| Capitolo 3
Siamo a Pale e una Mhybe, abitante delle pianure Rhivi, osserva una bambina, sua “figlia”, giocare. Scopriamo che questa donna è invecchiata significativamente da un anno all’altro poiché le sue energie sono risucchiate dalla crescita della bambina. Questa bambina ha 10-11 anni ed è Volpe D’Argento. Per i Rhivi una Mhybe è un contenitore destinato ad un uso specifico, legare insieme due anime in modo che una si nutra dell’altra. Arriva Korlat, una Tiste Andii. Mhybe dice che la bambina è stata creata nell’ambito dell’influenza di un T’lan Imass e che quindi la bambina appartiene loro. Sebbene la forma esteriore sia di un Rhivi e sebbene contenga le anime di due maghi Malazan, ora è una Soletaken e una Divinatrice.
Scopriamo inoltre che per molto tempo i Rhivi sono stati nemici dei Malazan e dei Moranth eppure ora viene loro chiesto di allearsi con loro, non in nome della pace, ma per l'ennesima guerra.
Volpe D’Argento dice alla Mhybe e Korlat di essere triste perché sente che la "sacra fiducia" tra le colline e gli spiriti Rhivi è stata spezzata e gli spiriti Rhivi sono contenitori di perdita e di dolore. Le colline non guariranno. La Mhybe chiede se qualcosa può essere fatto e la bambina risponde che non è più necessario. Dai pensieri della Mhybe “Io sono la bambina. La Tiste Andii ha conosciuto migliaia di anni di vita e la bambina… centinaia di migliaia”.
Sulle riflessioni delle vecchie ostilità dei Rhivi nei confronti dei Malazan, Volpe d’Argento afferma: «A volte il perdono deve essere negato». Korlat, Mhybe e Volpe d’Argento si avviano all’accampamento di Brood, dove sono presenti anche quattro Malazan (Dujek, Whiskeyjack, Artanthos e il capo dei Moranth Neri, detto l’Ardito poiché una volta ha stretto la mano a uno spirito Rhivi nella Foresta del Cane Nero perdendo tutte e quattro le dita della mano destra). Volpe d’Argento riferisce alla madre e a Korlat che Dujek e Whiskeyjack nascondono qualcosa ma che del secondo ci si può fidare e che gli piacerebbe averlo come “zio”, che il Moranth dentro di sé ride di dolore e che Artanthos non usa quel nome da molto tempo, essendo lui in realtà una chimera. All’accampamento oltre Brood è presente Kallor, l’Alto Re, che odia Volpe d’Argento. Secondo la Mhybe Kallor sa qualcosa su Volpe d’Argento che nessun altro conosce. Brood informa Dujek che la Guardia Cremisi, e quindi il principe K’azz D’Avore, non si unirà a loro contro il Dominio di Pannion poiché impegnata in “questioni interne”.
Si recano tutti verso la tenda di Caladan Brood. Appollaiata sulla tenda vi è Crone, la Matriarca dei Grandi Corvi e intermediaria tra Brood e Anomander Rake. Quando Volpe d’Argento sta per entrare nella tenda il corvo la avverte di non rivelare agli altri la sua vasta conoscenza poiché ciò potrebbe mettere in pericolo la sua vita.
