| Capitolo 18
Il Cancelliere si prepara all’imminente guerra, e avendo compreso che l’obiettivo dei Malazan sono gli Edur, fornisce precisi ordini all’esercito. Convocato a colloquio con Rhulad e Hannan Mosag, rivela che l’intero esercito Malazan è giunto come campione contro l’imperatore in persona, scatenando la sua paura; prospetta infine la possibilità per Rhulad di uccidere un Dio (Icarium) divenendo egli stesso tale agli occhi del popolo. Ottiene così incondizionata fiducia dell’imperatore, dietro lo sguardo sbigottito del Ceda.
Tornato nella sua stanza, incontra Karos Invicatad, che gli rivela di essere diventato l’uomo più ricco dell’impero, più di Rautos Hivanar, e di esser pronto a scoprire il volto del cospiratore economico e arrestarlo. Secondo i suoi piani, tolti di mezzo gli Edur egli controllerà l’impero, mentre il Cancelliere guiderà l’esercito e terra il palazzo. Karos non è preoccupato dell’invasione nemica.
La strega piumata ha raccolto e conservato nel tempio rinnovato dell’Errante i libri sacri contenenti i nomi di spiriti e Dei dei mari. Si apprende che vuole risvegliare quelle divinità, compreso il demone sepolto sotto il ghiaccio a Letheras.
L’Errante trova un antico tempio di Mael nelle profondità della vecchia tenuta di Gurun Eberict. Raggiunto l’altare, inizia a tessere un rituale.
Tanal irrompe nella proprietà di Teohl per arrestare Bugg, accusato della cospirazione finanziaria, che però non si trova in casa. Li, trova Janath in compagnia di Teohl. I due vengono entrambi arrestati.
Bugg scopre la scomparsa dei due. È pronto a scatenare il proprio potere, ma viene intrappolato dal rituale intessuto sull’altare dall’Errante, finendone prigioniero.
Rhulad apprende la tragica notizia dell’annegamento dei suoi genitori, nelle loro celle. Devastato dal dolore, sogna ma non trova pace.
Ben e Hedge si ritrovano, sotto gli occhi piangenti di Trull.
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