| Scena 1
Seren chiede a Corlo spiegazioni sulla magia dei canali. Il mago per farle capire paragona i canali a dei fiumi con rapide e mulinelli, inoltre denigra il sistema magico usato dai maghi Letherii. Seren gli chiede se con quella magia può cancellare parte dei suoi ricordi, lui gli risponde che è possibile ma lo sconsiglia dato che il processo la cambierebbe portandole dei problemi forse maggiori in futuro.
Le propone un metodo alternativo grazie al quale il ricordo non le farà più male, sembra che intenda iniziarla alla magia dei canali ma non sono sicuro di aver capito.
In ogni caso i due più Iron Bars entrano in un bosco adiacente alla strada per iniziare il “rituale”.
Scena 2
La scena si apre con dei voli pindarici di Seren circa lo scorrere del tempo e il modo corretto di vivere la vita (mi spiace ma non riesco a riassumere queste parti), in ogni caso il rituale è compiuto in modo efficace e molto facilmente “spaventosamente facile”. Durante il rituale Seren si è poi sfogata mettendosi a piangere senza alcuna vergogna tra le braccia di Iron.
Dopo il rituale Seren si riposa e viene risvegliata nei pressi di una città (Brous).
Mentre Iron prepara la colazione per tutti Seren si rende conto che il Dichiarato è un uomo di aspetto piacevole.
A Corlo tremano le mani, lui dice per qualcosa che sta accadendo a Brous, dove dovranno per forza passare.
Scena 3
Il gruppo raggiunge le rovine del villaggio, dove si trovano davanti degli antichi edifici di enormi dimensioni che lasciano sbigottiti i cremisi.
Vedono un gruppo di soldati e civili riuniti intenti a scavare in una collina. Corlo dice stanno cercando di legare i demoni che si trovano nei tumuli e lui non ha intenzione di parteciparvi perché ciò che contengono non ha a che fare con le rovine. Un mago è impegnato a demolire i tunnel che si trovano sottoterra.
Alcuni soldato li scorgono e si avvicinano, tra loro c'è il finnad al comando della guarnigione.
Il soldato vuole reclutare i cremisi, Seren gli dice che sono già stati reclutati da lei come scorta per poi andare a parlare dal re.
Il finnad di Borus le risponde che il re se ne sta rannicchiato sul trono per la paura e il ceda è impazzito, per questo ha deciso di dichiarare l'indipendenza del villaggio pertanto tutti loro sono ora sotto il suo comando.
Alla fine grazie all'intervento di un mago della guarnigione del posto che riconosce in Corlo un avversario pericolosissimo, decidono di lasciar perdere e tornano al tumulo lasciando andare i cremisi.
Scena 4
Nell'accampamento Edur Trull è malvisto praticamente da tutti perché aveva colpito la guaritrice dopo la battaglia di Trate.
Uno suo sottoposto lo raggiunge per riferirgli che il Sergente intende rivolgersi a Fear per ottenere un altro comandante, gli chiede quindi di scusarsi con lui prima che avanzi la richiesta.
Parlando con il sottoposto, un mezzo Rosa Blu (una tribù sottomessa dai Letherii), scopriamo che furono i Tiste Andii ad essere traditi dagli Edur subito dopo la guerra contro i K'Chan Che'Malle. Scandabari pugnalò alle spalle Silchas Ruin. Dice anche che i Rosa Blu hanno origine dai Tiste Andii e non sono del tutto sottomessi, hanno solo aspettato il momento giusto per ribellarsi ai Letherii.
Il Rosa Blu confessa a Trull di non odiare lui nello specifico ma di odiare più in generale tutti i Tiste Edur per quello che stanno facendo agli spiriti (che sono Andii e non Edur come si pensa) e ai demoni come Lilac. Sono tutti costretti a partecipare ad una guerra non loro.
Trull poi incontra la madre Uruth e Fear, i 3 hanno una discussione sul caso dell'aggressione di Trull alla guaritrice. La madre redarguisce Trull per gli errori commessi e Fear per non averlo aiutato con il demone ferito, meritevole anch'egli di cure come tutti gli altri membri dell'esercito. Dice anche a Fear di ricordare a tutti le gesta eroiche del fratello di smettere di modificare l'atteggiamento dei guerrieri verso Trull.
Quest'ultimo però confessa alla madre i suoi dubbi sulla necessità di questa guerra, viene quindi ammonito dalla donna: la guerra è decisa dall'imperatore e solo lui può decidere altrimenti. Dovrà quindi attendere e parlare direttamente con Rhulad.
Poi Uruth parla direttamente a Lilac e gli chiede di scortarla nel suo regno per poter ottenere un accordo migliore con i Tiranni che lo governano: i demoni attualmente nell'esercito non sono soldati.
Alla fine, una volta rimasti soli, Lilac dice a Trull che per poter portare Uruth nel suo regno il demone dovrà essere sacrificato. Scoperto questo Trull decide di legarlo a se con un rituale di sangue e di rimandarlo a casa.
Scena 5
Trull va dalla madre e confessa di aver liberato Lilac e che dovrà quindi cercare un altro demone. Lei gli dice che è stato ingannato, non sarebbe stato necessario sacrificarlo, ora può richiamarlo e punirlo per averlo ingannato. Trull però non biasima il demone e decide di lasciarlo libero; probabilmente avrebbe fatto lo stesso anche lui.
La madre gli dice che per convincere i governanti del mondo dei demoni a dar loro dei veri soldati, Rhulad devierà il corso di un fiume nel loro mondo per poterli avvantaggiare nella guerra in corso contro un altro popolo nemico.
Scena 6
Trull torna verso i suo soldati e ripensa con piacere a quanto appena accaduto. Non ce l'ha affatto con il demone. All'improvviso si rende conto di essere fuori posto li nell'accampamento.
Scana 7
Udinaas e Hull Beddict si incontrano e discutono sulle ripercussioni di quella guerra. Udinaas ritiene che grazie alla conquista lui e gli altri schiavi potranno insegnare molte cose ai Letherii conquistati.
Nel discorso salta fuori che Uinass è indebitato con un certo Huldo che però è sotto il diretto controllo di Theol, il fratello di Hull. Hull quindi decide di liberare Udinaas dai suoi debiti per conto di suo fratello. Il tutto, come ci tiene a sottolineare, senza alcuna aspettativa futura.
Scena 8
Udinaas incontra l'imperatore che ultimamente era stato colto da malori. Secondo molti è stato colpito da una malattia ma lui confida allo schiavo che non erano malati (parla di se al plurale) ma che erano in viaggio.
Con il suo potere ha annegato un intero mondo rovesciandoci dentro il mare di un altro, in modo da poter raggiungere dei guerrieri esuli Tiste Edur da arruolare e di valorosi nemici da combattere per poter far accrescere il proprio potere.
Una volta terminata questa guerra intende conquistare anche gli altri mondi “insieme daremo forma al futuro”.
Scena 9
Seren e la guardia Cremisi raggiungono la città di Dissint. La donna è sconvolta di scoprire l'esiguità dalla esiguità delle armate di frontiera rimaste li.
Iron valuta che la zona non è adatta per una battaglia e spera che l'accampamento Letherii sia temporaneo.
In ogni caso chiede a Seren se può chiedere a dei soldati di fare uno scambio di cavalli.
Ne approfitta poi per chiederle nuovamente cosa farà una volta tornata a casa e che se vuole la sua offerta di accompagnarli nel loro viaggio di ritorno verso la patria è sempre valido.
Seren sembra voler prendere tempo per decidere.
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