| Capitolo 11
Arbat, un vecchio Tarthenal riceve in sogno una visione, e abbandona il proprio villaggio.
Rucket, leader dell’ex corporazione degli acchiapparatti conversa con Ormly. Quest’ultimo le pone le sue preoccupazioni in merito all’enorme mole di denaro che Tehol sta accumulando, accelerando i tempi rispetto ai piani originali. La città è rimasta a corto di denaro e monete, e l’economia è a fortissimo rischio di una seria inflazione qualora l’impero stampasse nuova moneta. Inoltre, tutte le monete accumulate da Tehol sembrano essere sparite nel nulla. Rucket sospetta che possa esserci Bugg dietro tutto ciò .
L’Errante osserva il nodo di ghiaccio in cui era stato intrappolato il Dio demone liberato dagli Edur durante la guerra. Il potere bramoso del demone lo colpisce, e risveglia in lui ambizione di potere. Vuole rinascere, riavere un ruolo di primo piano. Decide di sfidare i Canali e il Padrone del Mazzo, per riportare le fortezze al loro potere. Per farlo ha bisogno di un rituale di sangue mortale. Incontra quindi la strega piumata e il fantasma di Kuru Qan, che prova a dissuaderlo, indicando il Dio Storpio come artefice di quell’improvvisa esplosione di bramosia. Ma l’Errante non ci sta, e accoltella la Strega piumata. Lei riesce a conficcare il dito di Brys Beddict nell’orbita dell’Errante, e gli strappa un occhio.
L’Errante si allontana ferito, e avvia il rituale con il sangue della donna. La strega piumata, morente, ingoia l’occhio dell’Errante, entrando in contatto con lui e incatenandolo alla sua volontà. Lei si autoproclama Destriant del nuovo culto, indica Brys Beddict come Spada Mortale da risvegliare, e Udinaas come Incudine-Scudo. L’Errante, dolente e ferito, riesce alla fine a scacciarla dalla sua mente, pentendosi dell’errore commesso.
Il fantasma del Ceda raggiunge Samar Dev, e le chiede di guarire la strega piumata. Per tutta risposta, la donna pugnala il fantasma con il suo costello, e lega la sua anima all’arma.
Intanto, Karsa si allena nell’arena contro gli altri Campioni. Affronta e sconfigge anche una donna Seguleh, sotto gli sguardi di Icarium e di Tomad Sengar. Karsa sarà l’ultimo sfidante a combattere contro l’imperatore. Ma vuole anche combattere Icarium.
Hannan Mosag, in una visione all’interno del canale dell’Ombra scopre che la Spada Mortale designata per l’Emurlahn (nonostante non sia Edur) è Brys Beddict. Da a Bruthen Trana l’ordine di trovarlo ed evocarlo, ma per far ciò è necessario ottenere il dito mozzato de guerriero. Il Re stregone promette di occuparsi personalmente della questione Patriottisti e cancelliere.
Bruthen,pur nutrendo dei dubbi in merito alla visione di Hannan Mosag, raggiunge la stanza della strega piumata, e strappa con la forza il dito di Brys.
Nel frattempo, Ublala e Tehol cercano di raggiungere Karsa Orlong. I due vengono scoperti, Tehol fugge ma Ublala riesce nella missione. Si inchina a Karsa, e quest’ultimo capisce che il tempo di guidare un esercito è arrivato. Ordina a Ublala di radunare i guerrieri Tarthenal fuggiti e nascosti nelle isole del mare Draconiano. Ublala informa il condottiero che può fornirgli il segreto di Rhulad Sengar.
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