Malazan Italia Forum

Interrogativo su trama di Felisin/Heboric

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view post Posted on 8/10/2017, 17:30     +1   +1   -1




Salve a tutti ragazzi. Ho iniziato da poco la saga e sono quasi alla fine del secondo libro. Devo dire che il rapporto con l'autore al momento è di amore/odio ma troppi interrogativi interessanti mi spingono a proseguire seppur sofferente.

Ma passiamo al motivo del topic. C'è una cosa che vi vorrei chiedere e riguarda un momento della trama di Felisin. Fino ad ora tutto bene ma questo punto mi lascia totalmente spiazzato. Avevamo lasciato lei ed heboric nel deserto di raraku dopo lo scontro con il d'ivers orda di ratti (devo dire un colpo di scena agghiacciante). Dopo il sacrificio di baudin si chiude il capitolo. Quando ricompaiono li ritroviamo al cospetto dei due servitori della dea shayk con felisin intenzionata ad aprire il libro e a farsi impossessare.
Domanda: cosa diavolo è successo?
Come hanno fatto ad arrivare nel luogo dove si trovavano i servitori della dea? Ci vanno di loro spontanea volontà o gli incontrano per caso? Perchè felisin è così convinta di diventare shayk? Quando è venuta a sapere del vortice e del libro? Le due trame, quella del vortice e quella di felisin, fino a quel momento tenute divise, si uniscono all'improvviso senza un apparente senso e motivazione. Io non so se mi sono perso qualcosa prima, se alla fine del libro erikson ci darà una spiegazione o se si tratta (non lo voglio sperare) di un buco di trama clamoroso. Mi è sembrato tutto forzato.

Sarei sollevato se qualcuno di voi riuscisse a spiegarmi quel passaggio! Intanto proseguo nella lettura. Ho già acquistato il terzo romanzo!
Grazie a chi mi risponderà!
 
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view post Posted on 8/10/2017, 19:51     +1   +1   -1
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No, cioè è passato molto dalla mia lettura della Dimora, ma non è eccessivamente forzato, è parte della trama, non avrebbe presentato Felisin se non doveva avere un ruolo maggiore ... va be che con Erikson anche una sottotrama senza apparenti sviluppi può essere possibilissima.
Ma se non mi sbaglio Felisin era già predestinata a diventare/impersonare la dea del vortice, ci viene mostrato attraverso il rifiuto del ruolo da parte di Dispiacere prima e poi dell'attesa da parte del Toblakay e di Leoman su comando della vecchia Sha'ik medesima nel frattempo uccisa, non si sa se dovesse esserlo Felisin ma lei si trova li in quel momento in cui era attesa una nuova incarnazione, e quindi si presume che la "dea" tra virgolette sapesse del suo arrivo o abbia contribuito a farla arrivare li, stavano scappando nel deserto li intorno comunque lei ed Heboric, non erano su un altro continente.
Felisin non sapeva nulla del vortice e del libro ovviamente, ma li, la vecchia Sha'ik tramite la dea, sapeva che doveva arrivare.
Perché accetta? Dopo quello che ha passato e gli è successo doveva pure rifiutare una posizione di responsabilità verso se stessa e verso tanti altri?
Un posto di potere e comando senza essere più oggetto altrui e che magari la aiutasse pure contro la sorella che è stata causa di tutto?

Ma la storia di Felisin e di tutto il resto che la riguarda è ancora lunga, piuttosto, piccolo sondaggio interno :shifty:, ti è piaciuto finora il personaggio di Felisin?

Edited by Taspache - 8/10/2017, 21:04
 
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view post Posted on 8/10/2017, 19:53     +2   +1   -1
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Premetto che la parte di incrocio di queste due storyline non la rileggo da quasi due anni e non ho il volume sottomano.
Comunque, stando molto generali, la dea Drijhna - info decisive nel quarto volume - sceglie la sua eletta, Shai'k rinata, selezionandola per indole caratteriale nonché caratteristiche precise.
Felisin Paran è una reietta del suo casata per scelta della sorella; è stata spezzata a più riprese nelle miniere Otataral; risulta essere, alla fin della fiera, uno dei personaggi più cinici, disincantati ed insofferenti.
Un'ottima eletta della Dea.
 
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view post Posted on 8/10/2017, 19:56     +1   -1
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CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 20:53) 
...
Un'ottima eletta della Dea.

Si ... insomma, in prospettiva era un ottima scelta, desiderio di vendetta e riscossa, istruzione e etc etc, tutto lo avrebbe fatto pensare, ma ...

Edited by Taspache - 8/10/2017, 20:57
 
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view post Posted on 8/10/2017, 20:00     +1   -1
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Dolente, forse, è moralmente più integra e resistente di Felisin.
Attenzione, non vuol dire che la ragazza di Itko Kan sia totalmente scevra dai dubbi, rimorsi e sofferenze che la possessione del Dio le ha impartito - difatti la sua natura è ferocemente dicotomica e sempre in precario equilibrio - ; diciamo che, al contrario di Felisin, Dolente ha più armi con la quale fronteggiare i tentennamenti morali.
E poi ha gente attorno che l'ama (Rellock e Crokus in primis).
 
