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Epigrafi, Raccolta delle epigrafi de La Casa delle Catene

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view post Posted on 7/11/2020, 19:05     +4   +1   -1
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Soldato

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Pescara

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PROLOGO


LIBRO PRIMO


Più il fiume scorre lento, più è rosso.

Detto Nathii

CAPITOLO UNO


I figli di una casa buia scelgono sentieri ombrosi.

Detto popolare Nathii

CAPITOLO DUE


Ci sono indizi, se si scruta il terreno con occhio vigile e acuto, che quest'antica guerra Jaghut, la diciassettesima o diciottesima per i Kron T'lan Imass, andò terribilmente storta. L'Adepto che accompagnava la nostra spedizione non espresse dubbi di sorta sul fatto che uno Jaghut rimaneva vivo nel ghiacciaio di Laederon. Orribilmente ferito, ma ancora dotato di formidabili poteri magici. Ben oltre la portata del fiume di ghiaccio (portata che diminuisce col tempo), ci sono resti di T'lan Imass, le ossa stranamente deformi, su cui aleggia tuttora l'odore del feroce, letale Omtose Phellack.
Delle armi di pietra incantate dei Kron, restano solo quelle spezzate nel conflitto, suscitando l'ipotesi che saccheggiatori abbiano percorso queste lande, o che i superstiti T'lan Imass (se ce ne furono) le abbiano portate via con sé...

La Spedizione Nathii del 1012
Kenemass Trybanos, cronista

CAPITOLO TRE


Fra le famiglie fondatrici di Darujhistan, c'è quella di Nom.

I Casati Nobili di Darujhistan
Misdry

CAPITOLO QUATTRO


Il cadavere di un Napan annegato è mai tornato in superficie?

L'Imperatrice Laseen al Sommo Mago Tayschrenn
(in seguito alle Scomparse)
Vita dell'Imperatrice Laseen

Abelard

LIBRO SECONDO


In quest'ombra ci sono pieghe... che nascondono interi mondi.

Richiamo all'Ombra
Felisin

CAPITOLO CINQUE

Sventurati i caduti
per i vicoli di Aren...

Anonimo


CAPITOLO SEI


Giungemmo in vista dell'isola, abbastanza vicini da spingere lo sguardo nelle profondità fra i cedri e gli abeti antichi. E ci parve di vedere movimento in quell'oscurità, come se le ombre di alberi morti e caduti da tempo ondeggiassero ai venti spettrali...

Spedizione a Drift Avalii, Mare di Quon,
1127esimo anno del Sonno di Burn

Hedoranas

CAPITOLO SETTE


Un esercito che aspetta ben presto diventa un esercito in guerra con se stesso.

Kellanved

CAPITOLO OTTO


Delle inesperte reclute del Quattordicesimo Esercito, una buona metà proveniva dal continente di Quon Tali, il centro dell'impero. Giovani e idealiste, posarono piede sul terreno intriso di sangue, nella scia dei sacrifici fatti da padri e madri, nonni e nonne. È orrore proprio della guerra il fatto che, a ogni nuova generazione, l'incubo torni ad affliggere gli innocenti.

La Ribellione di Sha'ik, Illusioni di Vittoria
Imrygyn Tallobant

CAPITOLO NOVE

La notte gli spettri vengono
In fiumi di dolore,
A strappare via la sabbia
Da sotto i piedi di un uomo.

Detto G'danii


CAPITOLO DIECI

Tutto ciò che si spezza
va abbandonato,
mentre il tuono della fede
risuona in echi
sempre più flebili.

Preludio ad Anomandaris
Fisher


CAPITOLO UNDICI


Questo era un sentiero che non le era gradito.

La Ribellione di Sha'ik
Tursabaal

LIBRO TERZO


L'arte del Rashan si trova nella tensione che lega i giochi della luce, eppure la sua apparenza è quella della creazione dell'ombra e dell'oscurità, anche se detta oscurità non è assoluta, quale appare nel Canale Antico del Kurald Galain. No, quest'oscurità è particolare, perché esiste non in virtù dell'assenza di luce, ma per il fatto di essere percepita.

I misteri del Rashan: il discorso di un folle
Untural di Lato Revae

CAPITOLO DODICI

Luce, ombra e oscurità:
una guerra infinita.

Fisher


CAPITOLO TREDICI


Non è insolito vedere i Canali del Meanas e del Rashan come parenti stretti. Eppure i giochi dell'illusione e dell'ombra non sono forse giochi di luce? A un certo punto, quindi, la distinzione fra Meanas, Rashan e Thyr perde ogni significato. Solo i praticanti più fanatici si opporrebbero a questo concetto. Tutti e tre condividono l'ambivalenza; i loro giochi sono giochi di ambiguità. Al loro interno, tutto è inganno; niente è come sembra.

Un'analisi preliminare dei Canali
Konoralandas

CAPITOLO QUATTORDICI


Da tempo, i Teblor si sono guadagnati la reputazione di uccisori di bambini, massacratori degli impotenti, demoni mortali imposti ai Nathii in una maledizione del tutto immeritata. Prima i Teblor vengono cancellati dalle loro fortezze montane, e prima il loro ricordo comincerà finalmente a sbiadire. Finché quello dei Teblor non sarà soltanto un nome usato per spaventare i bambini, continueremo a perseguire con ostinazione la nostra causa.

La Crociata del 1147
Ayed Kourbourn

CAPITOLO QUINDICI


Quante volte, caro viandante, percorrerai lo stesso sentiero?

Kayessan

CAPITOLO SEDICI


Il potere ha voce, e quella voce è la Canzone dell'Evocatore di Spiriti Tanno.

