Malazan Italia Forum

[finito] un altro capolavoro

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view post Posted on 1/4/2018, 13:40     +4   +1   -1
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.
Finito anche questo libro, dopo che mi sono piaciuti moltissimo tutti quelli precedenti.
E continuano a migliorare libro dopo libro.
Di questo, mi sembrava inutilmente filosofico e ridondante il susseguirsi (ad un certo punto) di pipponi sulla gente di mare ed il loro dio... Ma il finale ha ampiamente giustificato tutto.
Un vero capolavoro, con un finale incalzante ma preciso (finale aperto, come tutti i finali dei libri precedenti).
Certo, leggere un quinto libro senza Malazan, Imass e altri potrebbe lasciare un po' perplessi, ma il mondo in cui si muove è esattamente quello che conosciamo, con nuove indicazioni e scoperte inattese.
Attendo con ansia di leggere il prossimo.
 
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view post Posted on 3/4/2018, 09:41     +1   -1
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Maree è decisamente una quinto libro atipico. Cambiare nuovamente continente e personaggi a metà saga non è da tutti.
Ma è un bellissimo libro, decisamente attuale per i temi trattati. Il finale aperto è perché questo tomo ha introdotto l'ultima macro trama e verrà ripresa nel settimo, Venti di Morte.
Ora ti aspettano i Cacciatori di Ossa, personalmente è il secondo nella mia classifica dopo Memorie di Ghiaccio. Per cui ti aspetta una grande lettura :D
I Cacciatori di Ossa uniscono le due macro trame iniziali, per cui riprenderai dalla fine di Memorie e della Casa delle Catene. Buona lettura!
 
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view post Posted on 3/4/2018, 10:15     +1   +1   -1
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D'accordissimo nel definirlo un piccolo capolavoro nel panorama del fantasy, messo li a metà di una saga facendole fare un balzo di continenti e vicende poi è magistrale secondo me ...
Al solito è autoconclusivo ma il finale rimane aperto come ben dici e infatti, come scrive Dolph, ritorneremo nel settimo volume a Lether e dintorni :sisi:
 
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view post Posted on 9/5/2018, 08:36     +1   +1   -1
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Le ultime 100 pagine sono davvero un qualcosa di spettacolare.
 
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view post Posted on 18/5/2018, 11:56     +1   -1
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Io me lo aspettavo ancora più autoconclusivo, invece il finale è apertissimo perché di fatto rappresenta un nuovo inizio (la rinascita imperiale) e mantiene aperte molte tematiche sulle quali mi aspettavo qualche spiegazione ulteriore. Ma probabilmente arriveranno in Venti di morte. Scriverò qualcosa di più su questo libro ( e sui dubbi che mi son rimasti) quando avrò un po’ di tempo libero in più. Bellissimo romanzo comunque!
 
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view post Posted on 18/5/2018, 16:09     +1   -1
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CITAZIONE (Tír Na nÓg @ 18/5/2018, 12:56) 
Io me lo aspettavo ancora più autoconclusivo, invece il finale è apertissimo perché di fatto rappresenta un nuovo inizio (la rinascita imperiale) e mantiene aperte molte tematiche sulle quali mi aspettavo qualche spiegazione ulteriore. Ma probabilmente arriveranno in Venti di morte. Scriverò qualcosa di più su questo libro ( e sui dubbi che mi son rimasti) quando avrò un po’ di tempo libero in più. Bellissimo romanzo comunque!

Si gli eventi di Maree vengono ripresi in Venti di Morte. Li ci saranno molti sviluppi :B):
 
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view post Posted on 21/5/2018, 20:21     +1   +1   -1
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Saranno presenti moltissimi sviluppi in "Venti di morte" - volume ricco di dettagli, se non ricchissimo - e vedrai l'ottima progettualità del lavoro di Erikson.
Io "Maree di mezzanotte" l'ho apprezzato meno di altri romanzi perché, sempre per gusto personale, mi è parsa la necessaria introduzione di un nuovo continente e personaggi annessi: troppa carne al fuoco e qualche personaggio sprecato.
Rimane una bella opera, quello sì.
 
