| Vediamo di approfondire un poco le band che ho citato (ieri ero di fretta).
Come tante band, i Rhapsody of Fire hanno cambiato diverse cose, dal loro modo di suonare, ai componenti, al nome. Inizialmente erano i Thundercross, ma dopo la prima demo sono passati a Rhapsody. Con questo nome hanno realizzato per me i migliori album: Legendary Tales, Symphony of Enchanted Lands, Dawn of Victory, Power of the Dragonflame. C'è anche Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret, ma non è allo stesso livello. Poi per una questione legale con una banda rap americana legata al nome cambiano in Rhapsody of Fire: buona musica, ma niente di memorabile. Dopo alcuni album col nuovo nome, nel 2010 Luca Turilli (chitarrista e uno dei fondatori), Patrice Guers e Dominique Leurquin lasciano il gruppo e danno vita a uno nuovo, Luca Turilli's Rhapsody (gli album finora realizzati sono validi). Nel 2016 lascia anche Fabio Lione, il cantante che per anni ha fatto sentire la sua voce. Del gruppo iniziale rimane solo Starapoli, tastierista e altro fondatore della band. Gli ultimi album sono suonati bene, ma nulla a che vedere con gli esordi, anche se Into the Legend non è male.
I Kamelot vanno ascoltati dal loro quarto album, The Fourth Legacy. Fino a The Black Halo per me c'è la produzione migliore. Belli anche Ghost Opera e Poetry for the Poisoned, ma forse un po' troppo complessi e poco immediati. C'è da dire però che in questi ultimi due album, il cantante Roy Khan dà il meglio di sé. Peccato che dopo questi abbia lasciato; il suo posto è stato preso Tommy Karevik, bravo ma non con la stessa estensione vocale. Gli album dove ha cantato (Silverthorn, Haven e The Shadow Theory) non sono male, ma si alternano belle canzoni ad altre non proprio all'altezza del nome della band.
Sonata Arctica, esempio di gruppo che ha iniziato bene ma poi si è perso. Ecliptica, Silence, Winterheart's Guild, Reckoning Night: sono tutti album da ascoltare. Da lì in poi ci sono alcune buone canzoni, ma gli album successivi non sono all'altezza.
I Nightwish, a parte il cambio delle cantanti, hanno mantenuto quasi sempre la stessa composizione. Negli anni il loro modo di suonare è cambiato ed evoluto, ma è sempre stata della buona musica, adattata in basi alle doti delle cantanti. Da quella della cantante lirica Tarja Turunen si è passati a quelli più "semplici" di Anette Olzon prima e Floor Jansen. Si può dire che tutti gli album sono consigliati, ma per chi non mai ascoltato nulla del gruppo punterei su Wishmaster, Once, Century Child e Imaginaerum; poi recupererei gli altri album.
Blind Guardian. Banda metal che si è ispirata davvero tanto al fantasy, basti pensare a Nightfall in Middle-Earth, concept album basato sul libro Il Silmarillion di J. R. R. Tolkien. Per un nuovo ascoltatore, comincerei dal terzo album, Tales from the Twilight World, per poi passare a Somewhere Far Beyond, Imaginations from the Other Side e, appunto, Nightfall in Middle-Earth. A Night at the Opera e A Twist in the Myth c'è chi li considera dei capolavori e chi un flop: io preferisco quelli precedenti. Non può però non mancare At the Edge of Time: merita semplicemente per la bellissima Wheel of Time. Il loro ultimo album Beyond the Red Mirror è valido senza essere eccezionale.
Menziono i Dream Theater, una band che ho seguito poco. Tuttavia consiglio l'ascolto dell'album Images and Words, davvero molto bello.
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