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I riassunti di "Maree di Mezzanotte" - Capitolo 12

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Itanep
view post Posted on 1/2/2019, 23:21     +1   +1   -1




Scena 1
Theol e Bugg discutono sul tetto di casa le prossime mosse: i lavori all'Eterna Dimora procedono bene, le ali hanno smesso di sprofondare e sono asciutte.
Bugg deve andare da Shand e compagne per riferire nuovamente la lista dei nomi, di cui la maggior parte sono inventati (forse per tenere le donne impegnate).
Bugg deve anche controllare il rifugio di Shurq e Ublala.
Theol chiede infine al suo servitore di passare nel pomeriggio dalla corporazione degli acchiapparatti per fissargli un incontro con il Maestro per la notte seguente: ha un contratto da proporgli.
Bugg acconsente dicendo che passerà mentre va alla cava dove i suoi sottoposti hanno scavato in una collina trovando qualcosa: un negromante è sceso nella cava scomparendo.

Scena 2
Brys è negli archivi accompagnato da uno scriba e sta indagando sulle sparizioni a Letheras come richiestogli dal fratello. Scopre sconcertato che in quell'anno sono stati registrati quasi 7000 sparizioni e un altro 30% 40% di sparizioni stimate (circa 3400). Chiede quindi allo scriba se non è stato incaricato qualcuno di indagare ed eventualmente chi detiene il contratto.
Lo scriba lo accompagna in una altro settore dell'archivio e Brys scopre che è la corporazione degli acchiapparatti che si occupa delle indagini; a questo punto è ancora più confuso ma lo scriba assicura che la corporazione è competente in moltissimi campi e dice che la città è molto migliore grazie alla presenza degli acchiapparatti.
Brys pensa che meno sa dei piani di Theol meglio è, dato che teme di dover mettere alla prova la propria lealtà.

Scena 3
Seguiamo Bugg nei vari impegni della giornata: prima fa visita al nascondiglio di Shurq e Harlest che essendo morti si sono rintanati in un complesso di tombe non più utilizzato e recupera da loro la refurtiva sottratta dalla villa di Gerun Eberict.
I due non morti fanno delle richieste e Bugg: Harlest vuole dei denti aguzzi e taglienti in modo da incutere terrore ed escogita un modo per emanare un odore nauseante.
Shurq chiede che le venga mandato Ublala per i suoi appetiti sessuali (Bugg le dice che arriverà quella sera), chiede se ci sono voci sul furto alla villa e chiede informazioni sulle tombe che occupano.
Bugg le risponde che nessuno si è accorto del furto, si parla solo dell'aggressione di Ublala e le racconta che le tombe hanno origini da 3 diverse popolazioni: i Forkrul Assail sono gli autori dei geroglifici che le adornano, le tombe in se sono Jaghut e le gallerie sono state fatte dai T'lan Imass.
Questi ultimi giurarono di combattere per l'eternità i Jaghut, mentre i Forgrul Assail, ormai estinti, si ritenevano gli arbitri di questo conflitto.
Prima di andare dalla corporazione degli acchiapparatti, passa a supervisionare un nuovo cantiere: una vecchia scuola crollata 15 anni fa e ora trasformata in una villa di lusso.
Una volta giunto alla corporazione viene accolto in modo brusco da un segretario che tenta di sbolognarlo, ma insistendo Bugg ottiene l'appuntamento per il suo capo, di cui non fa il nome, per quella sera, al termine del consiglio della corporazione.
Prima di andarsene, con una mossa fulminea, Bugg infila le dita negli occhi del segretario scoprendo che in realtà è un'illusione magica creata dal mago della corporazione.
Il segretario è stupito di essere stato scoperto dopo molti decenni e vuole sapere di più sull'identità di Bugg, quest'ultimo però elude la domanda e se ne va.

Scena 4
Brys è stato convocato dal Ceda nelle stanze delle mattonelle.
Il mago è visibilmente sconvolto e agitato e spiega a Brys che sta succedendo qualcosa di molto strano nelle fortezze: sciorina una serie di figure relative alle fortezze che si stanno comportando o si trovano in uno stato ampiamente anomale e gli chiede di recarsi alla torre quadrata armato per indagare su qualsiasi cosa fuori posto.
Inoltre il Ceda rivla a Brys che i contatti con la delegazione dagli Edur è stata persa da quando sono arrivati alla cittadella e questo è un altro motivo di preoccupazione.

Scena 5
Intanto Bugg si reca alla cava, dove gli operai hanno trovato qualcosa, una creatura, che ha fatto sparire alcuni di loro e anche un negromante. Mentre osserva la cava gli appare di fianco una strana figura nuda, alta e dalla pelle grigio-verde. Ha capelli biondi lunghi fin oltre le spalle, occhi grigio chiaro, pupille sottili verticali e zanne ricoperte d'argento. È una femmina di Jaghut dal seno pesante con addosso una gonna corta, dei mocassini e diversi pugnali [non mi è chiaro se sia comparsa dal nulla o se l'ha evocata lui in qualche modo, sembra più la seconda].
Bugg le chiede informazioni sul demone trovato nella cava, la Jaghut le risponde che lo ha messo lei li, accusando poi gli umani per aver scavato nella collina senza criterio. Poi con la propria magia di ghiaccio lo intrappola e chiede a Bugg se ha un altro posto dove poterlo rinchiudere; il servo le sorride lasciando intendere di aver in mente qualcosa.

