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Hood/Rake

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view post Posted on 7/8/2019, 20:40     +1   -1

Soldato

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Attenzione SPOILERS!


Ragionando sul ruolo di Hood in tutta la vicenda si capisce ben presto che il suo esercito di morti non sarebbe mai stato sufficiente. Quindi il suo compito poteva essere al massimo quello di rallentare il caos. In attesa di Rake? Ok.
Lo scopo principale del "suicidio" di Hood sta allora nel fare incazzare Dassem quel tanto che basta per aumentare la possibilità che affronti Rake. Suicidio+qualche parolina di Cotillon=il gioco è fatto.
Nessuno sano di mente affronterebbe mai Rake...forse nemmeno Karsa. C'è infatti una congiura divina per ritardare Dassem quel tanto che basta per non farlo incontrare con Hood prima che questi incontri Rake (anche Mael ci mette del suo con il naufragio ad inizio volume).
Quindi i piani divini erano:
1) Hood si fa uccidere volontariamente da Rake prima che arrivi Dassem. Scopo principale: facciamo incazzare Dassem; scopo secondario: diamo un po' di tempo a Rake (e anche a Draconus) con l'esercito dei morti di Hood dentro Dragnipur
2) Dassem in effetti si incazza e sfida Rake (ricordiamo le parole di Rake che sono la spintarella finale per convincere Dassem: "vieni a prenderlo!")
3) Rake si "suicida", come è chiaro leggendo il combattimento. Suicidio vissuto come sacrificio. E' questo sacrifico decisivo per la liberazione del portale.

Ed è proprio qui che io trovo tutto macchinoso.

Se l'unico a poter liberare il Portale era in effetti SOLO Rake con il suo sacrifico, perché Rake non arriva prima allora? Molto prima? Perché si deve aspettare proprio l'ultimo secondo dell'ultimo minuto?
Poiché è chiaro che Rake si lascia uccidere da Dassem, questa sorta di “pseudo suicidio” poteva essere realizzato anche in altro modo, molto prima e con altre persone. Con qualsiasi altro nemico con cui Rake ha combattuto in passato...
Un Rake che si lascia uccidere da Karsa non sarebbe stato male... Che differenza ci sarebbe stata? Perché proprio Dassem? E perché proprio in quel momento? E non poteva Rake suicidarsi semplicemente su Dragnipur senza avere alcuno sfidante? E' vietato il suicidio con quella spada? Oppure in realtà il sacrifico di Rake non basta e serviva anche il disegno di Kadaspala (di cui però Rake non poteva essere al corrente?)
 
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view post Posted on 7/8/2019, 21:33     +1   -1
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Hood non si fa ammazzare solo per far incavolare Dassem, c'è pure il passaggio dentro Dragnipur che dici e non è poca cosa fermare il caos, poi c'è un altra cosa, insomma due piccioni con una fava, avrai altre notizie nei prossimi :sisi:

Rake deve un favore enorme a Hood a quel punto, ma ripeto che credo Hood cercasse anche altro e ne riparliamo più avanti nella tua lettura, poi il momento è quello adatto, è ora ed è li che il caos ha quasi raggiunto il carro, non è possibile che Rake voglia un uscita di scena da "strafigo" come in effetti si vuole sempre presentare?
Un altra cosa, ma ritorna anche a quella sopra, potrebbe essere il non volersi suicidare e quindi mostrare anche il suo suicidio, ma mostrare un sacrificio vero o una sconfitta in battaglia, Dassem era stato poi anche l'ex spada mortale di Hood e tutto il resto, non un Pinco Pallino.
E può darsi che Hood abbia chiesto a Rake di "permettere" a Dassem la vendetta dopo tutti quegli anni?
In un modo o nell'altro Rake doveva morire con Dragnipur e entrambi lo sapevano.
Secondo me si, in tutte le ipotesi e visto come Erikson voglia sempre prendere più sfumature possibili e ... incasinamenti vari :lol:
 
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view post Posted on 8/8/2019, 08:25     +1   -1
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il sopravvalutatore

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Bell'intervento, i miei complimenti. Pure io trovo un po' macchinoso il tutto, ma non sono mai riuscito completamente a risalire a tutta la concatenazione di eventi.

