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I riassunti di "Maree di Mezzanotte" - Capitolo 15

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Itanep
view post Posted on 18/2/2019, 00:25     +3   +1   -1




Scena 1
Seren e Buruk stanno tornando a Letheras a piedi, sono stremati e tutto interno a loro sono sempre circondati dagli spiriti-ombra; sentono i loro fruscii e li vedono con la coda dell'occhio ai margini della visuale.
I due Letherii sono molto stanchi, soprattutto Buruk che ha i vestiti tutti stracciati e sono anche stressati per la continua presenza degli spiriti.
Seren propone di accamparsi per riposarsi ma Buruk insiste e prosegue nonostante sia palese che sia lui quello che avrebbe più bisogno di riposo.
Raggiungono il confine del territorio Edur, dove Seren aveva trovato quella strana parete vetrosa color ossidiana con le vaghe figure all'interno all'inizio del viaggio.
Seren è sola e si appoggia con le mani alla pietra trovando un senso di sollievo scivolargli sopra.
Poi appoggia anche la testa e inizia a sentire delle voci che parlano tra loro in una lingua Edur.
Dopo alcuni scambi sul ritorno di una donna, si accorgono della presenza di qualcuno (Seren), una mortale padrona della Fortezza e qualcuna di queste voci suggerisce di impossessarsi della sua mente o di ucciderla.
A questo punto Seren si stacca dalla parete scossa, a questo punto arriva Buruk che gli chiede se è tutto ok. Le dice anche che a breve capirà il motivo della sua spavalderia (perché vuole continuare a muoversi nonostante la stanchezza) e che una volta giunti a Trate il contratto di Seren sarà terminato e lei sarà libera.

Scena 2
I due si accampano attorno a un fuoco, con ancora gli spettri intorno a loro.
Seren ripensa alle parole delle creature nella parete: Padrona della Fortezza e crede che sia una bugia o un errore.
Buruk le confida di essere fortemente indebitato e a causa di questa sua situazione è stato costretto a compiere delle azioni vili come il tradimento e questo ha generato un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne. Seren gli suggerisce di diventare inutile. Buruk concorda sul fatto che quella sembra l'unica via e lui è ansioso di entrare in azione.
Dopodiché si mettono a dormire

Scena 3
Seren e Buruk arrivano finalmente ad approdo di Kraig dopo trovano l'accampamento dell'esercito Letherii in procinto di attaccare.
I due incontrano infatti 3 dei più potenti maghi del nord che, nonostante le esortazioni di Seren che non vuole vengano uccisi bambini e donne innocenti della popolazione nemica si dispongono per effettuare un attacco magico.
L'attacco è potentissimo e consiste in una enorme scarica elettrica che viene lanciata sulle colline Edur con lo scopo di distruggere 4 villaggi. Durante l'attacco vengono coinvolti anche alcuni sfortunati soldati Letherii.
Dopo l'attacco Seren è sconvolta per le possibili conseguenze ed è convinta che tutte le persone che erano nei villaggi Edur siano morte.
Buruk porta poi Serene alla taverna per alleviare le sofferenze emotive.

Scena 4
Passata la notte sono in viaggio su una chiatta verso Trate.
Seren è sempre sconvolta per l'attacco e Burukle le da del te drogato per farla riposare. Le dice anche che in ogni caso scoglierà il suo contratto e che lui rimarrà a Trate per diventare inutile.
Mentre Seren sta per addormentarsi Buruk le dice che lei ha sempre avuto il suo cuore, sostanzialmente confessandole i suoi sentimenti.

Scena 5
Seren si risveglia ancora sulla chiatta ancorata nel porto di Trate in compagnia di un portuale pagato da Buruk per sorvegliarla e aiutarla al risveglio.
Le dice di andare a recuperare la propria bisaccia nella baracca sul retro di casa sua (di Buruk) senza però entrare in casa.
Lei vi si reca ma contrariamente a quanto richiesto entra nella casa e trova Buruk impiccato in una stanza. Disperata ripensa all'ultima frase di Buruk e urla disperata.

Scena 6
Nel frattempo gli Edur stanno organizzando l'esercito sotto la supervisione di Trull Sengar.
Insieme all'esercito Edur ci sono adesso anche i Jeck che avevano attaccato il gruppo di Trull sulla piana ghiacciata.
A differenza di quanto crede Seren non un Edur è rimasto ucciso a seguito dell'attacco magico, grazie a Hull, che l'aveva previsto, hanno fatto evacuare i villaggi sotto attacco.
Trull parla con il capo della tribù Merude e manifesta ancora una volta il suo scetticismo sulla legittimità della guida del fratello Rhulad (lo chiama anche usurpatore).
Ormai anche i suoi uomini lo disprezzano per questo motivo anche se rimangono fedeli al suo comando.
Fear incarica Trull e la sua guarnigione di recarsi ad un ponte nei pressi del confine per intercettare il nemico in avvicinamento.
Quindi partono a passo di marcia e arrivati nei pressi dell'obbiettivo sorprendono una vedetta nemica e con una manovra a tenaglia la uccidono scoprendo poi che si tratta di un ragazzino.
Il caposquadra dice a Trull che per questo bisogna biasimare i Letherii.

