Malazan Italia Forum

Chiarimenti sul finale

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view post Posted on 15/11/2018, 22:00     +1   +1   -1
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Recluta

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Salve a tutti,

come da titolo ho un po di confusione su un evento del fìnale del libro. L'evento in questione è il ritorno del quattordicesimo a citta di Malaz; non sto capendo perchè Laseen voglia far fuori l'Aggiunto dopo aver placato la rivolta di Sette di Città.

Se ho capito bene (ma non credo proprio :D) Laseen si vede costretta a punire l'aggiunto e in qualche modo a destituire il quattordicesimo per placare le rivolte nella città di Malaz. Se è vero quanto ho detto, perchè la gente si sta rivoltando? Che notizie son giunte a citta di Malaz per far si che la gente scendesse in piazza con i forconi?
 
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view post Posted on 15/11/2018, 22:02     +1   +1   -1
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il sopravvalutatore

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Allora, ti suggerisco assolutamente di recuperare l'apertura del quarto libro - la quarta parte - nel sesto volume perché là si parla molto bene dei pogrom e la necessità del capro espiatorio (gli wickan). Parlo proprio di quella macro introduzione che sicuramente riconoscerai.

Laseen non ha più il controllo dell'Impero a causa della presenza scomoda di Mallick Rel e Korbolo Dom: il primo è l'individuo più pericoloso a livello di influenza politica.
Le sue intenzioni, appurato che lei di per sé non voglia il male dell'Aggiunto, sarebbero quelle di sciogliere il quattordicesimo e riordinare l'armata sotto il controllo di Korbolo Dom (gratificato dall'upgrade di carica); gli wickan sulla barca, invece, sono carne da macello per elargire sangue alla popolazione fomentata dalle menzogne del chiacchiericcio instillato da Mallick Rel (lui stesso ammette che il sangue di pochi innocenti è indispensabile per il controllo di molti).
Ma l'imperatrice sa che con Mallick Rel tiene le ore contate, ergo la sua principale intenzione è quella di farlo fuori.
Per far questo, Laseen necessita assolutamente di Tavore al suo fianco - per protezione e per tenerla sotto controllo per conto dei due - e, in particolare, di Kalam, ex-artiglio la cui prima iniziativa è quella di far saltare la testa a entrambi.
Quindi Laseen chiede: a Tavore di recedere dalla sua fantomatica missione e stare al suo fianco (richiesta di Rel); sciogliere il quattordicesimo e gratificare Dom del comando; a Kalam la posizione più alta nell'Artiglio, a discapito di Pearl.
Alla fine di tutto, Kalam rifiuta di prendere le difese dell'Impero che ha tradito i suoi compagni (gli Arsori morti nelle gallerie del primo), mentre Tavore finge di arrendersi per poter prendere tempo e fuggire.
Siccome Rel intuisce la fuga di T'Amber, Tavore e Kalam, Laseen non può opporsi al provvedimento da prendere in difesa dell'Impero (senza Rel avrebbe lasciato andare Tavore): Pearl, ferito dell'orgoglio per essere stato "declassato" in preferenza da Laseen rispetto a Kalam, sguinzaglia l'Artiglio per una caccia all'uomo e dimostrare di non essere inferiore all'ex-artiglio.
Spero di aver chiarito un po' meglio la questione; ti consiglio, comunque, di rileggere il confronto a Malaz City ora che hai meglio in testa tutti i vari non detti :)

Edited by Carsit - 22/11/2018, 12:54
 
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view post Posted on 22/11/2018, 12:50     +2   +1   -1
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Ti ringrazio Carsit, tutto molto piu' chiaro (sopratutto rileggendo l'apertura del quarto libro nella quale si spiega come Mallick Rel abbia seminato "zizzania")
 
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view post Posted on 22/11/2018, 21:44     +1   -1
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Non la vedo esattamente come te Carsit ma è passato troppo dalla mia lettura e questa sera non sono molto lucido ( :facepalm: ).

Se mi ricordo, prossimamente spero, metto la mia versione del gioco di Laseen che Imho invece spinge Tavore a proseguire la sua missione, credo che quello sia un suo scopo primario (e non solo suo ;) ) vedi gioco delle armate contro Pannion etc, e lascia al pezzo di sterco, anzi ai due pezzi di melma, via libera in nome della miglior salvaguardia dell'Impero.
Laseen mi ha sempre dato l'impressione di essere li non per cerca di potere proprio ma appunto per l'impero in se stesso e per quello che rappresenta, quindi disposta quasi a tutto pur di salvarlo, ma al tempo stesso di essere con Tavore ( e gli altri) verso ... quel che sappiamo.
 
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view post Posted on 24/11/2018, 14:13     +1   -1
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il sopravvalutatore

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Eh, diciamo che le conclusioni a cui giungo non vengono perorate da conferme definitive per la scelta (volontaria) di relegare gli intrighi imperiali ai romanzi di Esslemont.
L'impressione è che Laseen non voglia il male di Tavore; né, come parrebbe dalla scelta di sguinzagliare l'Artiglio, sembrerebbe avere una reale autonomia politica che le permetta libertà d'azione.
Rimango comunque convinto che non sia uno stinco di santo e, probabilmente, nemmeno così lungimirante e intelligente.Non
Ma ovviamente io e Tapasche siamo sempre opposti per visione :rolleyes:
 
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view post Posted on 24/11/2018, 16:46     +1   -1
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No be dai, uff, "volontaria" per lasciare ad Esslemont o a se stesso, se metteva anche gli intrighi dell'impero, che è comprimario e non protagonista principale, quanti libri ne uscivano di sta saga?
Spesso scegliamo di giudicare in convenienza nostra più che uno sguardo oggettivo su un opera o sbaglio?

Poi per Laseen va be, autonomia a quel punto non ne ha di certo molta, cosi come è ovvio non è mai stata uno stinco di santo, infatti scrivevo sopra "disposta a quasi tutto pur di salvaguardare l'Impero" e ovviamente impero inteso come entità politica e non direttamente i suoi abitanti o parte di questi.
Non credo nemmeno che non sia lungimirante e non dotata di una discreta intelligenza, non avrebbe fatto parte della cerchia di Kellanved prima e non sarebbe stata a capo di gente tale dopo, cioè solo per dirne un paio dei più banali, Dujek e WJ gli davano fiducia.

Non siamo sempre all'opposto, anzi, solo che il mio era un discorso e ipotesi più ampie, con Erikson infatti la via facile e banale non è quasi mai quella giusta ;)


Ma vedremo cosa ne scriverà Esslemont ... forse :cry:

Edited by Taspache - 24/11/2018, 17:17
 
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