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Riassunti di "I Segugi dell'Ombra" - Capitolo 24, Finale

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view post Posted on 13/2/2021, 00:01     +3   +1   -1
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Caporale

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Darujhistan

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24.1 ENDEST
La potente luce della luna fa indietreggiare l'Oscurità di Corallo Nera. Endest ricorda quando ha tenuto la mano alla moglie di Andarist, Somma Sacerdotessa, mentre stava per morire, condividendo con lei la consapevolezza che niente l'aspettava al di là. Leggende raccontano che la luna sia un dono d'amore di Padre Luce a Madre Oscurità, ma ora a Endest è stato dato il compito di trattenere Luce stesso, di salvare la città, di trattenere il respiro del Kurald Galain.
La Somma Sacerdotessa guarda Endest e si fa prendere dallo sconforto. Rake è morto e il vecchio mago non sarà in grado di salvarli, i Tiste Andii sono spacciati.

24.2 APSALAR
Apsalar cade dolorante a terra, sotto il carro, e in qualche modo riesce a spezzare la catena. Le sue braccia però sono mezze morte, in putrefazione perché hanno toccato Oscurità, eppure sarebbe sopravvissuta. Ora è libera ma senza alcun luogo dove poter andare.
Attorno a lei infuria la battaglia e le anime muoiono in numero incalcolabile.
Una voce familiare le parla nella mente e le dice di rubare l'occhio del dio. La Signora dei Ladri è sbigottita, come può lui averle parlato? La speranza si fa strada dentro di lei.

24.3 DRAGNIPUR
Le legioni chiamate da Hood stanno riducendosi sempre più sotto l'attacco inesorabile del caos. Si stringono attorno al carro e combattono al limite delle possibilità. Le Spade Grigie, i Seguleh e gli Arsori resistono, aiutati dagli Incatenati, il demone Pearl su tutti. Nel cielo draghi, Loqui Wyval ed Encarala combattono senza freno.
Toc Anaster è in sella a un cavallo Wickan molto bellicoso, che lo trascina verso il Signore della Morte, lo allontana dagli Arsori di Ponti, tra i quali ha riconosciuto Trotts e Detoran. Toc non capisce perché Whiskeyjack utilizzi il nome Iskar Jarak, palesemente un nome di Sette Città. Hood ordina a Toc di consegnare un messaggio, quando accanto a loro arriva qualcosa in una folata gelida.

24.4 TRYGALLE
Nel loro viaggio tra i canali, la carrozza della Trygalle arriva proprio nel regno di Dragnipur, nel bel mezzo di una guerra senza eguali. Hood si avvicina e spiega che la sua unica richiesta era che Gruntle arrivasse lì e adesso se ne dovrà andare di nuovo, guidato da Cartografo.
Quell capisce di essere stato ingannato dalla mappa creata da Cartografo.
Hood ordina a Toc di accompagnare la carrozza mettendosi in scia ad essa e gli lascia un enigmatico messaggio: "il sangue è necessario". L'uomo con un solo occhio chiede al dio se poi tornerà tra i vivi ma l'altro risponde di no, resterà morto ma quello sarà l'ultimo incarico come Araldo di Hood, dopo di che un altro dio lo reclamerá.

24.5 DRACONUS
Draconus sa che non c'è più speranza e ripensa alla creazione di Dragnipur, forgiata nei fuochi di Burn con un certo pesantissimo martello. La spada era stata ideata per legare con le sue catene il Caduto e legare pure Oscurità. Mai Draconus avrebbe immaginato una fine simile per lui e i suoi compagni.
Ha sentito delle catene spezzarsi, ma com'è possibile? Persino i Segugi potevano sgusciare via solo tuffandosi nel Kurald Galain, ma le catene non si spezzano. Qualcuno si è liberato.
Hood trascina via Draconus dalla mischia e gli dice di considerarla come una richiesta di perdono.
Draconus capisce che si tratta di Rake e pensa ch'egli non abbia bisogno di chiedere perdono, anzi quella richiesta dovrebbe farla Draconus al Figlio nell'Oscurità per aver intrappolato in Dragnipur Madre Oscurità.

24.6 SECONDO
La carrozza Trygalle apre un portale e lo attraversa, seguita da Toc. Hood ordina al Secondo di mettersi in scia in modo da uscire di lì; il dio ringrazia il Seguleh e gli comunica che quello è il suo ultimo compito, dopo di che lo aspetta Skinner.
Il Secondo si immette nel portale per poi essere subito chiamato da un'arma in difficoltà.

