Malazan Italia Forum

I Riassunti di "Maree di Mezzanotte" - CAPITOLO 16

« Older   Newer »
  Share  
Itanep
view post Posted on 25/2/2019, 18:10     +3   +1   -1




Scena 1
Udinaas e e Strega Piumata sono di nuovo nel loro mondo. L'uomo è disperato e furibondo per quanto appena appreso. Si accorge anche che qualcosa al loro rientro è cambiato. Ha un piccolo battibecco con Strega Piumata che gli confida che Mayen la picchia e la maltratta.
Lui le risponde che probabilmente è frustrata per via del rapporto malsano che ha con Rhulad ma la donna dice di non essere interessata al punto di vista della sua padrona che è soltanto crudele.
Insieme poi tornano verso l'esercito Edur, “in marcia verso sud, a Trate. Verso la vendetta.”(pensiero di Udinaas).

Scena 2
La squadra di Trull è in attesa nascosta nel bosco; è stata scoperta dai maghi nemici e ora stanno attendendo di scoprire se verranno attaccati.
Trull spera che il comandante nemico sia prudente e insicuro e che decida quindi di ritirarsi ad Alto Forte decretando quindi la vittoria Edur.
Dopo alcuni minuti arrivano i Jeck con il loro capo in forma di lupo a riferire che effettivamente il nemico si sta ritirando, inoltre il Primo Forte della Fanciulla è stato conquistato dagli Edur senza combattere. Secondo il capo dei Jeck presto ci saranno 4 grandi battaglie.

Scena 3
Seren è in una locanda a Trate intenta ad Ubriacarsi.
Viene avvicinata da un uomo non Letherii che l'ha riconosciuta e le offre aiuto per allontanarsi dalla guerra. Si tratta di un certo Iron Bars, un membro della guardia cremisi che con la sua squadra in fuga da Assail è sbarcato a Letheras indebitandosi e rimanendovi bloccati. Hanno comunque intenzione di lasciare Letheras e l'impero Letherii al più presto tramite una nave e le chiede se vuole unirsi a loro.
Le dice comunque di abbandonare al più presto Trate poiché a breve sarà messa sotto assedio dagli Edur.

Scena 3
Nekal Bara, una dei maghi Letherii che ha sferrato il precedente attacco si trova sul faro di Trate in attesa dell'arrivo della flotta Edur nella baia.
Su ordine del Ceda ha compiuto delle ricerche per capire la natura del potente spirito che viaggia insieme agli Edur sotto la superficie del mare insieme alla flotta.
Ha scoperto che si è generato in un pozzo in zona dove un tempo venivano gettate offerte e venivano compiuti sacrifici umani. In qualche modo che non potranno mai scoprire gli Edur sono riusciti ad assoggettarlo al loro volere.
Il suo collega Arahathan si trova sul molo principale insieme ai soldati, insieme devono trovare il modo di fermarlo e ucciderlo.
Quando però lo spirito si manifesta uscendo dalla gigantesca onda si rendono conto che è enorme, tentano quindi un attacco magico trapassandolo con una lancia di energia.
Si scopre che lo spirito al di sotto della superficie è fatto dei resti umani dei sacrifici.
Lo spirito poi li sovrasta e uccide brutalmente Arahathan, che viene praticamente polverizzato a strati, e poi anche Nekal viene colpita.

