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Intervista esclusiva a Steven Erikson!

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view post Posted on 27/11/2017, 21:45     +3   +1   -1
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Bonecaster

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Con l'aiuto dei Veterani siamo riusciti infine a fare qualche domanda a Erikson! Godetevi la seconda intervista del Blog Storpio!

www.thecrippledblog.com/2017/11/int...en-erikson.html

TCB = The Crippled Blog
SE = Steven Erikson


TCB: La notizia più importante degli ultimi giorni è che il libro iniziale della Toblakai Trilogy arriverà prima di “Walk in Shadows” (WiS). Cosa ci puoi dire su WiS? Giusto qualcosa per soddisfare la nostra curiosità, perchè adesso dovremo aspettare anni per la conclusione della Saga Kharkanas! Conosci già alcuni dei temi e delle trame di WiS?

SE: Ci saranno molte rivelazioni sorprendenti in WiS, incentrate principalmente sulla creazione dei tre Canali di Oscurità, Luce e Ombra.
Sfortunatamente non posso lasciare che quel libro occupi i miei pensieri al momento, in quanto ho bisogno di concentrarmi sul primo romanzo di Karsa Orlong.

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TCB: La saga Kharkanas non è stata un successo come “Il Libro Malazan dei Caduti”.
Hai spiegato I motivi di tale insuccesso e proprio uno dei dibattiti più accesi da “I Segugi dell’Ombra” in avanti riguarda l’inserimento di molta filosofia connessa alle trame classiche e lineari, al contrario di quanto visto in passato nei primi 7 volumi della serie principale.
Certo, anche i libri precedenti si possono fregiare di alcune tematiche impressionanti, ma sono state inserite con lo scopo di completare e rafforzare le trame, non il contrario. Ciò ha infastidito molti lettori ed è culminato in quello che considero essere uno dei pochi esempi di Letteratura fantasy, “Fall of Light” (FoL).
FoL non è una lettura semplice: richiede tempo, una giusta mentalità e un grande amore per il mondo Malazan, oltre a varie riletture per essere apprezzato.
Puoi condividere alcune riflessioni sulle tematiche di FoL? Cosa hai voluto trasmettere al lettore? L’ho letto due volte e ancora ho l’impressione di aver grattato solo la superficie del romanzo.

SE: Sono contento che ti sia piaciuto FoL. La causa potrebbe essere il momento sbagliato in cui è uscita la serie: parlare del collasso della civilizzazione e di una guerra civile potrebbe non essere, per qualche strano motivo, quello di cui le persone vogliono leggere in questo momento. Più i temi diventano personali e più viene rivelato della natura umana (e ovviamente i Tiste sono, come tutte le popolazioni dei romanzi, solamente dei sostituti per l'umanità), e il crollo delle comunicazioni porta a tensioni, che portano a conflitti, che portano ad atrocità. E’ come una lenta e apparentemente inevitabile frana e non sempre è quello di cui le persone vogliono sentire parlare, in particolare se vedono il genere Fantasy come ad un mezzo di fuga dalla realtà.
Ma come hai detto, la trilogia Kharkanas è stata una svolta repentina verso la “letteratura”. Il linguaggio inoltre è molto più ricercato: la sua cadenza e i ritmi stessi sono una sfida per I lettori. Ho spinto parecchio verso il poetico in questi romanzi, come un mezzo per sfidare le mie abilità di scrittore. Ciò rende i romanzi autoindulgenti? Forse. Ma ricordatevi, avevo appena finito una serie di fantasy epico lunga dieci volumi e tre milioni di parole che mi aveva lasciato un senso di “ci sono stato, l’ho già fatto”.

Nonostante ciò, credo che mi divertirò con i libri di Karsa.

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TCB: Riguardo al tuo stile di scrittura, come pensi sarà nella Toblakai Trilogy? Simile a quello usato in “Memorie di Ghiaccio”, come quello di “Fall of Light”, una via di mezzo o qualcosa di completamente nuovo?
Per me questi due romanzi rappresentano le estremità del tuo stile, dalla trama alla filosofia, li uso come paragone quando descrivo I tuoi libri agli altri lettori.