Hood recluta per sé le anime di Brukhalian e Baudin già nel secondo e terzo volume, ergo l'idea di arruolare dei comandanti per la sua armata è già stata pianificata lontana nel tempo. Quando Rake non riesce più a fornire anime, a quel punto bisogna per forza ritardare il caos in altro modo (Rake non aveva ancora trovato un accordo con Madre Oscurità, avendo quest'ultima ripudiato i suoi figli e scacciati dal canale primevo dell'oscurità).
Hood non ha corpo quando esercita il suo ruolo di ascendente, è nudo della sua anima; serve quindi che acquisisca un corpo mortale affinché possa essere ucciso da Dragnipur. Ed ecco spiegato il perché la moglie di Gaz, probabilmente in combutta con Hood, lo evochi in terra mortale con un corpo (lo stesso Hood mi pare commenti con disillusione e cinismo le sensazioni delle spoglie mortali).
A quel punto può essere ucciso da Rake affinché l'anima precipiti dentro la spada, e con esso l'esercito di anime capitanato dai capitani rivendicati dallo stesso Hood. Io penso che Rake sapesse fin dall'inizio che sarebbe finita con il suo sacrificio, ma spera che il carro e i morti di Hood possano adempiere al compito. Lui non aveva rassicurazioni né certezze sul fatto che Madre Oscurità accogliesse il suo sacrificio e accettasse di nuovo i suoi figli. che il suo sacrificio fosse vano, insomma. Alla fine, quando Dassem è al suo cospetto, capisce che non può fare altro che inscenare il suicidio e sacrificarsi per Kurald Galain.
Non mi torna troppo nemmeno a me, dico la verità.
Forse il suicidio diretto è qualcosa che Rake esclude a livello proprio di etica: è sempre stato un esempio di autonomia e ricerca di uno scopo per poter vivere - finché è stato in vita -, e l'abbandono della vita tramite suicidio depauperebbe la forza della sua figura negli occhi del suo popolo.
 
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view post Posted on 8/8/2019, 15:20     +1   -1

Soldato

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Ovviamente morire per mano di Dassem è molto più figo dal punto di vista letterario. E se poi si tiene conto che Dassem impugnava "Dolore" la vecchia arma di Andarist (...mi sembra).....il duello si carica di mille significati.
Che Hood entri in Dragnipur per ritardare il caos ci può stare, ma essendo un Dio non poteva entrare direttamente via canale (come fa la Trygalle) invece di metter su la messa in scena della morte per mano di Rake (il che richiede che Hood si trovi prima un corpo mortale ecc..ecc.. vedi la coppia Gaz/Thordy...come dicevi tu).
Secondo me l'entrata della Trygalle dentro Dragnipur è una stupidaggine. Se si potesse entrare in Dragnipur SOLO se uccisi da Dragnipur allora tutto filerebbe molto meglio...
 
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view post Posted on 8/8/2019, 15:43     +1   -1
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il sopravvalutatore

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La corporazione Trygalle è uno degli elementi che meno mi piace del mondo di Malazan: puzza di deus ex machina alla D&D lontano un miglio.
Sono d'accordo, ci mancano davvero molte informazioni che possano spiegare meglio lo svolgersi di eventi dell'ottavo; va comunque detto che Dragnipur, come dicevi, poteva essere tranquillamente raggiunto tramite canale (l'esercito di morti e la stessa Trygalle confermano il sunto).
Che la dimensione di Dragnipur sia un canale accessibile proprio dal punto di vista "geografico", seppur la via diretta sia essere uccisi dalla lama?
Non lo so, per questa parte ho molto dubbi in testa.
 
