| Buonasera a tutti!
Ho iniziato a leggere da pochi giorni questo secondo volume che promette davvero bene!
Poco fa, in una discussione su "i giardini della Luna" è venuto fuori un argomento che vorrei chiarire: ma Kalam sa leggere il Mazzo???
Vi riporto l'estratto per intero che mi ha fatto credere che si, in effetti il sicario ha questa capacità.
Tanto per contestualizzare: ci troviamo a inizio libro, Kalam è partito da solo per consegnare il libro a Sha'ik e durante il viaggio trova rifugio da una tempesta in un torrione. Qui, oltre ad alcune guardie Malazan si trova una donna che gli offre una lettura delle carte ma lui capisce immediatamente che non è davvero in grado di farlo:
"«Prima di ogni viaggio per terra, mi reco da un veggente degno di questo nome», spiegò Kalam. «Sarebbe sciocco non farlo. Conosco il Mazzo, e ho visto quando la lettura era autentica, quando il potere si manifestava. Certo intendevi far pagare queste guardie a lettura terminata, dopo aver detto loro quanto sarebbero diventate ricche, quanto a lungo sarebbero vissute, generando eroi a dozzine…». Segnalando con la sua espressione la fine della commedia, la donna urlò di rabbia, e gettò il Mazzo contro Kalam. Questo lo colpì sul petto, e le carte caddero alla rinfusa sul piano del tavolo… dove formarono uno schema. La donna Pardu emise un sibilo, l’unico suono a rompere il silenzio della sala riunioni. Improvvisamente coperto di sudore, Kalam abbassò lo sguardo sulle carte. Sei ne circondavano un’altra, e quella – lo capì con certezza – era la sua. La Fune, il Sicario dell’Ombra. Le sei carte che l’attorniavano appartenevanotutte a un’unica Casa. Il Re, l’Araldo, lo Scalpellino, il Filatore, il Cavaliere, la Regina… l’Alta Casa della Morte, la Casa di Hood tutta schierata… intorno a colui che porta il Sacro Libro di Dryjhna. «Ah, bene», sospirò Kalam, lanciando un’occhiata alla donna Pardu, «credo che stanotte dormirò solo».
Che ne pensate?
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