| Capitolo 1
Un giovane Tiste Edur (Trull Sengar) sta facendo rientro nel villaggio natale per poter riferire al padre di aver visto una flotta di navi Letherii [non è chiaro se si stratta di un popolo o di una razza diversa] dare la caccia alle foche nel territorio degli Edur venendo meno a un patto/accordo stipulato tra le due razze.
In questo capitolo attraverso Trull veniamo a conoscenza di alcune caratteristiche peculiari degli Edur e della loro cultura: adorano l'ombra e considerano il bianco il colore del male, inoltre la razza è divisa in 6 tribù governate dal re stregone, Hannan Mosag, che in passato le ha riunite sotto il suo comando. Si fa anche la conoscenza dei due fratelli di Trull: Fear e Rhulad che è il minore e viene spesso chiamato guerriero senza sangue [perché non ha mai ucciso nessuno?], oltre al padre di questi, Tomad. Si fa anche cenno alla promessa sposa di Fear e al fatto che Rhulad si mette troppo in mostra per attirare l'attenzione della ragazza (secondo Trull).
Ci viene anche detto che i Letherii sono utilizzati dai Tiste Edur come schiavi e in un paio di pagine abbiamo il punto di vista di uno di Loro, Udinaas il quale scorge un corvo bianco che sembra spaventarlo per qualche motivo.
In ogni caso la razzia di foche dei Letherii viene visto come un affronto imperdonabile e viene quindi indetto un consiglio con il re e i capi delle tribù e il re stregone per decidere il da farsi.
A tale consiglio viene ovviamente invitato Trull, il quale espone ciò che ha visto e afferma di aver ucciso uno dei Letherii che lo stava deridendo ed è poi rientrato di corsa per riferire.
Hannan Mosag, afferma che ha fatto bene ad ucciderlo ma decide che per il momento non si muoverà guerra contro i Letherii, ma che presto utilizzerà il potere del canale Kurald Emurlahn per ucciderli tutti in modo molto più cruento e doloroso. Il re afferma che utilizzerà uno “svelamento completo” del canale. A questa affermazione il giovane rimane basito dato che l'ultimo svelamento era stato fatto da Scabandari, lo stesso Padre Ombra e che a seguito di ciò il canale si era spezzato in modo irreparabile.
Udinaas nel frattempo si sta precipitando dagli altri schiavi Letherii per riferire del presagio nefasto a cui ha assistito, arrivando però quando una sorta di rituale divinatorio è già iniziato: la lettura delle mattonelle delle fortezze.
A compierlo è una giovane di 18 anni chiamata Strega Piumata che ha scoperto di avere il dono della lettura quando aveva 4 anni e di cui Udinaas è segretamente innamorato.
Egli riesce comunque a riferire a un compagno, Hulad e ad altri, di aver visto un corvo bianco, cosa che suscita mormorii tra gli astanti.
La strega piumata però è già in trance, ha delle visioni e inizia una litania in cui nomina diverse entità [forse divinità] tra cui Fuoco, Dolmen e l'errante, ma anche molte altre con nomi altisonanti, che compiono diverse azioni abbastanza oscure e confuse. Nomina anche un trono di ghiaccio sul quale siede morte, dei draghi, una regina e una fortezza vuota a cui sembra dare parecchia enfasi.
A un certo punto vede che sul trono vuoto volteggia qualcosa, una mano pallida e a questo punto si blocca di colpo.
Subito viene ghermita da un essere invisibile e viene sollevata verso l'alto.
Scoppia quindi il panico, ma Udinaas si precipita in suo soccorso e riesce a liberare la ragazza e a mettere in fuga la creatura che viene chiamata Wyval, progenie di Eleint. Rimane però gravemente ferito e perde conoscenza.
Dopo il consiglio il re stregone incarica i fratelli Sengar di recuperare un manufatto magico da una landa ghiacciata che ha visto in sogno.
Subito dopo i due schiavi Letherii, Udinaas e la strega piumata, che erano rimasti in fin di vita, vengono curati grazie alle arti magiche di Uruth, la madre dei Sengar. La strega piumata confida a Udinaas di aver percepito una contaminazione nel potere di Kurald Emurlahn utilizzato dalla dona Edur.
A questo punto, come ho scritto nell'atro topic, il mio libro si interrompe, non so se è davvero finito il primo capitolo, quando mi arriverà la nuova copia eventualmente aggiungo
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