Dujek è informato da Brood su cosa sa del Dominio di Pannion: stanno per attraversare il fiume Catlin e sono diretti a Capustan. La città è governata da due fazioni in guerra: il principe Jelarkan e da una coalizione di Gran Sacerdoti e le due fazioni si oppongono ostinatamente ed in più il principe ha assoldato dei mercenari, le Spade Grigie per proteggere la città mentre i sacerdoti hanno la compagnia privata di soldati. Brood informa gli altri che la sovrana di Maurik ha arrestato tutti i sacerdoti della sua città e li ha consegnati ai Tenescowri dei Pannion salvando contemporaneamente la città dalla distruzione e liberandosi dai sacerdoti che erano sempre una spina nel fianco. Per questo il Veggente Pannion le ha concesso il governatorato, prospettiva migliore dell’essere fatti a pezzi ed essere divorati dai Tenescowri, destino a cui invece sono andati incontro i sacerdoti. Scopriamo che i Tenescowri sono l’armata di contadini del Veggente, fanatici cui il Veggente ha dato loro la sua benedizione perché facciano qualunque cosa sia necessaria per nutrirsi e armarsi, inclusi atti di cannibalismo. Il piano di Dujek e Brood è quello di cercare di difendere la città di Capustan ma anche di liberare le città che nel tempo sono state conquistate dal Veggente. Whiskeyjack chiede a Korlat quali siano le intenzioni del Signore della Progenie della Luna e la Tiste Andii riferisce che la Progenie è già in movimento diretta a sud e che scomparirà prima di essere vista dall’ esercito nemico. Korlat è interrotta da Volpe d’Argento e Kallor ne approfitta per dar voce ai suoi pensieri, ovvero che Volpe d’Argento li tradirà e rivelando, afferrando la bambina per il colletto, che sta prosciugando la linfa vitale della Mhybe, fatto di cui anche Volpe d’Argento era allo scuro. Tale gesto fa intervenire Whiskeyjack che colpisce al volto Kallor e soltanto grazie all’intervento di Brood si evita di arrivare ad uno scontro all’interno della tenda. Whiskeyjack allora chiede a Brood chi sia questa bambina che possiede una conoscenza non proporzionata alla sua età. Volpe d’Argento anticipa Brood rispondendo che lei è nata da due anime una delle quali era di Tattersail e l’altra apparteneva ai resti devastati di una Somma Maga di nome Nightchill. La morte di Tattersail era avvenuta dentro la sfera di un canale Tellann, proiettato da un T’lan Imass. Erano presenti un Divinatore, un Dio Antico (K’rul) e a un’anima mortale. Questi tre avevano aiutato sua madre, una donna Rhivi (la Mhybe), che era rimasta misteriosamente incinta e che lei era nata in due luoghi contemporaneamente: fra i Rhivi, e fra le mani del Divinatore nel canale Tellann. Inoltre, afferma che il suo futuro appartiene ai T’lan Imass, i quali si stanno radunando per riunirsi sotto il suo comando e che sarà richiesto il loro aiuto nella guerra che viene.
Whiskeyjack ricorda Pale, A'Karonys, Bellurdan, Nightchill e Tattersail: i maghi la cui morte è stata causata dal Sommo Mago Tayschrenn. È contento che Tayschrenn li abbia lasciati ma sospetta che non sia andato lontano. Whiskeyjack capisce che Volpe d’Argento sa che la messa al bando dei Malazan è una finzione. Poi ricorda che Paran era l'amore di Tattersail e si chiede cosa la sua rinascita significherà e che cosa farà il capitano. Whiskeyjack si accorge che Korlat lo sta fissando e dopo aver notato la sua bellezza realizza che sta cercando di dirgli che Volpe d’Argento è davvero una bambina, una tavoletta d’argilla a malapena scalfita, una che potrebbe essere influenzata da chi le è vicino.
Passiamo poi ai pensieri di Crone da cui scopriamo che i Grandi Corvi nacquero come larve nella carne del Caduto e questo sarà la loro condanna, che Brood è un Ascendente, il suo canale è Tennes (canale che rappresenta il potere della terra, la dimora di Burn).
Dujek chiede perché l'Impero di Malazan non sapesse nulla di altri T'lan Imass al di là degli eserciti dei Logros. Volpe d’Argento dice che con il Primo Raduno si svolse il Rituale di Tellann, che legò il canale Tellann a ogni T’lan Imass. Il Rituale li rese immortali per fronteggiare la guerra contro gli Jaghut che sarebbe durata millenni. Kallor interrompe per dire che i Jaghut erano pacifisti, salvo alcuni Tiranni. Volpe d’Argento dice che ricorda abbastanza di Nightchill per sapere cosa ha fatto Kallor: che ha distrutto un intero regno. Si rivolge poi a Dujek dicendo che i Logros dovevano difendere il Primo Trono mentre gli altri eserciti erano andati a combattere contro gli Jaghut, riducendosi notevolmente in numero. Volpe d’Argento non è sicura che i Logros abbiano risposto alla sua chiamata, anche se lei dice che sente un esercito nelle vicinanze. La Mhybe intuisce che la figlia sta raccontando solo una parte di quello che sa per cercare alleati e non impaurirli. Dujek chiede a Brood di continuare a discutere della strategia. Mentre lo fanno, la Mhybe, Volpe d’Argento, Korlat e Whiskeyjack si allontanano.
Whiskeyjack chiede a Volpe d’Argento se ricorda i vecchi membri del suo squadrone, in particolare di Paran e la bambina risponde che le piacerebbe incontrarlo. Il comandante allora la informa che gli Arsori di ponti stanno per arrivare. Mhybe e Volpe d’Argento si allontanano.
Korlat dice di avvertire nella bambina la presenza di Tattersail e di Nightchill e chiede a Whiskeyjack dove sia finito il mago Thelomen, Bellurdan. Ma il comandante non conosce la risposta a questa domanda.
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