| La Dimora Fantasma - Prologo
Il servitore di Hood cammina per le vie di Unta, esce dal Viale delle Anime ed entra nella Rotonda del Giudizio. È completamente coperto di mosche e dicono che sia sordo, muto e cieco. Sta finendo l’ultimo giorno della stagione del marciume accompagnata dalla pestilenza. Negli ultimi dieci anni, questa stagione era giunta tre volte. Felisin, incatenata assieme ad altri nobili e ad alcuni malviventi di Unta, nella Rotonda, ricorda l’ultima stagione del marciume: l’ha vissuta all’interno della sua casa nobile, quindi protetta dall’orrore. Il servitore di Hood pare dirigersi verso di lei ma Heboric-Tocco Leggero la rassicura: sta venendo verso di lui. Heboric è un uomo massiccio, silenzioso, calvo, pieno di tatuaggi. È un ex sacerdote di Fener, il cinghiale dell’estate. Non avendo le mani è incatenato alle caviglie. All’arrivo del Servitore di Hood, Heboric lo provoca e, con orrore di tutti i presenti, il groviglio di mosche comincia a parlare con l’ausilio del ronzio, per comunicare che ha una sorpresa per tutti. Le mosche si diradano e laddove avrebbe dovuto esserci un uomo, in realtà, non c’è nessuno.
Dopo un’ora c’è ancora shock, molta perplessità e svariate domande, come per esempio se quel groviglio di mosche fosse Hood in persona. Si avvicina Lady Gaesen, la moglie di Lord Hilrac, un’anziana nobile che riconosce subito Felisin come la figlia più piccola del casato Paran, sorella dell’Aggiunto Tavore. La donna cerca di convincere Felisin a parlare con la sorella nella speranza che salvi, non solo lei ma tutti i nobili lì presenti. Felisin non parla con la sorella da mesi, neanche alla morte del padre. L’ora della Sete è finita, la folla, fuori dalla rotonda, viene aizzata e Baudin, un omaccione (probabilmente un malvivente) incatenato a fianco di Felisin, le offre protezione. Dovranno attraversare la folla e salire sulle navi negriere. Felisin ricorda che Heboric scrisse una revisione storica considerata tradimento, lui, appoggiato dallo storico imperiale Duiker, la giustifica come una divergenza di opinioni fisiologica. Nella revisione pare ci fosse scritto che Laseen è un’assassina che non sa fare il suo mestiere.
Arriva l’aggiunto Tavore, affiancata da T’amber, sua assistente personale che nessuno conosce. I nobili erano stati trascinati fuori dalle loro case, dai loro letti, nella notte e portati davanti ad una giuria di mendicanti ubriachi in mezzo alla strada, che li hanno giudicati tutti colpevoli. Insomma, una presa in giro seguita da una serie di rivolte e saccheggi nel quartiere nobile.
Comincia la camminata verso il porto, i prigionieri vengono picchiati, insultati e denudati dalla folla. Baudin, per difendersi e spaventare la folla, uccide Lady Gaesen e infine vengono caricati sulle navi negriere di Aren.
Edited by Elisa Barioglio - 23/2/2019, 20:33
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