Scena 4
Seren si risveglia in una cantina, è stata derubata e violentate mentre era incosciente a causa della sbronza.
Riesce a trascinarsi all'esterno dove la violenza regna sovrana: la città è in fiamme e ci sono scene di combattimenti ovunque, ma non c'è traccia di Tiste Edur.
Un gruppo di uomini la nota e le si avvicina con fare minaccioso, lei sembra ricordarsi di loro e a quanto sembra si tratta degli stessi individui che l'hanno violentata, difatti hanno intenzione di dargliene ancora.
Una voce però intima loro di fermarsi, si stratta di Iron Bars, in armatura cremisi.
Ne segue uno scontro nella quale i malfattori hanno rapidamente la peggio e vengono tutti uccisi (Iron sembra avere un'abilità nel combattimento davvero eccezionale).
Dopodiché l'uomo aiuta Seren ad alzarsi e le dice che presto se ne andranno da li tramite un canale appena apparso e trovato dal loro mago (Corbo). Ipotizza che il canale sia apparso in seguito all'arrivo degli Edur.
Difatti la città è stata espugnata, i due maghi sono morti e i soldati Edur e gli spiriti ombra sono sbarcati in forze vincendo la battaglia.
Gli Edur non hanno toccato la popolazione civile che è invece ha subito la razzia da parte di bande di saccheggiatori (non Edur).
Mentre si avviano verso i compagni di Iron quest'ultimo si accorge di esserne stato tagliato fuori.

Scena 5
Udinaas è con l'imperatore e le sue guardie nel centro della battaglia a Trate.
L'imperatore stesso si fa strada uccidendo con maestria diversi soldati Letherii nemici fino a che gli si para davanti uno straniero che uccide senza difficoltà le sue guardie. Ingaggia quindi un duello con Rhulad stesso e con una mossa improvvisa riesce a rompergli l'osso del collo uccidendolo, finisce poi i pochi Edur rimasti.
Udinaas riconosce la donna che è con lui che era rimasta nascosta durante lo scontro: l'Acquitor Seren Pedac. La donna però non pare abbia visto lui ne riconosciuto l'imperatore.
Osserva poi il guerriero in rosso e la donna allontanarsi.

Scena 6
Iron e Seren raggiungono infine i compagni dell'uomo: 4 uomini e 2 donne tutti con sopraveste cremisi. Tra loro hanno uno scambio in una lingua sconosciuta poi Corlo, il mago della compagnia, apre infine il canale con il quale intendono scappare.
Prima di partire Iron rivolgendosi a Seren fa un commento sull'armatura d'oro dell'ultimo Edur che ha ucciso e sul fatto che valesse tantissimo e alla grande abilità con la spada che ha dimostrato di possedere.
Seren intuisce quindi che si trattava dell'Imperatore Edur e prima di entrare nel canale è preoccupata per le possibili conseguenze (pensa: Oh, no!).

Scena 7
Rhulad è di nuovo morto e si ritrova ancora una volta sull'isola del dio storpio in compagnia di Withal che lo assiste.
Una volta ripresosi (quando arriva è come se fosse quasi annegato), dice al costruttore di spade di non voler tornare laggiù e che intende uccidere il dio storpio con la spada, inoltre è incredulo per come è stato ucciso da quello straniero.
Withal però gli dice che non può fare nulla ed è condannato e eseguire il volere del dio che si prende gioco di loro e li utilizza come più gli piace mentendo.
Allora Rhulad, sebben contrariato anche con Withal che ha forgiato quella maledetta spada, accetta il suo destino di continue morti e resurrezioni e insieme si recano nella tenda dove il caduto attende.

Scena 8
Seren e il gruppo della guardia Cremisi si trova nel canale, ma con stupore Corlo si rende conto he si tratta di Kurl Galain, il canale Tiste Andii e non Edur.
Afferma anche che sta tenendo lontani gli spiriti che abitano il canale.
Seren gli chiede di lasciarne avvicinare uno per provare a parlargli e chiedere aiuto per uscire.
Quando lo spirito si avvicina e compare vedono che effettivamente si tratta di uno spirtio Andii, una donna che ha partecipato alla battaglia svoltasi nel prologo contro i K'Chain Che'Malle ed ha poi subito il tradimento Edur.
Dice loro che gli Edur hanno assoggettato gli spiriti Andii che sono ora costretti a combattere al loro servizio.
In cambio di aiuto per uscire dal canale la donna chiede unicamente di essere liberata e consegnata all'oblio, per fare questo consegna un anello ad Iron Bars che dovrà semplicemente gettarlo in mare.
Prima di congedarsi lo spirito dice di chiamarsi