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view post Posted on 8/10/2017, 20:09     +1   +1   -1
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Si ma Dolente/Dispiacere non aveva nessuna motivazione a spingerla in quel ruolo.
Poi aveva ancora chi sappiamo sempre dietro a spingerla e non credo che la cosidetta dea del vortice fosse comunque cosi ingenua e impreparata da non accorgersi dei progetti del duo, non lo è neppure Dispiacere se è per quello.
Certo fosse finita là prima di Felisin avrebbe potuto accettare, ma che gli fregava a lei di sette città e di una vendetta contro Laseen e l'impero?

Edited by Taspache - 8/10/2017, 21:12
 
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view post Posted on 8/10/2017, 20:10     +1   +1   -1




CITAZIONE (Taspache @ 8/10/2017, 20:51) 
No, cioè è passato molto dalla mia lettura della Dimora, ma non è eccessivamente forzato, è parte della trama, non avrebbe presentato Felisin se non doveva avere un ruolo maggiore ... va be che con Erikson anche una sottotrama senza apparenti sviluppi può essere possibilissima.
Ma se non mi sbaglio Felisin era già predestinata a diventare/impersonare la dea del vortice, ci viene mostrato attraverso il rifiuto del ruolo da parte di Dispiacere prima e poi dell'attesa da parte del Toblakay e di Leoman su comando della vecchia Sha'ik medesima nel frattempo uccisa, non si sa se dovesse esserlo Felisin ma lei si trova li in quel momento in cui era attesa una nuova incarnazione, e quindi si presume che la "dea" tra virgolette sapesse del suo arrivo o abbia contribuito a farla arrivare li, stavano scappando nel deserto li intorno comunque lei ed Heboric, non erano su un altro continente.
Felisin non sapeva nulla del vortice e del libro ovviamente, ma li, la vecchia Sha'ik tramite la dea, sapeva che doveva arrivare.
Perché accetta? Dopo quello che ha passato e gli è successo doveva pure rifiutare una posizione di responsabilità verso se stessa e verso tanti altri?
Un posto di potere e comando senza essere più oggetto altrui e che magari la aiutasse pure contro la sorella che è stata causa di tutto?

Ma la storia di Felisin, e di tutto il resto che la riguarda, è ancora lunga, piuttosto, piccolo sondaggio interno :shifty:, ti è piaciuto finora il personaggio di Felisin?

CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 20:53)
Premetto che la parte di incrocio di queste due storyline non la rileggo da quasi due anni e non ho il volume sottomano.
Comunque, stando molto generali, la dea Drijhna - info decisive nel quarto volume - sceglie la sua eletta, Shai'k rinata, selezionandola per indole caratteriale nonché caratteristiche precise.
Felisin Paran è una reietta del suo casata per scelta della sorella; è stata spezzata a più riprese nelle miniere Otataral; risulta essere, alla fin della fiera, uno dei personaggi più cinici, disincantati ed insofferenti.
Un'ottima eletta della Dea.

Ciao ragazzi e grazie della risposte!
Evidentemente essendo all'inizio devo ancora entrare nelle dinamiche degli dei e del destino nell'universo di Erikson. Quindi se non ho capito male c'è stata una sorta di predestinazione. La dea ha scelto Felisin in quanto ritenuta meritevole di acquisire i suoi poteri e ha fatto in modo di incrociare la sua via con quella dei suoi servitori in possesso del libro.
Si sulla scelta di Felisin non c'è niente da disquisire, mi pare logica. Il mio era un dubbio solo sul modo in cui si sono incontrati i personaggi, improvvisamente!

Se mi piace Felisin? Lo trovo un personaggio vero, credibile. Probabilmente uno dei più riusciti in cui mi sono imbattuto fino ad ora nella saga. Semplicemente perchè è quello che ci si aspetta da una ragazza che ha subito le peggiori angherie e violenze psicologiche e fisiche. Ad un certo punto ha rotto, ha abbandonato qualsiasi morale e ha smesso di vivere, ha cominciato a sopravvivere. Con i mezzi che aveva a disposizione, il suo corpo. Molto triste ma credibile. Lo trovo un personaggio molto negativo, egoista ogni dire, a volte insopportabile. Sembrerebbe una perfetta caratterizzazione di una potenziale cattiva. Con i poteri di shayk ne vedremo delle belle? Vediamo. L'unica cosa, ripeto, mi è sembrato così sbrigativo questo passaggio a dea dell'apocalisse! Peccato
CITAZIONE (Taspache @ 8/10/2017, 20:51)
No, cioè è passato molto dalla mia lettura della Dimora, ma non è eccessivamente forzato, è parte della trama, non avrebbe presentato Felisin se non doveva avere un ruolo maggiore ... va be che con Erikson anche una sottotrama senza apparenti sviluppi può essere possibilissima.
Ma se non mi sbaglio Felisin era già predestinata a diventare/impersonare la dea del vortice, ci viene mostrato attraverso il rifiuto del ruolo da parte di Dispiacere prima e poi dell'attesa da parte del Toblakay e di Leoman su comando della vecchia Sha'ik medesima nel frattempo uccisa, non si sa se dovesse esserlo Felisin ma lei si trova li in quel momento in cui era attesa una nuova incarnazione, e quindi si presume che la "dea" tra virgolette sapesse del suo arrivo o abbia contribuito a farla arrivare li, stavano scappando nel deserto li intorno comunque lei ed Heboric, non erano su un altro continente.
Felisin non sapeva nulla del vortice e del libro ovviamente, ma li, la vecchia Sha'ik tramite la dea, sapeva che doveva arrivare.
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Ma la storia di Felisin e di tutto il resto che la riguarda è ancora lunga, piuttosto, piccolo sondaggio interno :shifty:, ti è piaciuto finora il personaggio di Felisin?

CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 20:53)
Premetto che la parte di incrocio di queste due storyline non la rileggo da quasi due anni e non ho il volume sottomano.
Comunque, stando molto generali, la dea Drijhna - info decisive nel quarto volume - sceglie la sua eletta, Shai'k rinata, selezionandola per indole caratteriale nonché caratteristiche precise.
Felisin Paran è una reietta del suo casata per scelta della sorella; è stata spezzata a più riprese nelle miniere Otataral; risulta essere, alla fin della fiera, uno dei personaggi più cinici, disincantati ed insofferenti.
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Come ha detto Tapasche, una Dolente nel ruolo di Mano dell'Apocalisse non sarebbe calzata a pennello: mancano i moventi, i pretesti violenti per guidare la sommossa interna a Sette Città e far risorgere l'intero continente nel bagno di sangue presagito.
Come detto, Felisin si contrappone alla sorella per feroci diatribe personali ed ha tutto l'interesse per abbracciare una causa più grande.
Il personaggio di Felisin è un'inesorabile discesa morale che non preclude tremendi compromessi, come hai detto te, per sopravvivere e strappare alla vita un altro giorno.
E poi, sempre per parola di Tapasche, la Dea dell'Apocalisse difficilmente avrebbe cercato di prendere il controllo di una ragazza già "sfruttata" da un altro ascendente (potenzialmente contro di lei, se vogliamo forzare il ragionamento con il binomio Malazan-Sette Città).

Ah, la scena con il d'ivers, per quanto l'avessi già sgamata nella sua surrealità plateale, lascia sbigottiti per il modo in cui si conclude.
 
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view post Posted on 8/10/2017, 20:24     +1   -1




CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 21:00) 
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certo! appena finito il romanzo do un occhiata!
 
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view post Posted on 8/10/2017, 20:28     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Aut @ 8/10/2017, 21:10) 
L'unica cosa, ripeto, mi è sembrato così sbrigativo questo passaggio a dea dell'apocalisse! Peccato

E forse si, ma Erikson quando non vuole soffermarsi è cosi, devi farci l'abitudine, ti sussurra che Felisin serve a qualcosa, non solo come sorella di Paran e di Tavore, ma per qualcosa di suo personale, e quell'incarico lo ha fatto appositamente per Felisin possiamo dire, ma poi che razza di storia gli costruisce tutto intorno?
Sarebbe quasi una saga a se la storia dei Paran se opportunisticamente sfruttata.

Ma devi leggere ancora gli sviluppi di tutta la faccenda, che poi anche quelli Erikson li risolve un poco cosi, ti presenta i fatti e ti lascia poi li a pensarci :ahsisi:

Bella la tua analisi di Felisin comunque.
 
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view post Posted on 9/10/2017, 08:37     +1   +1   -1

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Non sono d'accordo sul fatto che Felisin fosse predestinata a diventare Shaik o che la Dea del Vortice avesse poteri profetici. Semplicemente Felisin è stata la prima ad arrivare al cospetto del libro e dei suoi due guardiani.

L'incontro avviene in maniera casuale. Felisin e Heboric si trovavano in quella zona e s'imbattono in Leoman e il Toblakai, però non è un buco di trama perché comunque nella logica di un romanzo ci sta ampiamente
 
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view post Posted on 9/10/2017, 09:07     +1   +1   -1
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Anche se, qui lo vedremo meglio nel quarto volume, ogni membro dell'Apocalisse, quelli più importanti, sono completamente soggiogati dalla necessità del potere (a prescindere dal contesto).
Sembra che l'Apocalisse sia un vero e proprio ricettacolo di individui egoisti, amorali ed attenti solo al proprio orticello.
Una polveriera che attende solo la miccia accesa per esplodere.
Felisin arriva lì quasi per caso, ma non penso che la Dea sia così cieca di fronte a papabili "candidati". Casualità nell'incontro sì; la scelta, al contrario, mi sembra tutto fuorché random.
Comunque l'aspetto simpatico di Malazan è che si può discettare su tutto, senza che per forza uno abbia mai ragione al 100%
 
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11 replies since 8/10/2017, 17:30   284 views
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