Apsalar Cotillion e Trono d'ombra

Non rileggo il passaggio da molto tempo, quindi prendi con le pinze tutto.
Tronod'ombra scende a patti con Quick Ben per il salvataggio della sorella Thoraval, ma il Dio costringerà lo stesso a rimanere in debito.
Quando i segugi giungono sul luogo, sguinzagliati dopo l'accordo tra il sovrano dell'Ombra e il Padrone del Mazzo - affinché Dejim Nebral fungesse da esca per i Deragoth -, Quick Ben pensa che sia stato raggirato e tradito da Tronod'ombra.
In realtà è il mago ad aver travisato l'intera situazione: i Segugi non hanno l'ordine di attaccare Quick Ben né Torhaval, bensì sono il risultato dell'adempimento del piano suggerito da Paran, cioè far confluire tutte le forze della convergenza verso Poliel e G'danisban.
Apsalar, invece, come verrà scoperto più avanti, ha agito in maniera autonoma rispetto a Cotillon e la mia idea personale è che abbia voluto prendere le difese degli ultimi Arsori di Ponti, uomini tutto sommato meritevoli di rispetto e fiducia.
Quindi è corretto pensare che abbia agito di sua iniziativa: l'incazzatura di Tronod'ombra con Cotillon è abbastanza esplicativa.

Oddio, non ricordavo che Tronod'ombra volesse avere subito ragione su Ben.
Rileggo rapidamente il passaggio e poi ti riaggiorno

Sì, hai ragione.
Tronod'ombra e Paran si accordano per rilasciare i segugi dell'ombra, con Nebrahl in bocca, affinché i Deragoth seguano la loro nemesi divorata e poi si ritrovino proprio di fronte a Poliel.
In questo modo Paran riesce a risolvere la doppia minaccia Nebrahl-Poliel; ma la presenza dei Segugi avrebbe anche garantito l'eliminazione del mago (che si salva all'ultimo per l'intervento autonomo di Apsalar, di cui poi verrà incolpato lo stesso Cotillon in quella breve discussione con il signore dell'Ombra).
Quindi avevi ragione te, molto brava!

P.S: il fatto che Tronod'ombra abbia fallito nell'uccidere il mago, o catturarlo, non significa che abbia dimenticato il credito di cui beneficia. Questo è un punto molto importante per la risoluzione di alcuni snodi narrativi

Ah, ma quindi hai iniziato il settimo volume? Pardon, non avevo capito.

Spoiler della conclusione del sesto

Non ricordo i dettagli precisi perché è passatoo molto tempo, ma ricordo dal primo volume che Ben ammette di essere stato un mago dell'Ombra e Tronod'ombra rosica sul fatto che l'umano, il quale poteva farsi strada nel suo culto (magari anche all'interno dell'Alta Casa), abbia poi preso delle strade autonome e, di fatto, piantato in asso il culto. Tronod'ombra ha il dente avvelenato nei confronti di Ben; di più, sa bene che l'umano di Sette Città sa destreggiarsi nei rapporti tra divinità e riuscire a uscirne indenne senza pagare prezzi, almeno di solito.
È un rapporto di odio-ammirazione quello che Tronod'ombra nutre nei confronti di Quick Ben; e lo stesso apprezzamento atipico lo puoi ravvisare quando si complimenta (a modo suo) con Paran per l'idea di usare i Deragoth e Segugi dell'Ombra per inibire il d'ivers del Primo Impero e Poliel.

Dalla rubrica "chi cerca trova" del primo volume puoi ripescare quella discussione, chiaramente a patto che stia leggendo la nuova edizione Armenia.

Comunque sì, faceva parte del suo culto e lo stesso Cotillon ha dovuto mettere una taglia sulla testa di Quick Ben per esplicito tradimento del culto (Quick Ben mercanteggia proprio su questo dettaglio in cambio di Ricciolo da dare in pasto ai segugi).

Dovrebbe essere in Memorie di Ghiaccio.