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view post Posted on 8/8/2019, 21:04     +1   -1
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La spada di Dassem era la spada di Rake, anche da lui creata a quanto pare e si chiamava Vendetta, anche detta Dolore.
 
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view post Posted on 8/8/2019, 22:55     +1   -1

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Giusto. Non ero sicuro tra Rake e Andarist, ma non avevo voglia di andare a rileggere...
 
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view post Posted on 10/4/2020, 12:15     +3   +1   -1
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Sergente

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CITAZIONE (Carsit @ 8/8/2019, 16:43) 
La corporazione Trygalle è uno degli elementi che meno mi piace del mondo di Malazan: puzza di deus ex machina alla D&D lontano un miglio.
Sono d'accordo, ci mancano davvero molte informazioni che possano spiegare meglio lo svolgersi di eventi dell'ottavo; va comunque detto che Dragnipur, come dicevi, poteva essere tranquillamente raggiunto tramite canale (l'esercito di morti e la stessa Trygalle confermano il sunto).
Che la dimensione di Dragnipur sia un canale accessibile proprio dal punto di vista "geografico", seppur la via diretta sia essere uccisi dalla lama?
Non lo so, per questa parte ho molto dubbi in testa.

Non abbiamo elementi sufficienti per dirlo, a mio avviso ci sono due/tre elementi speculativi che rendono possibile l’entrata e l’uscita da Dragnipur nel finale del romanzo: il primo è che la vera “dragnipur” in fondo è il carro, con le sue catene, le anime ritenute e il portale oscuro. Quanto sta attorno è una sorta di canale di contenimento, e secondo me non è detto che debba essere inaccessibile, d’altra parte il Caos lo ha invaso, e nel primo volume anche Ganoes lo aveva raggiunto toccando il sangue di un segugio caduto.

In secondo luogo durante la convergenza finale il regno di Dragnipur sta morendo, è ferito e il suo portatore caduto. Questo secondo me rende possibili alcuni “inserimenti magici” ulteriori che forse prima non sarebbero stati possibili.

Infine c’è la mano di Hood, che richiama il suo esercito dal regno dei morti, e se ci fate caso la Trygalle giunge grazie a Cartografo (il non morto), proprio da lì, richiamata da Hood.
Sono teorie, ma secondo me messe insieme rendono plausibile la cosa.

Ciò che invece secondo me poteva essere reso meglio in questo finale è il ruolo di Kadaspala e del suo Dio, un po’ abbozzata come sottotrame. Per il resto gran finale di un libro che alla prima lettura resta comunque fuori dal mio podio, ma di poco. Di certo è un libro che si rivaluterà molto durante la rilettura, per le sue molteplici chiavi di lettura, la tanta filosofia, e il brillante intreccio narrativo (nonostante il ritmo blando) tra primo e terzo volume, con l’intersezione di tanti personaggi provenienti da altri contesti.

Restano aperte alcune interessanti trame che da quel che ho letto verranno riprese in Esslemont (aimè). Mi auguro che i nuovi Tiste di Nimander e Madre Oscurita abbiano un ruolo nel finale della saga, tale da rendere il sacrificio di Rake ancora più significativo.

Per quanto riguarda l’accordo tra
Rake e Hood che qualcuno ha definito macchinoso: a mio avviso il senso dell’accordo è quello di garantire a Dragnipur e quindi al portale di sopravvivere abbastanza a lungo da permettere l’arrivo a Corallo Nera di Nimander e Aranatha, che porta con se lo spirito di Madre Oscurità. A mio avviso è necessario infatti che Aranatha e il portale oscuro siano contemporaneamente presenti a Corallo per ottenere la rinascita di Madre Oscurità e permettere la salvezza dei Tiste. Senza l’esercito di Hood il portale sarebbe stato fagocitato dal caos prima di quel momento. Questo spiega ciò che accade contemporaneamente a Darujstan, Corallo e Dragnipur.

Ovviamente sono tutte speculazioni, quindi assolutamente discutibili.
 
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