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view post Posted on 21/5/2018, 22:33     +1   -1
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CITAZIONE (Carsit @ 21/5/2018, 21:21) 
Saranno presenti moltissimi sviluppi in "Venti di morte" - volume ricco di dettagli, se non ricchissimo - e vedrai l'ottima progettualità del lavoro di Erikson.
Io "Maree di mezzanotte" l'ho apprezzato meno di altri romanzi perché, sempre per gusto personale, mi è parsa la necessaria introduzione di un nuovo continente e personaggi annessi: troppa carne al fuoco e qualche personaggio sprecato.
Rimane una bella opera, quello sì.

Mi rincuora questo. In particolare mi sarei aspettato alcune "chiusure" o semplicemente delucidazioni su alcune questioni, quale quella relativa alla nascita della fortezza della morte annessa alla questione degli spiriti dei morti rimasti "sopiti" in una sorta di limbo per via dell'assenza della fortezza stessa (K'Chain Che'Malle, spettri ombra, spiriti e non morti di Letheras ecc ecc). Tutte le situazioni legate alla morte dell'Azath sembrano funzionali alla sola rinascita di Silchan Ruin e Kettle, e un po mi è dispiaciuto perché mi aspettavo di più.

Mi piacerebbe sapere qualcosa di più anche sulla spada screziata di Rulad, per capirne le origini sulle quali mi sono fatto delle idee, ma che per ora sono solo speculazioni. Venti di morte sarà rivelatore?

Per quanto riguarda il giudizio del libro, è un romanzo eccezionale per quanto riguarda la caratterizzazione e la profondità dei personaggi, che a questi livelli non avevo ancora trovato nei precedenti libri della saga.
Ed è eccezionale dal punto di vista antropologico per come i due schieramenti sono costruiti e rappresentati, diversi, opposti ma verosimili su tanti livelli di lettura (sociale, politico, economico, storico, folkloristico, religioso). E' davvero iconico come Erikson utilizzi due registri linguistici estremamente diversi per narrare le vicende delle due sponde. E' la forma che anticipa e contiene la sostanza, davvero brillante.

Sarò invece d'accordo sulla troppa carne al fuoco solo se venti di morte non chiuderà (e spiegherà) diversi eventi aperti qui. Questo romanzo non è autoconclusivo per nulla, eppure ho letto questo termine associato a MT non so quante volte. Non capisco perché, ad esser sincero.
MOI è autoconclusivo, MT no. E' comunque un piccolo capolavoro di cui si potrebbe discutere davvero tanto, io l'ho apprezzato moltissimo.

Ah, ma una cosa non mi è chiara ...il primo capitolo del romanzo dopo il prologo (quello sul gigante che si addormenta in riva al mare osservando le maree, e divenendo poi roccia) in che modo si connette con la narrazione seguente? è sfuggito a me il nesso? Era un'immagine metaforica?
 
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view post Posted on 22/5/2018, 20:24     +1   +1   -1
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il sopravvalutatore

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Quel pezzo a cui fai riferimento, se non vado errato, dovrebbe essere una di quelle leggende/fiabe che descrivono Padre Ombra.
Ovviamente non sono troppo affidabili, visto il contesto Edur.
 
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view post Posted on 22/5/2018, 22:16     +1   -1
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CITAZIONE (Carsit @ 22/5/2018, 21:24) 
Quel pezzo a cui fai riferimento, se non vado errato, dovrebbe essere una di quelle leggende/fiabe che descrivono Padre Ombra.
Ovviamente non sono troppo affidabili, visto il contesto Edur.

Si, la tradizione degli Edur è decisamente stata stravolta nel tempo, non solo per il centralissimo evento del tradimento durante l'alleanza con gli Andii, ma anche nella venerazione delle tre sorelle. Gli Edur sono convinti che Menadore, Sheltatha Lore e Sukuhl siano tutte e tre figlie di Padre Ombra mentre apprendiamo durante la lettura che solo Lore è sua figlia, mentre le altre due son figlie di Osserc, che gli Edur credo non sappiano neanche chi sia. Tutte e tre però condividono la madre, quindi sono cugine e contemporaneamente sorellastre.

A proposito, è stato chiarito perché in quella scena con Osserc quest'ultimo venga definito "primo figlio dell'oscurità e della luce"? Ho letto da diverse parti che lui dovrebbe esser unicamente figlio di padre luce, eppure quel dialogo cozza completamente con ciò. Avevo visto un topic in cui se ne parlava ma era pieno di spoiler e quindi non ho letto tutto.
 