Scena 7
Trull e la sua squadra raggiunge il ponte che però non è un ponte, sembra invece un grosso disco sottile incastrato nella gola che gira lentamente, dalla descrizione sembra quasi un orologio gigantesco.
Superato il “ponte” scoprono anche una pietra levigata con delle scritte in lingua sconosciuta incisa sopra. Un soldato afferma che mentre ci era sopra l'ha sentita muoversi come se ci fosse un meccanismo gigantesco nel terreno.
Trull gli chiede delle scritte e il soldato afferma di averle già viste in una parete di ghiaccio su un'isola poi sprofondata e afferma poi che il responsabile fosse l'Uomo Zannuto, un personaggio che Trull considera un mito non reale.

Scena 8
Udinaas nel frattempo viene tormentato dalla voce di Wither che gli parla dei T'lan Imass ed è convinto del fatto che presto impazzirà come gli aveva predetto Strega Piumata.
Poco dopo arriva proprio strega piumata che lo esorta a portarla nel regno dei sogni dove si erano incontrati per vedere con i suoi occhi. Udinaas le dice che non ne è in grado, allora lei lo afferra utilizzando una mattonella e con una sensazione di fuoco si ritrovano improvvisamente in un luogo completamente diverso.
Vengono afferrati e in un primo momento minacciati da un gruppo di uomini piccoli ma muscolosi: spalle larghe e braccia molto lunghe, pelle color miele e glabri. Lunghi capelli neri circondano volti dai lineamenti marcati.
Parlano una lingua incomprensibile.
Poi i due Letherii vengono liberati e si rendono conto di trovarsi in un bacino naturale molto grande, con fessure nelle pareti dove quella gente vive.
Sull'altro lato del bacino c'è una città in rovina, come se fosse stata strappata dal terreno.
Udinaas e Strega Piumata si avvicinano alla città e l'uomo dice che è dei Meckros, giunta dal mare insieme al ghiaccio.
Udinaas capisce che i guerrieri sono in realtà fantasmi che hanno ricordi così chiari della loro vita da manifestarsi come creature reali: T'lan Imass.
Nella città ci sono cadaveri e resti di corpi mostruosi giganteschi.
Udinaas dice che la città è stata colpita dal ghiaccio poco prima che fosse portata in quel posto.
Strega Piumata ammette di aver vosto cosa Sorella Alba ha fatto a Udinaas (lo stupro nel mondo dei sogni nei primi capitoli).
Scopriamo anche che il Wyval che poi ha preso possesso di Udinaas era stato evocato da Strega Piumata stessa pensando che potesse portarla alla libertà con il suo sangue contaminato.
Strega Piumata gli chiede come mai ha scelto lui, gli risponde che lui non sognava la libertà e che i debiti creano una sorta di schiavitù dalla quale è quasi impossibile da liberarsi.
Una volta tornati indietro verso il villaggio di guerrieri tra questi ultimi c'è un ragazzo umano che parla un po' la loro lingua.
Quella gente lo ha tratto in salvo, racconta di aver visto la distruzione della propria casa e di essere stato salvato da una donna di fuoco bianco che lo ha raccolto e portato in volo li dai quei guerrieri.
Con alcune domande Udinaas capisce che il ragazzo è quello generato da lui e Menandore (sorella Alba) in occasione dell'abuso subito. Quindi il ragazzo è di stirpe draconiana.
Poi i guerrieri e il ragazzo conducono i due Letherii attraverso una grande grotta fino a salire a una piana sulla quale c'è una grande torre a 12 facce sorvegliate da una statua di pietre a forma umana.
Sulle facce della torre ci sono dei portali.
Gli viene spiegato che una loro divinatrice si è sacrificata tramutandosi in pietra in modo da chiudere i portali in ingresso dal quale passavano una moltitudine di esseri mostruosi.
Scoprono anche che la Fortezza Starvald Demelain domina quel luogo, anche se Strega Piumata non conosce questo nome.
Alla fine viene detto loro che attraverso quei portali potranno tornare al loro mondo.
Prima di andarsene Udinaas contempla il ragazzo generato da uno schiavo e una donna draconiana ma allevato da estranei e un selvaggio che crede di essere ancora in vita e commisera entrambi.
Poi entrano nella parete di luce di uno dei portali.

Scena 9
L'Atri-Preda Yan-Tovis, chiamata Tramonto si trova sulla Torre della Costa Settentrionale che studia la flotta nemica. Chiede al Finnad locale una stima delle navi e insieme calcolano che a breve circa trecentomila unità sbarcheranno e attaccheranno Trate.
Tramonto confida al Finnad che sta per consegnare al nemico il Braccio di Fent poiché la loro superiorità è troppo schiacciante, difatti nel mare Katter è comparsa anche una terza flotta oltra a quella che ha sbarcato la mattina stessa 5mila Edur nei pressi del Primo Forte della Fanciulla, pertanto sono già completamente circondati.
L'Atri-Preda è rassegnato a vedersi di nuovo conquistare dal nemico la propria città.

Edited by Itanep - 19/2/2019, 11:59
 
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