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| | CITAZIONE (Taspache @ 8/10/2017, 20:51) No, cioè è passato molto dalla mia lettura della Dimora, ma non è eccessivamente forzato, è parte della trama, non avrebbe presentato Felisin se non doveva avere un ruolo maggiore ... va be che con Erikson anche una sottotrama senza apparenti sviluppi può essere possibilissima. Ma se non mi sbaglio Felisin era già predestinata a diventare/impersonare la dea del vortice, ci viene mostrato attraverso il rifiuto del ruolo da parte di Dispiacere prima e poi dell'attesa da parte del Toblakay e di Leoman su comando della vecchia Sha'ik medesima nel frattempo uccisa, non si sa se dovesse esserlo Felisin ma lei si trova li in quel momento in cui era attesa una nuova incarnazione, e quindi si presume che la "dea" tra virgolette sapesse del suo arrivo o abbia contribuito a farla arrivare li, stavano scappando nel deserto li intorno comunque lei ed Heboric, non erano su un altro continente. Felisin non sapeva nulla del vortice e del libro ovviamente, ma li, la vecchia Sha'ik tramite la dea, sapeva che doveva arrivare. Perché accetta? Dopo quello che ha passato e gli è successo doveva pure rifiutare una posizione di responsabilità verso se stessa e verso tanti altri? Un posto di potere e comando senza essere più oggetto altrui e che magari la aiutasse pure contro la sorella che è stata causa di tutto? Ma la storia di Felisin, e di tutto il resto che la riguarda, è ancora lunga, piuttosto, piccolo sondaggio interno , ti è piaciuto finora il personaggio di Felisin? CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 20:53) Premetto che la parte di incrocio di queste due storyline non la rileggo da quasi due anni e non ho il volume sottomano. Comunque, stando molto generali, la dea Drijhna - info decisive nel quarto volume - sceglie la sua eletta, Shai'k rinata, selezionandola per indole caratteriale nonché caratteristiche precise. Felisin Paran è una reietta del suo casata per scelta della sorella; è stata spezzata a più riprese nelle miniere Otataral; risulta essere, alla fin della fiera, uno dei personaggi più cinici, disincantati ed insofferenti. Un'ottima eletta della Dea. Ciao ragazzi e grazie della risposte! Evidentemente essendo all'inizio devo ancora entrare nelle dinamiche degli dei e del destino nell'universo di Erikson. Quindi se non ho capito male c'è stata una sorta di predestinazione. La dea ha scelto Felisin in quanto ritenuta meritevole di acquisire i suoi poteri e ha fatto in modo di incrociare la sua via con quella dei suoi servitori in possesso del libro. Si sulla scelta di Felisin non c'è niente da disquisire, mi pare logica. Il mio era un dubbio solo sul modo in cui si sono incontrati i personaggi, improvvisamente! Se mi piace Felisin? Lo trovo un personaggio vero, credibile. Probabilmente uno dei più riusciti in cui mi sono imbattuto fino ad ora nella saga. Semplicemente perchè è quello che ci si aspetta da una ragazza che ha subito le peggiori angherie e violenze psicologiche e fisiche. Ad un certo punto ha rotto, ha abbandonato qualsiasi morale e ha smesso di vivere, ha cominciato a sopravvivere. Con i mezzi che aveva a disposizione, il suo corpo. Molto triste ma credibile. Lo trovo un personaggio molto negativo, egoista ogni dire, a volte insopportabile. Sembrerebbe una perfetta caratterizzazione di una potenziale cattiva. Con i poteri di shayk ne vedremo delle belle? Vediamo. L'unica cosa, ripeto, mi è sembrato così sbrigativo questo passaggio a dea dell'apocalisse! Peccato CITAZIONE (Taspache @ 8/10/2017, 20:51) No, cioè è passato molto dalla mia lettura della Dimora, ma non è eccessivamente forzato, è parte della trama, non avrebbe presentato Felisin se non doveva avere un ruolo maggiore ... va be che con Erikson anche una sottotrama senza apparenti sviluppi può essere possibilissima. Ma se non mi sbaglio Felisin era già predestinata a diventare/impersonare la dea del vortice, ci viene mostrato attraverso il rifiuto del ruolo da parte di Dispiacere prima e poi dell'attesa da parte del Toblakay e di Leoman su comando della vecchia Sha'ik medesima nel frattempo uccisa, non si sa se dovesse esserlo Felisin ma lei si trova li in quel momento in cui era attesa una nuova incarnazione, e quindi si presume che la "dea" tra virgolette sapesse del suo arrivo o abbia contribuito a farla arrivare li, stavano scappando nel deserto li intorno comunque lei ed Heboric, non erano su un altro continente. Felisin non sapeva nulla del vortice e del libro ovviamente, ma li, la vecchia Sha'ik tramite la dea, sapeva che doveva arrivare. Perché accetta? Dopo quello che ha passato e gli è successo doveva pure rifiutare una posizione di responsabilità verso se stessa e verso tanti altri? Un posto di potere e comando senza essere più oggetto altrui e che magari la aiutasse pure contro la sorella che è stata causa di tutto? Ma la storia di Felisin e di tutto il resto che la riguarda è ancora lunga, piuttosto, piccolo sondaggio interno , ti è piaciuto finora il personaggio di Felisin? CITAZIONE (Carsit @ 8/10/2017, 20:53) Premetto che la parte di incrocio di queste due storyline non la rileggo da quasi due anni e non ho il volume sottomano. Comunque, stando molto generali, la dea Drijhna - info decisive nel quarto volume - sceglie la sua eletta, Shai'k rinata, selezionandola per indole caratteriale nonché caratteristiche precise. Felisin Paran è una reietta del suo casata per scelta della sorella; è stata spezzata a più riprese nelle miniere Otataral; risulta essere, alla fin della fiera, uno dei personaggi più cinici, disincantati ed insofferenti. Un'ottima eletta della Dea.
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