Kimloc

CAPITOLO DICIASSETTE

Sette Volti nella Roccia
Sei volti rivolti verso il Teblor
Uno resta Madre Sconosciuta
per la tribù di spiriti,
i bambini Teblor
ci dissero di distogliere lo sguardo.

Preghiera della Madre
tra i Teblor


LIBRO QUARTO


Avete sbarrato le porte
Sprangato le finestre
Sigillato ogni portale
Al mondo esterno,
E ora trovate
Ciò che più temevate.
Ci sono assassini
E sono nella Casa.

Casa
Talanbal

CAPITOLO DICIOTTO

L'ira della Dea del Vortice
Era un inferno, modellata sulla forgia
Del Santo Raraku.

Le legioni che marciavano nella polvere
Di sangue bruciate dall'occhio del sole
Erano gelido ferro.

Là, sul porto prosciugato della città morta
Dove gli eserciti si unirono alla battaglia,
Hood calpestò il terreno fatale.

Che aveva calpestato molte altre volte.

Il Cuore Diviso
Fisher


CAPITOLO DICIANNOVE


Si diceva che il figlio adottivo del capitano, che all'epoca era conosciuto con lo sventurato nome di Grub, rifiutasse di salire sul carro durante la marcia. Che camminasse continuamente anche quando, nel corso della prima settimana sotto il sole più caldo dell'anno, soldati robusti e in buona salute barcollavano e cadevano.
Forse si tratta solo di pura invenzione poiché, stando ai racconti, a quel tempo non aveva più di cinque anni. E lo stesso capitano, nel cui diario vengono raccontati nel dettaglio il viaggio e lo scontro nel quale quest'ultimo culminò, scrive ben poco di Grub, essendo più preoccupato dei rigori del comando. Ne risulta così che della futura Prima Spada del periodo dell'Ultimo Impero si conosce ben poco, al di là di ciò che ha tramandato la leggenda.

Vita dei Tre
Moragalle

CAPITOLO VENTI


L'ombra è sempre assediata, poiché quella è la sua natura. Mentre l'oscurità divora e la luce ruba. E così vediamo l'ombra ritirarsi sempre in luoghi nascosti, solo per tornare nella scia della guerra tra luce e oscurità.

Osservazioni dei Canali
Insallan Enura

CAPITOLO VENTUNO


«Non c'è morte nella luce».

Anarmann, Sommo Sacerdote di Osserc

CAPITOLO VENTIDUE


L'Otataral, ritengo, sia nato dalla magia. Se ipotizziamo che la magia si nutra di energie nascoste, allora va da sé che ci sono limiti a quelle energie. Svelare perciò il potere che successivamente sfugge al controllo potrebbe servire a prosciugare quelle forze vitali.
Inoltre, si dice che i Canali Antichi resistano all'effetto mortale dell'Otataral, lasciando perciò intuire che i livelli di energia del mondo siano a più strati. Basta contemplare l'energia vitale della carne corporea paragonata all'innegabile energia all'interno di un oggetto inanimato, come una pietra. A una osservazione superficiale si potrebbe concludere che la prima è viva, mentre non lo è la seconda. Allo stesso modo, forse l'Otataral non è così negativo come potrebbe apparire a una prima occhiata...

Riflessioni sulle Proprietà Fisiche del Mondo
Tryrssan di Mott

CAPITOLO VENTITRE


Chi, tra coloro presenti nel pantheon, verrebbe più disprezzato e temuto dal Caduto? Consideriamo l'ultimo Incatenamento, al quale parteciparono Hood, Fener, la Regina dei Sogni, Osserc e Oponn, oltre ad Anomander Rake, Caladan Brood e a una ventina di altri Ascendenti. Non c'è da sorprendersi, allora, che il Dio Storpio non avesse saputo prevedere che il suo più mortale nemico non si sarebbe trovato tra quelli citati...

L'Incatenamento
Istan Hela

CAPITOLO VENTIQUATTRO


Nei testi più antichi e frammentari, troverete oscura menzione degli Eres'al, un nome che sembra fare riferimento ai più antichi di spirito che costituiscono l'essenza del mondo fisico. Naturalmente, non esiste sistema empirico per stabilire se l'attribuzione di significato, il potere insito nel creare simboli di ciò che è inanimato, fosse causativa, in sostanza la forza creativa dietro agli Eres'al; o se fosse coinvolto qualche altro potere misterioso, che abbia spinto all'allargamento del significato da parte di forme di vita intelligente in un momento posteriore.
In entrambi i casi, ciò che non può essere confutato è il potere, raramente riconosciuto ma formidabile, che esiste come strati sotterranei della terra; né che tale potere sia manifestato con sottile ma profonda efficacia, al punto da ostacolare il passo degli dei: motivo sufficiente per attirarli nelle profondità...

Prefazione al Compendio delle Mappe
Kellarstellis di Li Heng

CAPITOLO VENTICINQUE

Ascoltale sferragliare
Catene di vita
Legate a momenti passati
Fino a quando le carcasse gridano
In un'assordante veglia
E a ogni passo risuona
Il lamento dei morti.

Casa delle Catene
Fisher kel Tath


CAPITOLO VENTISEI


In questo giorno, Raraku si solleva.

XXXIV.II.1.81 «Parole della profezia».
Il Libro di Dryjhna l'Apocalittica

EPILOGO

E ora qui siedo,
sulla fronte un diadema di fuoco,
e questo regno che
io governo
non sono altro che
i ricordi della mia vita,
sudditi indisciplinati,
così desiderosi di insorgere,
per scacciare il vecchio
dal suo trono carbonizzato
e farvi sedere
versioni più giovani,
una dopo l'altra.

La Corona di Anni
Fisher kel Tath





Edited by SparklingLu - 7/11/2020, 19:24
 
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