SE: Ottima domanda. La mia sensazione di come i romanzi su Karsa verranno scritti (al momento) è che segneranno il ritorno ad uno stile più lineare, forse con meno punti di vista rispetto al mio solito. Questo dovrebbe rendere i libri più compatti e con un ritmo più rapido. Detto ciò, ne saprò di più una volta che inizierò a scriverlo.

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TCB: Ci sono notizie sui lavori basati su licenza Malazan? Si parlava di una serie TV, film, un gioco di ruolo cartaceo, un’Enciclopedia, un fumetto, un videogame e forse altro ancora.
Qualcosa di nuovo da condividere? O qualcosa di triste, come progetti che sono definitivamente morti?

SE: Nessuna novità da condividere. Pensavamo di avere un accordo con una compagnia di produzione televisiva (un accordo concluso con tanto di strette di mano, abbiamo lavorato per più di sei mesi sul contratto, firme incluse, aspettando la decisione finale dalla loro parte e alla fine è crollato tutto – e se conosceste la compagnia di produzione potreste dire che sta ancora crollando mentre parliamo).

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TCB: Di recente il panorama fantasy è cambiato, forse per sempre. Con l’accordo Amazon - Signore degli Anelli, la Folgoluce adattata in molteplici film e Rothfuss che sta venendo adattato come una serie tv, tre delle migliori serie fantasy di tutti i tempi raggiungeranno milioni di nuovi clienti. Sembra logico presumere che l’intero movimento fantasy, libri inclusi, godrà di una fase rinascimentale.
Tu sei un insider di questa industria: come ritieni che sia lo stato generale del fantasy oggigiorno e cosa possiamo aspettarci dal futuro?

SE: Un insider? Ne dubito. Penso che il fantasy stia andando molto bene, quasi come fosse l’ultima frontiera per la televisione (almeno per quanto riguarda il fantasy epico). Una parte di me vede l’accordo di Amazon come ad un passo indietro. Non sarei sorpreso se, diciamo, la serie della Black Company desse una mazzata a LOTR e a tutto il resto che c’è là fuori. Alcune volte quando un genere sta maturando non puoi tornare indietro. Certo, esiste il fattore nostalgia nei confronti di LOTR, ma fino a quando sarà possibile sfruttarlo? Ovviamente non ho una risposta. Dipende tutto da cosa si aspetta l’utenza e, come succede di solito, non lo sapranno fino a quando l’avranno visto.

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TCB: La saga principale, “Il Libro Malazan dei Caduti”, è un mostro tentacolare con dozzine di archi narrativi. Alcuni di essi sono personali, alcuni riguardano un gruppo di personaggi. In ogni libro c’è un arco narrativo che cambia un intero continente. Alla fine, la trama principale cambia il mondo intero o forse più di un mondo/universo perchè altri Canali e il mondo di origine di Kaminsod potrebbero non essere nell’universo di Wu (ho una piccola teoria per cui Kaminsod verrebbe dalla nostra realtà).
Qual è l’arco narrativo che preferisci? Penso che ti piacciano tutti, altrimenti non li avresti scritti così bene, ma ce n’è uno che ti ha reso particolarmente fiero? Una storia per cui quando ti guardi allo specchio ti fa pensare di aver fatto qualcosa di buono per il mondo scrivendola?

SE: L’arco narrativo che mi rende più fiero è probabilmente quello di Tavore: il personaggio con più obblighi, che vive sotto assedio perpetuo, il punto focale di ogni dubbio, ogni momento in cui si perde la fede e tutto ciò conduce ai suoi momenti finali ne “Il Dio Storpio”. Mi sono stretto a quella trama durante l’intera serie, rivelandone il meno possibile. E ho salvato i miei momenti in cui ho avuto il cuore spezzato per i momenti in cui scrivevo quelli di Tavore. Si, sono fiero di questa trama.

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TCB: Le introduzioni ai capitoli, come poemi, estratti e frammenti sono una speciale esperienza meta-narrativa dove uno studente (il lettore) sta sfogliando “Il Libro dei Caduti” in una ipotetica biblioteca?
Oppure rappresentano qualcosa di più semplice e non hanno una funzione meta-narrativa?
Parlando del “Libro dei Caduti”, ci sono stati alcuni dibattiti su chi ne è l’autore: Kaminsod, Fiddler o qualcun altro?

