| Capitolo 6
Shurq Elalle sta per far ritorno a Letheras con la propria nave, dopo aver saccheggiato il relitto Edur. Nella sua scia però, la flotta imperiale Edur di ritorno dalle spedizioni a Sette Città, con a bordo i Campioni arruolati. Shurq ha paura che possano essere accusati di aver attaccato quel misterioso relitto. Il suo secondo, Leggiadro, parla delle leggende Fent, secondo cui gli Dei dei mari sono destinati a risvegliarsi con i loro nomi, e ciò porterà all’annegamento dell’intero mondo.
Bugg incontra l’indebitato di Rautos Hivanar, e gli mostra un grande monolite sconosciuto venuto fuori in seguito ai lavori della Bugg corporation. Si apprende che Bugg lavora anche per lo stesso Rautos. L’indebitato gli rivela che Hivanar sta cercando dei manufatti sepolti nel limo sotto la propria tenuta, e che quel grande monolita li ricorda terribilmente. Bugg si mostra interessato alla questione, e decide di raggiungere personalmente Rautos.
L’anti preda Bivatt trova i corpi letheri dilaniati in seguito all’offensiva di Maschera-Rossa. Dalle tracce sul terreno, capiscono che egli guida delle creature demoniache.
Intanto, Maschera-Rossa e i suoi guerrieri raggiungono l’enorme colonia dei guerrieri Ganetok, comandati da Hadralt. Maschera-Rossa sfida apertamente quest’ultimo e i propri uomini, forte della presenza dei due guardiani K’Chain Che’ Malle. Hadrald, vile e meschino, viene umiliato da Maschera-Rossa, che rivela al popolo Ganetok il tradimento del loro capo, il quale, in accordo con i letheri, avrebbe consegnato la resa per ottenere privilegi personali. Scoperto il tradimento, Hadrlad viene ucciso dai suoi stessi guerrieri. Alla fine di quel giorno, Maschera-Rossa diviene il condottiero di tutte le tribù Awl riunite, pronto a portare la guerra all’impero di Lether.
Bivatt e Brohl Handal cavalcano verso la Rosa Blu, e discutono della strategia da mettere in atto per fronteggiare l’imminente guerra contro gli Awl. Entrambi sono consapevoli che occorrerà uccidere rapidamente Maschera-Rossa per evitare un conflitto lento e sanguinoso. Si apprende che Letur Anict gestisce il commercio illegale di armi e oggetti attraverso i monti della Rosa Blu.
Maschera-Rossa, interrogando i rappresentanti del suo nuovo esercito, apprende che essi avevano trovato sostegno in dei mercenari provenienti dal nord, chiamati Spade Grigie. Hadrald li aveva traditi dopo averli ingaggiati, lasciandoli a morire contro i nemici letheri, per tenere a sè il denaro che spettava loro (si tratta dei cadaveri della scena del prologo). Le Spade Grigie sono giunte seguendo una profezia che parla di una guerra finale, cercando il Campo di Battaglia degli Dei.
Maschera-Rossa incontra il comandante dei mercenari, Anaster/Toc il giovane, fatto prigioniero da Hadrald. Toc gli rivela che la sua identità è quella di Prima Spada dei K’Chain Che’ Malle, Consorte della Matrona e Re. Ed egli non si sarebbe tuttavia aspettato di trovarsi davanti una figura umana.
Un giovane arciere Triste Andii, Clip, appartenente alla tribù dei maghi Onyx di Andara della Rosablu, viene incaricato di trovare la compagnia guidata da Silchas Ruin. Da lui si apprende che alcuni degli antichi valori dei suoi antenati (adoratori di Anomander Rake) sono andati perduti nelle nuove generazioni.
Clip incontra la compagnia di Ruin. Rivela loro che l’ordine (per conto dell’Ordante Brid, mago dell’ordine) attende l’ascendente Andii. Rivela anche che l’ordine è stato bandito dall’impero, ed è diviso tra i diversi voleri dei 5 maghi rimasti in vita. Clip si mostra scortese e irriverente nei confronti di Ruin, fino a rischiare la sua stessa vita. Infine, apre un portale Galain, attraverso il quale la compagnia abbrevierà il proprio viaggio verso Andara.
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