Scena 6
Brys giunge alla torre quadrata e dopo aver trovato alcune anomalie: insetti sconosciuti e strani cedimenti delle strutture.
Viene accolto da Kettle, la bambina non morta che lo guida da un'entità prescelta dalla torre prima di morire che vuole parargli.
La bambina le rivela che conosce Theol e che ha ucciso numero spie che lo stavano seguendo.
Brys le chiede quante e che fine ha fatto fare ai corpi, Kettle risponde che sa contare fino a 82 e che i corpi li spinge tutti nel terreno per nutrirlo.
Si recano quindi presso un tumulo sul quale si erge un grande albero. Per parlare con l'entità Kettle gli dice di chiudere gli occhi e svuotare la mente come fa quando combatte.
Nel momento in cui si concentra sente una forza di volontà che lo trascina via.

Scena 7
Brys assiste a una visione del passato: si trova in cima a una struttura piramidale con il tetto piatto di fronte a una grande e ricca città, dal cielo piovono innumerevoli oggetti e sopra c'è una gigantesca apertura nera.
Si accorge della presenza di una figura spettrale al suo fianco, difficile anche solo da vedere.
Uno degli oggetti cade al suolo nelle vicinanze e si rende conto che sono delle enormi pietre intagliate con la forma di strani esseri umani con la testa da toro.
Nel frattempo scorge una gigantesca sfera luminosa circondata da lampi assordanti che sta per attraversare l'apertura.
La figura gli parla poi nella mente rivelandogli che quella cosa è un dio caduto/evocato nel mondo da un circolo di maghi che diffonderà distruzione e dolore ovunque.
Lo avverte anche sulla imminente declino della società Letherii governata ormai soltanto da una cieca avidità che porta anch'essa soltanto a guerre continue e morte per migliaia di uomini.
Menziona un paio di volte una guerra contro Kallor e altre divinità.
Nel frattempo il dio precipita sulla città con una fortissima detonazione spazzandola via completamente.
Mentre osserva la scena apocalittica sotto di loro, la figura spettrale esorta Brys a cercare la speranza non nei governanti di Letheras ma piuttosto nello sconosciuto al di la della strada, deve soltanto trovare il coraggio di attraversarla [si riferisce forse agli Edur].
Dopo queste parole la visione sbiadisce.

Scena 8
Brys riapre gli occhi e si trova di nuovo con Kettle che gli chiede di nuovo aiuto per liberare colui che abita la tomba.
Una volta libero potrà fermare altre cose malvagie che stanno tentando a loro volta di uscire.
Per aiutarlo gli dice che ha bisogno di due spade, le migliori esistenti.
Brys accetta e decide che andrà a cercare le spade nell'armeria e che chiederà consiglio al Ceda.

Scena 9
Tehol e Bugg si recano all'incontro con la corporazione degli acchiapparatti a Casa Scala (il nome del loro quartier generale).
Vengono ricevuti dal consiglio in una stanza piena di ratti che si infilano dappertutto, compresi i vestiti e i capelli dei consiglieri.
Scopriamo quindi che i topi non vengono uccisi ma “addomesticati” tramite un giuramento. Tehol chiede spiegazioni ma i consiglieri rifiutano di spiegare oltre e lo accusano di aver fatto subir loro ingenti perdite.
Tehol dimostra di conoscere l'esatta cifra di tale perdita (cifra che invece non dovrebbe conoscere) e propone loro un contratto di pari ammontare.
Dopo vari giri di parole e fraintendimenti nonsense Tehol riesce a esporre la suo offerta di contratto che si compone delle seguenti fasi:
1-portare tutti i rifugiati delle tribù fuori città, su delle particolari isole che saranno meglio specificate in futuro. Procurandosi anche rifornimenti e viveri per tutte queste persone (acquistati da Tehol) e portandoli sulle isole prima delle persone.
2-devono rivelargli le scoperte che hanno fatto durante le indagini sulle sparizioni che stanno portando avanti per la corona.
3-servizio di protezione personale, dato che a breve ci sarà qualcuno che vorrà ucciderlo.
Per tutto questo offre la cifra già anticipata (mezzo peak) e un elenco di investimenti sicuri.
I consiglieri temono che la scomparsa dei rifugiati indebitati potrebbe causare un altro crollo della Borsa ma Tehol li assicura che nessuno se ne accorgerà perché saranno tutti distratti da altro.
Dopo qualche altra domanda operativa e un piccolo incidente con un topo mangiato vivo, il consiglio sembra accettare l'offerta.

Scena 10
Brys torna dal Ceda a riferire quanto ha visto e per informarlo che la torre è morta.
Lo informa che lo sconosciuto che abita i tumuli gli ha mostrato un evento del passato: la discesa di un dio.
Il ceda ritiene che questo essere possa costituire un pericolo per tutti loro una volta che avrà ucciso le altre entità maligne che abitano i tumuli.
Brys però ha deciso di aiutarlo e chiede due spade al Ceda che gli mostra la sua collezione personale.

Scena 11
Insieme si recano in alcune stanze sotterranee di cui Brys ignorava l'esistenza dove si trova la collezione privata di armi del Ceda; tutte le spade sono in qualche modo maledette.
Dopo una breve ricerca individuano due spade magiche, una che si affila da sola e non si ammacca mai e un'altra spada di grandi dimensioni con la lama squilibrata per mancini che andrà in frantumi alla morte del proprietario.
Brys afferma che consegnerà le spade l'indomani.

Scena 12
Theol e Bugg escono da Casa Scala e battibeccano brevemente prima di rientrare a casa.
 
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