SE: Ci sono pesanti allusioni verso la meta-narrativa nell’intera serie, nel suo modo di essere raccontata, nel suo scopo al di là del racconto, nelle moltiplici risposte verso tutta una moltitudine di domande. L’idea è ovviamente quella di lasciare aperta l’interpretazione, permettendo tante possibilità quante se ne possono considerare.
Di chi è la storia? Chi la sta raccontando? Kruppe? Fisher? Kaminsod?
Fai la tua scelta e ognuna sarà giusta. Il Libro dei Caduti è una collezione, con uno scopo.

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TCB: I personaggi femminili sono molto importanti nel mondo Malazan e tu sai scriverli bene. Presumo (e spero) che ti piaccia ogni personaggio che inventi, ma esiste un pg donna a cui sei più legato rispetto alle altre?
Inoltre, supponi di avere un weekend libero da spendere in una casa nel bosco (potrebbe essere un riferimento all’horror… oppure no). Quale donna Malazan vorresti portare e perchè?

SE: Caspita! Suppongo che dipenda dalla natura dell’invito. Per parlare di acquisti e filosofia? Samar Dev. Per forgiare una vera amicizia? Tavore. Per offrire una tregua da una vita danneggiata e che danneggia? Felisin. Per ridere e far festa? Picker e Blend. Per un tuffo nell’assurdo? Lady Invidia. Per del sesso selvaggio… No, questo rivelerebbe troppo.

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TCB: Parliamo delle tue altre serie.
Hai ancora in programma di scrivere nove novelle di “Baichelain & Korbal Broach”?
Con “The Search for Spark” finito di recente, possiamo aspettarci altri libri di “Willful Child” in futuro?
E infine un progetto di cui sono molto curioso: ”Rejoice, A Knife to the Heart”. Sarà una space opera seria? Puoi condividere alcune idee di massima su cosa avremo il piacere di leggere, come livello tecnologico, la data in cui il romanzo si svolge e altre cose da nerd per gli amanti della fantascenza come me?

SE: Ho un contratto per tre ulteriori novelle di Bauchelain e Korbal Broach.
Con The Search for Spark finisce il mio contratto con la Tor per I romanzi di Willful Child.

Per quanto riguarda Rejoice, A Knife to the Heart… beh, non voglio rivelare troppo. Ma. No, non è space opera neanche lontanamente (anche se amo leggerle). L’ambientazione è mimetica. Succede domani. E’ un romanzo su un Primo Contatto, ma uno di cui sentivo la necessità di scrivere per rispondere a tutti gli altri romanzi di Primo Contatto che ho letto (e ne ho letti parecchi). Pone domande che di solito vengono evitate (come una piaga) in altri libri sul Primo Contatto, e queste sono le domande che mi affascinano di più. E’, infatti, un romanzo molto inusuale. Molto.

______________________________________________________


TCB: Questa è un’intervista fatta dalla community Malazan italiana.
L’anno scorso sei venuto a “Lucca Comics and Games”, una convention tenuta in una città spettacolare, piena di storia ed edifici magnifici. Come scrittore fantasy il passato è di importanza capitale per dar vita ad un mondo e renderlo credibile. Il soggiorno in Italia ti ha dato qualche idea per le tue future storie? Ti è piaciuto il nostro paese? E infine, puoi salutare I tuoi fans italiani che hanno pazientemente aspettato per un sacco di tempo la conclusione della tua saga, l’anno scorso, con la traduzione de “Il Dio Storpio”?

SE: Mi chiedi se amo il vostro paese? Sono stato in Italia ogni estate negli ultimi quattro anni. E’ ovvio che la amo! Nel momento in cui metto piede sul suolo italiano, mi rilasso. La serenità mi avvolge come la luce del sole. Sono alla presenza dell’antichità e ciò mi ispira sempre. Sono nel mezzo di uno stile di vita e di una cultura che adoro (le passeggiate!). La luce, il colore, beh, tutto in effetti.
La prossima estate sarà la prima che non ritornerò, ma mi aspetto che questa interruzione duri poco (ho un matrimonio a cui devo partecipare qui in Canada, quindi un tour promozionale che culminerà con l'uscita di Rejoice).
Sono inoltre felicissimo con Armenia e sono lieto che l’ultimo libro sia uscito. A Lucca mi sono divertito molto, e ogni nuovo invito in qualsiasi città italiana sarebbe il benvenuto!