Scena 9
Rhulad e Withal entrano nella tenda del dio storpio e.
Il Dio dice a Rhulad che l'avversario che ha incontrato (un Dichiarato) era ancora troppo forte per lui e che non sono ancora pronti, ma che presto diventerà imbattibile. L'Edur però non vuole più tornare in vita e continuare ad essere usato dal dio e che dovrà cercare qualcun altro.
Il Dio storpio gli dice che anche Padre Ombra (Scandabari) ha sempre usato il suo popolo e gli racconta del tradimento. Cerca quindi di convincerlo, visto che ora ha tutto ciò che ha sempre desiderato (potere, rispetto della sua gente e la donna che ha sempre voluto).
Quando infine gli dice di scegliere Rhulad tenta di attaccare il dio con la spada e questi lo fa sparire rimandandolo nel suo corpo.
A questo punto anche Withal si arrabbia e pronuncia parole forti contro il dio: gli dice che il ragazzo non merita tutto ciò e lo schermisce dicendogli che lui non ha un regno sul quale governare e che gli rimane soltanto la tenda nel quale è confinato.
Il dio mantiene la calma e lo congeda affermando che ha pensato a una soluzione al problema che Withal costituisce.

Scena 10
Seren e i cremisi fuoriescono dal canale in riva al mare nei pressi di antica Katter, diversi chilometri a sud di Trate.
Iron getta l'anello in acqua come concordato, nel mentre Seren entra in acqua per purificarsi arrivando quasi a lasciarsi annegare, viene però tratta in salvo da Iron stesso che le dice di sapere come si sente ma che quello non è il modo giusto.

Scena 11
In questa scena è raccontata dal punto di vista quello che sembra essere uno spirito Andii emergere con estrema fatica dal fondo del mare (vede figure nuotare intorno a se). Nei suoi pensieri nomina Anomander e il sangue draconiano.
Riesce infine a trascinarsi in riva fuori dal mare e a tuffarsi nel corpo di una donna.
Infine esclama nei pensieri: “Madre Oscurità, sono... viva!”.
[Ho pensato che possa essere lo spirito appena liberato da Iron gettando l'anello che invece di raggiungere l'oblio è tornato “in vita” entrando nel corpo di una donna che a questo punto potrebbe essere Seren stessa.
C'è però una remota possibilità che possa trattarsi di un'anticipazione dell'ultima scena del capitolo (scena 13) ma sono più propenso a pensare alla prima opzione.]

Scena 12
Rhulad torna in vita nuovamente a Trate, Udinaas, che era rimasto in attesa, dopo lo sfogo iniziale dell'imperatore, gli dice che la città è stata conquistata.
Una volta ripresosi dallo shok ordina ad Hannan Mosag e i suoi stregoni di recarsi insieme alla flotta verso Katter per proseguire la sconfitta.
Midik Buhn, un neo guerriero di sangue, gli dice che “troveranno chi ti ha fatto questo”, Rhulad però fraintende e ancora un po' frastornato gli risponde che non può essere sconfitto (riferendosi al dio storpio). Udinaas intuisce l'errore e gli specifica meglio che si stava riferendo alla guardia Cremisi, anche se non sa bene come ma sa già che non sono più in città.
Poi Rhulad, che come detto è ancora un po' sconvolto, si reca insieme alla moglie e ai due schiavi nella sua tenda.

Scena 13
Withal è nel suo nido/fucina quando viene chiamato mentalmente dal dio. Gli dice di recarsi alla spiaggia dove troverà un dono per lui.
Una volta giunto vede che si tratta di una donna dalla pelle scura nuda che esce dall'acqua con difficoltà.
Allora si arrabbia con il dio, dato che ha dovuto far morire quella donna per farla arrivare li, e invece di prestarle soccorso rientra nel suo nido furibondo. Il dio storpio afferma di non capirlo ma lo lascia fare.
Una volta rientrato nella fucina Withal decide di mettersi a pregare Mael, l'antico dio del mare.

Edited by Itanep - 25/2/2019, 18:28
 
Top
0 replies since 25/2/2019, 18:10   163 views
  Share