| Karos Invictad è il Sorvegliante dei Patriottisti, organizzazione del nuovo impero Edur a Lether che si occupa di amministrare l’impero e la sua giustizia. Insieme a Tanal Yathvanar, suo assistente, i due si recano nel cortile della struttura, dove un Edur, Bruthen Trana della tribù dei DenRatha li aspetta insieme ad una selezione di 18 prigionieri in pessime condizioni. L’Edur chiede informazioni sui crimini compiuti da ognuno di essi, accusati di tradimento, e Karos risponde. Al termine della visita, Karos si chiede se non sia sospetto quell’atteggiamento di controllo da parte dei governanti Edur, e chiede a Tanal di indagare su Bruthen.
Rautos Hivanar è il capostipite della famiglia letherii Hinvar, e presidente della Compagnia della Libertà, un’associazione delle più ricche famiglie Letheri nata dopo la conquista Edur. Rautos ha fiutato la presenza di una minaccia economica che sta minando la solidità di Lether, su cui però non riesce ad indagare, perché preso da un’altra curiosità; infatti, una rara inondazione del fiume che scorre adiacente alla sua proprietà ha rivelato la presenza di una strana struttura nel piano più basso di quest’ultima, e con essa un numero vasto di utensili dall’uso sconosciuto, in bronzo o rame. Rautos cerca quindi di indagare su entrambe le situazioni.
La cavalleria della Rosa Blu, guidata dall’anti-preda Bivatt guida duecento lanceri a cavallo contro un villaggio Awl, che viene distrutto e gli abitanti sterminati. Con lei vi è un nuovo Sovraintendente Edur, Blohl Handar, che chiede informazioni in merito alla lunga guerra contro gli Awl, iniziata prima della conquista Edur. Bivatt risponde che la versione ufficiale è che esista una lega d’alleanza tra i popoli a est e sud-est dell’impero, che l’impero Lether fronteggia per la propria difesa. La realtà è che non esiste alcuna lega, e gli Awl vengono combattuti per ragioni meramente economiche. Bivat cita anche la disastrosa battaglia contro un gruppo di mercenari sconosciuti, vinta al prezzo di 3000 caduti. Si riferisce probabilmente all’evento descritto nel prologo.
A Nord est del continente, Silchas Ruin, ora chiamato “il Corvo Bianco”, uccide una compagnia di schiavisti Edur, che avevano catturato Kettle e Udinaas, senza tuttavia riconoscere quest’ultimo. I due vengono liberati insieme agli altri schiavi. Il gruppo sta cercando di dirigersi nelle terre selvagge dell’est, ma la caccia a Fear e Udinaas da parte dei soldati dell’impero è continua e tenace. Fear è invaso dai sensi di colpa per le morti dei suoi compatrioti, e persevera nell’odiare Udinaas, nonostante in cuor suo conosca la sua innocenza. Lo spirito Wyval di Udinaas è intanto scomparso.
Tanal Yathvanar abusa di una donna arrestata dai Patriottisti e condannata all’Annegamento. Segue un incontro tra Karos Invictad, Sorvegliante dei Patriottisti e Rautos Hivanar, presidente della Corporazione della Libertà. Rautos esprime le sue preoccupazioni riguardo l’ignota minaccia economica che mette in pericolo l’impero. I Patriottisti dovranno indagare segretamente sulla questione, e Karos se ne occuperà personalmente. Al termine della conversazione, Karos dice a Tanal che la donna di cui ha abusato non è più condannata a morte e che quest’ultimo dovrà prepararsi ad un possibile risarcimento.
Ritroviamo Tehol e Bugg, sul tetto della loro casa, a dialogare. I due proseguono il loro complotto finanziario. Bugg fa riferimento ad una serie di ampie volte architettoniche che sta facendo costruire sotto il fiume. Tehol chiede al suo servo (che ricordiamo essere il Dio Antico Mael) di costruirgli una grande scatola in legno priva di coperchio.
|
