| Ultima precisazione: Icarium identifica il varco da cui provengono gli K'chain Nah'ruk - Canale Imperiale? non ricordo se venisse specificato -, e si prodiga al fine di sigillarlo. Come? Siccome sappiamo che una frattura magica, come anche un canale, risulta essere un'apertura tra due canali/regni/mondi, si può utilizzare una o più anime per sigillarla: la divinatrice t'lan imass che sigilla con il suo corpo l'entrata di Starvald Demelain sul Refugium; la matrona KCC che tiene chiuso lo squarcio di Morn; Legana Breed che porta un'anima Tiste Andi a ridosso della frattura magica, nel canale della Silanda, per chiuderlo. Sono tutti esempi dell'utilizzo di anime per chiudere una frattura o l'entrata di un canale. Ecco, Icarium, con il suo macchinario rotto, trascina con sé l'anima di sette letheri coinvolti nel disastro del settimo volume (Taxilian, Hivanar, Sheb, Asane, Last, Nappet, Breath/Strega Piuamata); andando più nel dettaglio, queste anime se le "incolla" addosso quasi fossero delle personalità multiple, che successivamente non si rivelano tali. Nel momento in cui deve chiudere il varco dei coda-corta, sfrutta l'occhio dell'Errante - posseduto dalla Strega Piumata - come innesco per intessere attorno un finnest. Il finnest è condizione necessaria e sufficiente per far nascere l'Azath, la quale sorge nel momento della necessità d'equilibrio nel sistema magico. A quel punto, per fare in modo che l'Azath possa sigillare definitivamente il varco, viene richiesto un sacrificio: Icarium cede i suoi "canali giovani", ovvero le sette anime letheri con cui ha plasmato quella nuova rete di canali su Lether, come tributo per chiudere definitivamente il varco. Chiedo venia per la precisazione; e ovviamente sono aperto a confronti e dibattiti su questo passaggio, piuttosto criptico come il buon Erikson c'ha abituati.
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