dell'opera. Inoltre ti dà modo di rivalutare i due libri precedenti. Questa cosa, dei rivalutare i libri precedenti, è una caratteristica della saga. Man mano che prosegui nella lettura tutti i libri precedenti miglioreranno nella tua valutazione.
Per quanto riguarda la tua deduzione dell'intrecciare le trame non è proprio corretto. Infatti il concetto è questo:
1) Giardini della Luna = inizio storyline Genabackis
2) Dimora Fantasma = inizio storyline Sette Città
3) Memorie di Ghiaccio = prosegue e chiude parti degli eventi iniziati nei Giardini e ti presenta il villain della saga.
4) Casa delle Catene = prosegue e chiude parte degli eventi iniziati con la Dimora e approfondisce molto certi aspetti dell'ambientazione e vari personaggi
5) Maree di Mezzanotte = inizio della terza e ultima grande storyline, ambientato in un altro continente e la maggio parte dei personaggi nuovi.
6) I Cacciatori di Ossa = intreccia le prime due grandi storyline iniziate nei primi 2 libri
7) Venti di morte = prosegue e chiude parte degli eventi iniziati con Maree di Mezzanotte
8) I Segugi dell'Ombra = è l'inizio del gran finale
9) e 10) La Polvere dei Sogni e Il Dio Storpio = di fatto questi due libri sono un unico grande finale