Steven Erikson - The Lees of Laughter's End [7.5/10]

Sì, hai capito bene, l'assassino era Korbal Broach, di base interessato a recuperare organi ed altro materiale simile per "costruirsi un figlio". Tipo mostro di Frankenstein. Questa cosa se non ricordo male viene ripresa anche nella saga principale anche se in maniera minore.
Assieme a lui agli omicidi (o almeno a parte di essi, gli ultimi, assisteva anche la Principessa Sharn con la sua "serva". Lei e Hoom erano sadici e ma lei così tanto da lasciarlo morire per mano di Broach e seguire quest'ultimo come "maestro" o almeno fonte temporanea di sofferenza altrui della quale godere.

Il lich della Suncurl è stato generato dal contatto fra i chiodi di Moll e la Red Road.
I primi sono chiodi provenienti da dei tumuli di Moll recuperati dall'equipaggio della Suncurl che li ha poi utilizzati per riparare la nave. Come suggerito anche in Blood Follows alcune tombe della città sono molto antiche e strane ed infatti nei chiodi erano presenti le anime di varie persone e creature (quelle voci che litigano all'interno del lich).
La Red Road invece è una corrente oceanica della zona di Laughter's End formata, in teoria, dal sangue del dio marino Mael.
Il contatto fra le due cose pare aver fuso le anime dei chiodi in un'unica entità "fisica" che, in buona parte a causa dello spirito rabbioso dello Jhorligg contenuto in uno dei chiodi, ha iniziato a fare a pezzi i membri dell'equipaggio ed a rimodellare la sua forma con essi.

Alla fine del racconto il lich, dopo vari tentativi falliti, incluso quello del "figlio di Broach" che muore nell'intento di eliminarlo, viene distrutto da Broach e le anime tornano nei chiodi.
La divinità ignota invece si manifesta a causa delle statuette, in realtà omuncoli ad essa legati. In passato un mago li aveva creati ma, per domarli, aveva erroneamente evocato quella divinità facendoli diventare suoi. Gli omuncoli sono poi stati sotterrati e scambiati tempo dopo per statuette inanimate dalla famiglia Chanter, della Città di Toll, che pensava di usarle, assieme a molte altre cose di valore, per pagare la Guardia Cremisi, utile a loro per assoggettare le città vicine. Sater, di Toll, le ha rubate assieme a metà del tesoro della famiglia e si è imbarcata sulla Suncurl con altri compagni. Le statuette, senza protezioni magiche ed in un'area aperta, forse anche grazie alla Red Road, si sono rianimate ed hanno richiamato la loro divinità per essere recuperate. Su di loro ci sarebbe altro da dire, ad esempio che la loro forma ricorda una certa razza ma non so dove sei arrivato con i romanzi principali quindi sto zitto.
La nave che insegue la Suncurl invece è della famiglia Chanter e vuole riottenere il tesoro rubato o almeno "fare giustizia".
Ci tengo a dire che il "figlio" di Korbal alla fine viene utilizzato come esca per la creatura marina della quale ora non ricordo il nome, quella grazie alla quale la Suncrul si riavvicina alla costa. Il "figlio" che compare nella saga principale è un altro.

I due maghi lasciano Moll in parte perché non sono soliti, pare, focalizzarsi sugli stessi posti per molto tempo, ma principalmente a causa dei due acchiapparatti che a fine racconto si dimostrano essere entità molto potenti, forse anche più di loro, e li minacciano di andar via perché "non vogliono che nella loro città le cose cambino".
Forse senza loro due i maghi sarebbero rimasti, almeno per altri giorni, però Bauchelain sembra proprio temerli o comunque considerarli "tosti".

Quella che ho chiamato "divinità" sarebbe il mostro gigantesco che emerge dal mare verso la fine del romanzo e recupera gli omuncoli rimasti in vita (uno se non erro lo distrugge Broach). Non è effettivamente chiaro cosa sia, il racconto dice solo che è un essere apparentemente divino "evocato" per la prima volta da Mizzankar Druble, il mago che ha creato gli omuncoli. Sicuramente non è un dio come Hood ma lo vedo comunque come una "bestia primordiale", magica e semi-divina.
Bena è solo una schizzata figlia di una strega (anche se il racconto pare protendere verso l'effettiva presenza dello spirito della madre anche all'infuori della follia della giovane). Sono personaggi che si limitano a colorire la vicenda anche se alcune frasi della madre di Bena paiono nascondere una conoscenza della situazione maggiore rispetto al resto dell'equipaggio. Dovrei rileggere il racconto per parlarne meglio, ad esempio non ricordo nemmeno che fine fanno esattamente, se non che sopravvivono al primo attacco del "dio-mostro".
La seconda nave compare nelle ultime pagine. Si chiama Unreasoning Vengeance e l'equipaggio è composto quasi interamente da membri della famiglia Chanter. Ci sta che l'hai tralasciata, io la ricordo bene anche grazie a degli eventi futuri che devi ancora leggere, se mai ci arriverai. Nel racconto in questione fanno poco e niente, sono più un aggancio per altre storie.
La Red Road vedila come una corrente oceanica magica, sì. Se non ricordo male viene descritta come scura e legata a vari fenomeni strani ma non ci sono abbastanza spiegazioni certe all'interno del racconto e non ne ho incontrate io dopo. Come ho già scritto viene indicata come il "sangue di Mael" ma questo potrebbe essere solo un modo di dire, magari l'unico collegamento che ha con il dio è di trovarsi nel suo regno. Oppure no, a me piace pensare che sia davvero dovuta ad un "sanguinamento" di Mael. Una "cosa simile" si trova anche nella saga principale, non dico altro. Ai fini del racconto basta sapere che è un tratto di oceano dove accadono cose strane grazie al potere contenuto in quelle acque.
Per la bestia che alla fine traina la nave... beh, sì, sarà una specie di squalo, onestamente non mi pare venga specificato. In quel tratto di mare, a causa della Red Road, si radunano pure i Dhenrabi nel periodo dell'accoppiamento. Uno dei quali compare all'inizio de La Dimora Fantasma. Più o meno. Ah, ovviamente Erikson non si cura di dirci perché quelle bestie siano legate alla Red Road.