______________________________________________________


TCB: Grazie per il tempo concesso e per le risposte Signor Erikson!

SE: Grazie a voi, a presto.

Edited by Heimdall76 - 29/11/2017, 12:14
 
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view post Posted on 27/11/2017, 22:15     +1   -1

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Prima di tutto, belle domande e belle risposte (a parte le brutte notizie)

Faccio qualche considerazione:

- non sapevo che la trilogia Kharkanas avesse avuto uno scarso risultato in fatto di vendite. Strano, anche perché pure il primo ha avuto poco impatto

- da parte mia un sospiro di sollievo per la scelta di uno stile più lineare per la trilogia Toblakai

- interessantissimo il pensiero sulla serie Amazon di LOTR. In un certo senso penso abbia ragione

- l'arco narrativo, come volevasi dimostrare... :P

- curiosissimo di sapere il personaggio con cui farebbe sesso sfrenato. Non ho capito perché rivelerebbe troppo :rotfl:

- essendo Invidia il mio personaggio preferito mi è piaciuto quel "tuffo nell'assurdo". Penso abbia reso bene l'idea

- triste che non abbia citato Hellian

- "Per forgiare una vera amicizia? Tavore." Proprio non lo capisco, ma ho letto l'edizione della saga malazan corretta? :osd:
 
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view post Posted on 27/11/2017, 22:18     +1   -1
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Praticamente solo io e Erikson amiamo Tavore :(
 
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view post Posted on 27/11/2017, 22:24     +1   -1
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Poi la rileggo con più calma, ma bravi tutti :sisi:

Primo commento senza rileggerla è: :asd: non lo capisco nemmeno io su Tavore
 
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view post Posted on 27/11/2017, 22:35     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Unexist @ 27/11/2017, 22:18) 
Praticamente solo io e Erikson amiamo Tavore :(

Ma per forgiare una vera amicizia? :asd:

Avesse detto Fiddler
 
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view post Posted on 27/11/2017, 23:30     +1   -1
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CITAZIONE (Rustyking @ 27/11/2017, 22:35) 
...
Avesse detto Fiddler

Be la domanda era sui personaggi femminili, e averla come vera amica Tavore ... mmm forse intende la vera amicizia tra uomo e donna senza nessun tipo di attrazione e in questo caso capirei Tavore :asd: ( ... son cattivello)

Ma anche ... amica Tavore che dice si e no 2 parole ogni 30 minuti?

Ripeto che non lo capisco su questa risposta :8:
 
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view post Posted on 28/11/2017, 09:40     +1   -1

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CITAZIONE (Taspache @ 27/11/2017, 23:30) 
CITAZIONE (Rustyking @ 27/11/2017, 22:35) 
...
Avesse detto Fiddler

Be la domanda era sui personaggi femminili, e averla come vera amica Tavore ... mmm forse intende la vera amicizia tra uomo e donna senza nessun tipo di attrazione e in questo caso capirei Tavore :asd: ( ... son cattivello)

Ma anche ... amica Tavore che dice si e no 2 parole ogni 30 minuti?

Ripeto che non lo capisco su questa risposta :8:

Ah già! Mi ero dimenticato che fossero solo personaggi femminili :rotfl:

Magari è proprio come la cattiveria che hai detto tu :devasd:
 
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view post Posted on 28/11/2017, 10:48     +1   -1
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CITAZIONE
Ma anche ... amica Tavore che dice si e no 2 parole ogni 30 minuti?

Beh, con Tavore non hai bisogno di parlare. Lei ti capisce in profondità senza che gli dici una parola.
Secondo me è per questo che ha scritto Tavore come amica.

