Sisi, concordo...
Su Felisin capisco benissimo... ma è giusto che ci sia un personaggio che, almeno all'inizio, desti queste sensazioni... io sono del parere che, nel momento in cui un personaggio desta una qualche sensazione , sia essa odio, antipatia, ammirazione, disgusto, ecc, vuol dire Che questo è un personaggio riuscito. Vuol dire che l'autore, ha fatto un grande lavoro... Se un personaggio non desta niente, vuol dire che l'autore non è stato in grado di approfondirlo o svilupparlo a dovere...
In questo caso, ovviamente,lei è una ex nobile viziata, diventata prostituta che per sopravvivere ha dovuto crearsi il suo Mondo immaginario, con il suo "compagno"che la picchiava e la faceva prostituire a suo interesse... Ma che lei, da ragazzina, si era convinta di amare per sopravvivere in quel Mondo... non così Poi lontano dalla realtà... Ha dovuto chiudersi a riccio, cercando di fare la spietata per andare avanti, ma essendo ragazzina, aveva certamente bisogno di continuare a fare scenate o la bimba viziata, per avere un minimo di normalità...
È un personaggio molto complesso, come lo sono tutti... Ora ha preso un Piglio diverso, con la "Rinascita". Ma quel personaggio, così fastidioso, è sicuramente riuscito.
Ribadisco che , un pugno dello stomaco l'ho sentito nella morte di Coltaine... ma soprattutto nella crocefissione di Duiker...
Ma anche il momento della completa cecità di Herboric davanti all'amico morto è stato qualcosa di toccante...
Il Mondo di Erikson, per questi due libri che ho letto, è bello perché nonostante tutto è reale: ogni personaggio dal suo punto di vista è nel giusto e ha pregi e difetti, come nella vita reale... Un mondo senza assoluti... Più reale di questo, nonostante Dyvers, Soultaken, Tlan-Imass, ecc...