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view post Posted on 23/5/2018, 16:32     +1   -1
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Non saprei se sia corretta l'interpretazione, ma ci provo perché mi piace essere ardito.
Madre Oscurità, sola nel suo nulla, senza figli né figure vicino, partorisce i primi figli Tiste Andi (che dovrebbero essere Rake, Ruin e Andarist); successivamente desidera un compagno antitetico rispetto alla sua natura e crea Padre Luce.
L'emanazione prima di Padre Luce è esattamente Osserc/Osric.
Ora, se consideriamo che Madre Oscurità ha dato vita a Padre Luce, non è sbagliato parlare di Osserc come il primo figlio nato dalla coesistenza di Luce e Oscurità: gli Andi, difatti, nascono in sola presenza della Madre.
 
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view post Posted on 23/5/2018, 22:19     +1   -1
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CITAZIONE (Carsit @ 23/5/2018, 17:32) 
Non saprei se sia corretta l'interpretazione, ma ci provo perché mi piace essere ardito.
Madre Oscurità, sola nel suo nulla, senza figli né figure vicino, partorisce i primi figli Tiste Andi (che dovrebbero essere Rake, Ruin e Andarist); successivamente desidera un compagno antitetico rispetto alla sua natura e crea Padre Luce.
L'emanazione prima di Padre Luce è esattamente Osserc/Osric.
Ora, se consideriamo che Madre Oscurità ha dato vita a Padre Luce, non è sbagliato parlare di Osserc come il primo figlio nato dalla coesistenza di Luce e Oscurità: gli Andi, difatti, nascono in sola presenza della Madre.

Ho pensato anch'io a questa interpretazione verticale del concetto, perché è l'unico che regge, ma è comunque una forzatura. E' probabile che Erikson intendesse esattamente questo, ma ha espresso male il concetto. E' come se si dicesse " William, primo figlio della regina Elisabetta e di Carlo"..non ha grande senso :disgust1:. Erikson comunque non è nuovo a piccole imprecisioni tecniche di questo tipo, quindi ci sta ...anch'io penso che intendesse quel che hai scritto tu.

A proposito di ciò, giusto per approfondire questa complessa questione sulla genealogia dei Tiste ...all'inizio del capitolo 10 di Memorie c'è un estratto che descrive gli Andii come primi figli dell'oscurità, i Liosan come i secondi e gli Edur come i terzi.
I Liosan però sono luce pura, quindi dovrebbero esser nati da Padre Luce , che a propria volta è nato dall'oscurità, quindi forse in tal senso vengono descritti come figli dell'oscurità, perché indirettamente lo sono. Gli Edur invece sono chiaramente figli dell'oscurità commista alla luce, e quindi torna. La pensate così, o dobbiamo effettivamente considerare i Liosan come generati direttamente da madre oscurità?

Allego l'estratto
Madre Oscurità mise al mondo tre figli,
i Primi, i Tiste Andii, erano a lei i più cari,
gli abitanti della terra prima della Luce.
Poi furono partoriti con dolore i Secondi, i Tiste Lians,
l'ardente splendore della Luce stessa;
così i Primi rinnegarono la Madre
nella loro furia, e per questo furono scacciati,
condannati all'esilio.
Madre Oscurità, nella sua misericordia, generò i Terzi,
progenie della guerra fra Oscurità e Luce,
i Tiste Edur, dall'animo velato dall'ombra.
Le leggende di Kilmanar
Sebun Imanan
 
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view post Posted on 24/5/2018, 14:11     +1   -1
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CITAZIONE (Carsit @ 23/5/2018, 17:32) 
Non saprei se sia corretta l'interpretazione, ma ci provo perché mi piace essere ardito.
Madre Oscurità, sola nel suo nulla, senza figli né figure vicino, partorisce i primi figli Tiste Andi (che dovrebbero essere Rake, Ruin e Andarist); successivamente desidera un compagno antitetico rispetto alla sua natura e crea Padre Luce.
L'emanazione prima di Padre Luce è esattamente Osserc/Osric.
Ora, se consideriamo che Madre Oscurità ha dato vita a Padre Luce, non è sbagliato parlare di Osserc come il primo figlio nato dalla coesistenza di Luce e Oscurità: gli Andi, difatti, nascono in sola presenza della Madre.

ti manca una variabile in questo ragionamento: draconus
 
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view post Posted on 24/5/2018, 16:56     +1   -1
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Per avere delucidazioni sugli Andii bisognerebbe leggere tra trilogia di Karkhanas.
 
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