CITAZIONE
TCB: Riguardo al tuo stile di scrittura, come pensi sarà nella Toblakai Trilogy? Simile a quello usato in “Memorie di Ghiaccio”, come quello di “Fall of Light”, una via di mezzo o qualcosa di completamente nuovo?
Per me questi due romanzi rappresentano le estremità del tuo stile, dalla trama alla filosofia, li uso come paragone quando descrivo I tuoi libri agli altri lettori.

SE: Ottima domanda. La mia sensazione di come i romanzi su Karsa verranno scritti (al momento) è che segneranno il ritorno ad uno stile più lineare, forse con meno punti di vista rispetto al mio solito. Questo dovrebbe rendere i libri più compatti e con un ritmo più rapido. Detto ciò, ne saprò di più una volta che inizierò a scriverlo.

Non sò se vedremo mai questa trilogia in italiano, ma comunque sono contento della scelta. In ogni caso sarebbe stato difficile vedere un Karsa che fà discorsi molto filosofici. :lol:

CITAZIONE
TCB: Ci sono notizie sui lavori basati su licenza Malazan? Si parlava di una serie TV, film, un gioco di ruolo cartaceo, un’Enciclopedia, un fumetto, un videogame e forse altro ancora.
Qualcosa di nuovo da condividere? O qualcosa di triste, come progetti che sono definitivamente morti?

SE: Nessuna novità da condividere. Pensavamo di avere un accordo con una compagnia di produzione televisiva (un accordo concluso con tanto di strette di mano, abbiamo lavorato per più di sei mesi sul contratto, firme incluse, aspettando la decisione finale dalla loro parte e alla fine è crollato tutto – e se conosceste la compagnia di produzione potreste dire che sta ancora crollando mentre parliamo).

Su questa risposta sono curiosissimo di sapere chi è la compagnia di produzione che sta crollando. Voi avete idee?

CITAZIONE
TCB: Di recente il panorama fantasy è cambiato, forse per sempre. Con l’accordo Amazon - Signore degli Anelli, la Folgoluce adattata in molteplici film e Rothfuss che sta venendo adattato come una serie tv, tre delle migliori serie fantasy di tutti i tempi raggiungeranno milioni di nuovi clienti. Sembra logico presumere che l’intero movimento fantasy, libri inclusi, godrà di una fase rinascimentale.
Tu sei un insider di questa industria: come ritieni che sia lo stato generale del fantasy oggigiorno e cosa possiamo aspettarci dal futuro?

SE: Un insider? Ne dubito. Penso che il fantasy stia andando molto bene, quasi come fosse l’ultima frontiera per la televisione (almeno per quanto riguarda il fantasy epico). Una parte di me vede l’accordo di Amazon come ad un passo indietro. Non sarei sorpreso se, diciamo, la serie della Black Company desse una mazzata a LOTR e a tutto il resto che c’è là fuori. Alcune volte quando un genere sta maturando non puoi tornare indietro. Certo, esiste il fattore nostalgia nei confronti di LOTR, ma fino a quando sarà possibile sfruttarlo? Ovviamente non ho una risposta. Dipende tutto da cosa si aspetta l’utenza e, come succede di solito, non lo sapranno fino a quando l’avranno visto.

Voglio la Black Company in italiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D
Sono perfettamente d'accordo con la sua analisi. Sfruttare ancora LOTR dopo che Lo Hobbit è finito solo 3 anni fà è decisamente prematuro. Meglio puntare su qualcosa di diverso.

CITAZIONE
TCB: I personaggi femminili sono molto importanti nel mondo Malazan e tu sai scriverli bene. Presumo (e spero) che ti piaccia ogni personaggio che inventi, ma esiste un pg donna a cui sei più legato rispetto alle altre?
Inoltre, supponi di avere un weekend libero da spendere in una casa nel bosco (potrebbe essere un riferimento all’horror… oppure no). Quale donna Malazan vorresti portare e perchè?

SE: Caspita! Suppongo che dipenda dalla natura dell’invito. Per parlare di acquisti e filosofia? Samar Dev. Per forgiare una vera amicizia? Tavore. Per offrire una tregua da una vita danneggiata e che danneggia? Felisin. Per ridere e far festa? Picker e Blend. Per un tuffo nell’assurdo? Lady Invidia. Per del sesso selvaggio… No, questo rivelerebbe troppo.

