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I riassunti di "Maree di Mezzanotte" - Capitolo 17

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Itanep
view post Posted on 3/3/2019, 23:28     +1   +1   -1




Scena 1
Tehol e la sua guardia del corpo taciturna (sono 3 fratelli uguali che si danno il cambio) passeggiano lungo il canale quando vedono un ubriaco caderci dentro; scoprono poi che si tratta di Bugg che esce dall'acqua con in mano un gatto morto che intende cucinare più tardi. I due parlano un po' e viene fuori che Shurq è scomparsa, i suoi due compagni sono agitati. Probabilmente vuole davvero introdursi nel deposito della borsa e nei sotterranei reali. Poi Tehol porta Bugg in un luogo a lui familiare.

Scena 2
Mentre si recano sul posto Tehol fa un lungo monologo sulla società Letherii e le disparità di classe. Raggiungono infine i bassifondi della città abitati dalle persone più povere e disperate tra cui i profughi delle altre popolazioni assoggettate dai Letherii che devono portare in salvo sulle isole.
Tehol propone a Bugg di diventare lui stesso la guida di quella gente. Il servo è riluttante e questa è secondo Tehol non fa che confermare la propria scelta poiché il capo deve essere riluttante. Lo scopo di Tehol è quello di rifondare interamente la società Letherii e per farlo ha preso a modello il sistema utilizzato dai ratti. Alla fine, acnhe se ancora dubbioso, accetta e si infila nella baraccopoli.

Scena 3
Brys è con il Ceda e insieme discutono dell'andamento della guerra. Il Ceda ipotizza l'esistenza o la passata esistenza della fortezza della morte.
Brys, parlando della morte si lascia sfuggire che anche Kettle, la bambina che sorveglia i tumuli e la torre dell'Azath è una non morta (anche se credeva di averglielo già detto). Il Ceda è come colto da una folgorazione e dice a Brys di seguirlo con urgenza.

Scena 4
Shurq è ai tumuli con Kettle e di fronte a loro riescono a vedere gli spiriti di tutti i morti.
La ladra considera con la bambina che ultimamente gli spiriti si sono fatti più visibili mentre prima era molto più difficili da scorgere, come se ora avessero più potere.
Chiede quindi a Kettle di parlare con gli spiriti e chiederli di andare con lei a fare una scampagnata a spaventare i vivi; le dice di dirgli che sarà molto divertente e che vedranno tantissimo oro.
I fantasmi accettano tutti e decidono di andare con lei. Poi le due non morte realizzano che il loro potere è aumentato (degli spiriti) a causa della morte della torre.

Scena 5
Rimasta sola Kettle recupera una grossa lastra di pietra con delle incisioni magiche sul dorso e nel farlo si ferisce iniziando a sanguinare. Si rende conto che ultimamente sta cambiando: sente di più i rumori dell'ambiente e della città e quando si ferisce esce sangue come ora, poi dopo qualche tempo le ferite si rimarginano; inoltre sente sempre più spesso i battiti del proprio cuore.
Dopo qualche tempo arrivano Brys e il Ceda, quest'ultimo non lo ha mai visto direttamente ma in qualche modo lo conosce già (anche il Ceda l'aveva “vista senza vederla” tramite la magia). Il mago le rivela che lei sta pian piano ritornando in vita, lei però gli dice che il suo amico nei tumuli la assicurata che lo spirito dentro (l'innominato) di lei non si risveglierà completamente.
Al sentire il nome innominato il Ceda si preoccupa ma per ora non dice nulla, poi Kettle gli fa dono della lastra di pietra che in pratica è una mattonella formato gigante.
Il Ceda rivela a Brys che quello degli Innominati era un culto servo dell'Azath risalente al primo impero che credeva ormai scomparso, evidentemente invece qualcuno di loro è sopravvissuto da qualche parte e per qualche motivo hanno scelto il cadavere di una bambina per affrontare coloro che stanno cercando di uscire dai tumuli e il suo amico dovrà aiutarla.
Dopo che i due uomini se ne sono andati Kettle incontra il suo amico che la porta a mostrarle la battaglia appena conclusa svoltasi nel prologo (tra i due eserciti Tiste e i K'Chain Che'Malle e il successivo tradimento degli Edur, le dice anche che tutto questo a breve (nel passato) verrà tutto congelato dal ghiaccio da un dio antico e che non ne conosceva nemmeno lui gli effetti.
Kettle gli dice che gli Edur stanno muovendo guerra contro i Letheri e lui afferma che spera di riuscire a liberarsi dai tumuli prima del loro arrivo perché cercheranno di uccdierlo, questo perché lo temono e hanno paura che lui possa uccidere loro (cosa che potrebbe fare in molti modi).

Scena 6
Shurq e il suo gruppo di spiriti stanno assaltando il deposito della borsa terrorizzando gli impiegati. Riescono quindi a memorizzare i libri mastri li depositati e se ne vanno senza rubare null'altro e senza bruciare l'edificio, nonostante uno degli spiriti che lavorava li avesse proposto di dargli fuoco.

Scena 7
Mentre rientrano a palazzo il Ceda riflette sull'incredibile sequenza di avvenimenti tra cui la guerra e l'usurpatore Edur. Teme anche che la Settima Chiusura scritta in una profezia Lether possa centrare con tutto quello che sta succedendo. Brys è scettico che possano centrare gli Edur ma il Ceda gli fa notare che la profezia risale al primo impero quando tutto era diverso.

Scena 8
Tehol e Bugg incontrano l'ispettore capo Rucket e iniziano una conversazione abbastanza assurda, poi decidono di recarsi in un ristorante li vicino (che poi è di Tehol ma non lo dice).
Arrivati al ristorante incontrano le 3 donne collaboratrici di Tehol: Shand, Rissarh e Hejun. Queste ultime iniziano una discussione con Rucket e con una serie di malintesi il tutto sfocia prima in insulti e poi in una vera e propria rissa.
Tehol e Bugg approfittano della baraonda per dileguarsi di soppiatto e tornare a casa.
 
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