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| Ottima domanda. Nel terzo volume il Dio Storpio infetta Burn e in generale cerca di compromettere con la medesima infezione pure i canali. L'ausilio della magia Jaghut del veggente, dirottata dentro Burn, permette di staticizzare l'infezione; inoltre è proprio qesta battuta d'arresto, unita alla sconfitta dell'impero del Veggente, a farlo desistere dal continuare l'infezione degli stessi canali. Non saprei spiegare il perché cessi questa infezione, anche se un'idea forse ce l'ho: Paran convalida la casa delle catene, dentro il Mazzo, per poter ufficializzare la magia esercitata dal dio, rendendola una manifestazione canonica del sistema magico. Al momento lo storpio decide di agire attraverso Kurald Emurlahn infranto perché un canale rotto è più vulnerabile; aggiungici la manovrabilità morale degli edur ed ecco ottenuta una miscela esplosiva. Diciamo che lo Storpio, ora, combatte senza sovvertire il sistema magico con la sua magia, ma attraverso un edur irretito (Rhulad) e il popolo al suo seguito. Opera alla stregua di uno stratega/burattinaio costretto a sottostare ai limiti imposti dalla magia. È come se la sua magia smettesse di essere caotica perché imbrigliata all'interno del sistema magico. Ovviamente sono pronto a discussioni di qualunque tipo
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