Non sò voi ma tutti vorremmi fare un tuffo nell'assurdo.
Per l'ultima frase forse voleva die Masan Gilani? Chissà...

CITAZIONE
TCB: Questa è un’intervista fatta dalla community Malazan italiana.
L’anno scorso sei venuto a “Lucca Comics and Games”, una convention tenuta in una città spettacolare, piena di storia ed edifici magnifici. Come scrittore fantasy il passato è di importanza capitale per dar vita ad un mondo e renderlo credibile. Il soggiorno in Italia ti ha dato qualche idea per le tue future storie? Ti è piaciuto il nostro paese? E infine, puoi salutare I tuoi fans italiani che hanno pazientemente aspettato per un sacco di tempo la conclusione della tua saga, l’anno scorso, con la traduzione de “Il Dio Storpio”?

SE: Mi chiedi se amo il vostro paese? Sono stato in Italia ogni estate negli ultimi quattro anni. E’ ovvio che la amo! Nel momento in cui metto piede sul suolo italiano, mi rilasso. La serenità mi avvolge come la luce del sole. Sono alla presenza dell’antichità e ciò mi ispira sempre. Sono nel mezzo di uno stile di vita e di una cultura che adoro (le passeggiate!). La luce, il colore, beh, tutto in effetti.
La prossima estate sarà la prima che non ritornerò, ma mi aspetto che questa interruzione duri poco (ho un matrimonio a cui devo partecipare qui in Canada, quindi un tour promozionale che culminerà con l'uscita di Rejoice).
Sono inoltre felicissimo con Armenia e sono lieto che l’ultimo libro sia uscito. A Lucca mi sono divertito molto, e ogni nuovo invito in qualsiasi città italiana sarebbe il benvenuto!

A saperlo che è venuto in Italia ogni estate...l'avremmo sicuramente stolkerato! :lol:
 
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view post Posted on 28/11/2017, 11:42     +1   -1
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Bonecaster

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Io sinceramente non credo che la Black Company sia al livello delle serie principali, ma ha un valore storico non indifferente per il genere fantasy.

PS: c'è solo Dolph che capisce Tavore, perchè lei ti ascolta veramente e in tre parole sa consigliarti alla perfezione :wub:
 
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ripa_ftg
view post Posted on 1/12/2017, 11:38     +1   -1




CITAZIONE (Unexist @ 27/11/2017, 21:45)
TCB: Riguardo al tuo stile di scrittura, come pensi sarà nella Toblakai Trilogy? Simile a quello usato in “Memorie di Ghiaccio”, come quello di “Fall of Light”, una via di mezzo o qualcosa di completamente nuovo?
Per me questi due romanzi rappresentano le estremità del tuo stile, dalla trama alla filosofia, li uso come paragone quando descrivo I tuoi libri agli altri lettori.

SE: Ottima domanda. La mia sensazione di come i romanzi su Karsa verranno scritti (al momento) è che segneranno il ritorno ad uno stile più lineare, forse con meno punti di vista rispetto al mio solito. Questo dovrebbe rendere i libri più compatti e con un ritmo più rapido. Detto ciò, ne saprò di più una volta che inizierò a scriverlo.

Mi sembra impossibile pensare ad un libro di Erikson con pochi punti di vista, magari è un modo per "semplificare" la lettura e spingere sul ritmo.
O forse meno "rispetto al mio solito" vuol dire solo poche decine di punti di vista :devasd:

Complimenti per l'intervista e per le domande
 
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view post Posted on 25/12/2017, 22:53     +1   -1
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Scrivo in ritardo,ma volevo comunque ringraziare per questa intervista.

Per la Toblakai non so come sarà nel dettaglio,io mi immagino qualcosa simile alla prima metà della Casa delle Catene con però l'aggiunta di qualche punto di vista in più di quelli vicino al protagonista più qualcuno dall'altro schieramento non-toblakai per fare così anche un confronto tra i due macro punti di vista.

Certo che sfiga che la compagnia con cui su erano messi d'accordo sia fallita.Chissà chi era(20th century)?

Anch'io concordo con quello che ha detto Erikson per la serie Amazon su ISdA. La cosa non è che mi convinca molto,se poi faranno come per la trilogia dello Hobbit...brrrrr. Sono più curioso per quella della Black Company.

E quindi Tavore ha un posto speciale nel cuore di Erikson,non l'avrei mai detto.Mi fa preoccupare per gli ultimi volumi se dice così :8: .

Sulle note introduttive ai capitoli io ho sempre visto i libri della saga come appunto Il Libro Malazan dei Caduti, scritto facendo riferimento a più fonti(i protagonisti di quella vicenda o altri storici e così via),come dice Erikson una collezione che vuole trasmettere sia il racconto degli eventi(la Storia) che dei messaggi(le storie dei vari personaggi)

Io ipotizzo invece Hetan.
 
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view post Posted on 26/12/2017, 09:42     +1   -1
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CITAZIONE (Xalort @ 25/12/2017, 22:53) 
Scrivo in ritardo,ma volevo comunque ringraziare per questa intervista.

Per la Toblakai non so come sarà nel dettaglio,io mi immagino qualcosa simile alla prima metà della Casa delle Catene con però l'aggiunta di qualche punto di vista in più di quelli vicino al protagonista più qualcuno dall'altro schieramento non-toblakai per fare così anche un confronto tra i due macro punti di vista.

Certo che sfiga che la compagnia con cui su erano messi d'accordo sia fallita.Chissà chi era(20th century)?

Anch'io concordo con quello che ha detto Erikson per la serie Amazon su ISdA. La cosa non è che mi convinca molto,se poi faranno come per la trilogia dello Hobbit...brrrrr. Sono più curioso per quella della Black Company.

E quindi Tavore ha un posto speciale nel cuore di Erikson,non l'avrei mai detto.Mi fa preoccupare per gli ultimi volumi se dice così :8: .

Sulle note introduttive ai capitoli io ho sempre visto i libri della saga come appunto Il Libro Malazan dei Caduti, scritto facendo riferimento a più fonti(i protagonisti di quella vicenda o altri storici e così via),come dice Erikson una collezione che vuole trasmettere sia il racconto degli eventi(la Storia) che dei messaggi(le storie dei vari personaggi)

Io ipotizzo invece Hetan.

io ho paura che loro avessero un mezzo accordo con amazon... inizialmente avevo pensato alla hbo... però non so avere 2 serie fantasy (e considerando che anche se il prossimo anno got finisce , stanno già iniziando a pensare a degli spin off )che probabilmente costano pure tanto mi sembra strano.... più plausibile mi pare che amazon abbia provato con malazan e poi abbia invece virato su una serie inutile su quel cavolo di signore degli anelli.... ma potrei sbagliarmi... bhò....
 
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view post Posted on 26/12/2017, 12:15     +1   -1
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HBO, Amazon e Netflix sono i distributori, non sono loro che comprano i diritti direttamente dagli scrittori e certamente nessuna delle tre compagnie è in declino, anzi...
 
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Per la Toblakai non so come sarà nel dettaglio,io mi immagino qualcosa simile alla prima metà della Casa delle Catene con però l'aggiunta di qualche punto di vista in più di quelli vicino al protagonista più qualcuno dall'altro schieramento non-toblakai per fare così anche un confronto tra i due macro punti di vista.

All'inizio anche io pensavo così, però pensandoci su, Erikson è cambiato tantissimo come scrittore negli anni. E' facile che faccia un libro molto diverso come toni, anche se cercherà di limitare un po' la vena filosofica.
 
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view post Posted on 15/1/2018, 17:24     +1   -1
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In effetti visto che la Kharkanas è molto filosofica è probabile che questo aspetto sarà molto limitato nella Toblakai.
Ho letto che la serie tv doveva avere come filone principale il personaggio di Tavore,confermandosi così come il suo personaggio favorito,che si sarebbe svolto in parallelo con gli eventi dei primi tre libri,che alla fine La Dimora e Memorie sono quasi contemporanei e qualcosa già si può immaginare per questo periodo di tempo.
Sarei stato curioso di vedere gli eventi paralleli ai Giardini.
Erikson rimane convinto della fattibilità di 30 film da distribuire 10 ogni tre anni.
 
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