24.7 SECONDO - BARATHOL
L'arma in difficoltà è la lancia impugnata da Cutter, e non appena il Seguleh appare accanto a lui, egli la reclama come sua. Il cavaliere morto si lancia all'attacco contro i Segugi di Luce e Karsa lo segue. Avviene uno scontro brutale dove tre bestie hanno la peggio. Secondo si complimenta con Karsa e insieme sono pronti a continuare la battaglia.
Cutter impugna i coltelli per difendersi dall'attacco di un Segugio, quando appare Barathol che spinge il giovane tra le braccia di Antsy. Il fabbro impugna l'ascia e colpisce nel muso il Segugio. Quest'ultimo non è più in grado di combattere ma nell'impeto dell'attacco ha colpito Barathol facendogli perdere per un attimo conoscenza.

24.8 KARSA
All'improvviso un drago plana sulla strada e afferra due Segugi con gli artigli e uno tra le fauci, portandoli via in volo.
Samar è accovacciata accanto a Dassem che in uno scatto si erge a proteggerla. Un orso enorme, un dio dimenticato, è apparso per difenderli da un feroce attacco di un Segugio. Le bestie si scatenano addosso all'edificio facendone crollare la facciata su Viaggiatore e Samar.
Due Segugi albini si apprestano a trascinare via il corpo di Rake. La lancia del Seguleh ne raggiunge uno e lo trafigge mentre l'altro viene distratto dall'arrivo di un Karsa urlante. Due dardi però lo sfiorano e l'attenzione della belva viene attratta da i nuovi nemici: due giovani donne Teblor armate di balestre e un enorme cane rognoso. Karsa attacca il Segugio e questi scappa, la spada del gigante gli affetta solo la coda. L'altro animale è riuscito a strapparsi di dosso la lancia e fugge col suo compagno.
Karsa riconosce l'enorme cane e si rende conto di trovare qualcosa di familiare nelle due giovani donne.

24.9 GEMELLE
Nella strada laterale le gemelle sono riuscite a fermare i Segugi dell'Ombra trattenendoli con la magia e si apprestano a recuperare la Spada del loro padre, che spetta loro per diritto di nascita.
Arriva però una carrozza dalla quale scende Caladan Brood che volge loro uno sguardo bestiale. La magia che trattiene i Segugi svanisce e questi si avvicinano sanguinanti a Rake. Invidia e Ripicca rinunciano di nuovo al loro premio. Sarà per una prossima volta.

24.10 SAMAR
Samar si fa largo tra le rovine dell'edificio e trova il Segugio morto e l'orso morente. Si chiede che cosa volesse quest'ultimo da lei, poi con il coltello pone fine alle sue sofferenze.

24.11 TULAS
Tulas Shorn, alto nel cielo, lascia cadere a terra i tre Segugi, mettendo fine alle loro esistente, con immensa soddisfazione.

24.12 PUST
Iskaral si rialza da terra scoprendo che Kruppe non è più lì. Mogora lo accusa di aver drogato Sordiko per giacere con lei e poi gli chiede di fare dei figli assieme. Pust sale sul mulo e scappa, lentamente.

24.13 PICKER
Picker sta fissando il disegno della carrozza sulla parete della caverna quando la pittura prende vita: la carrozza si riversa nella grotta e dietro di essa compare un cavaliere in carne e ossa. La donna lo riconosce ma Toc non ha tempo da perdere, ha altri a cui fare visita: deve raggiungere tutti gli dei della guerra. Il cavaliere dà le istruzioni a Picker, qualcosa che ha a che fare col trovare il Toblakai e condurlo alla guerra.
Picker chiede a Toc come uscire da lì e lui le dice di bere il sangue nelle ciotole.

24.14 RAKE - KADASPALA
Rake si trova in Dragnipur, sopra corpi gementi e tatuati, e si sente quasi sollevato dal non avere più responsabilità, a poter voltare le spalle al suo popolo come aveva fatto Madre Oscurità. È arrivato al suo ultimo atto. L'unico perdono che avrebbe mai chiesto sarebbe stato nei confronti di Draconus, e non sarebbe servito sentirne la risposta. Decide di rimanere lì dov'è, come per rimediare a ciò che aveva fatto. Sente di doverlo a tutti gli Incatenati. I tatuaggi cominciano a strisciare sotto di lui.
Kadaspala sente montare l'odio contro Anomander: capisce benissimo questo suo tentativo di redenzione, di riconciliazione, ma per Kadaspala non è abbastanza. Per quello che Rake ha fatto a sua sorella e a suo cognato Andarist. Allora Kadaspala incita il dio bambino da lui creato a impugnare il coltello e a rivolgerlo contro Anomander.

24.15 CORALLO NERA
I Tiste Andii a Corallo Nera avvertono la morte del loro signore. Era giusto lasciare il fardello di una speranza morta da tempo ad una sola persona? Lui era stato la loro forza e il loro coraggio, lui aveva pagato il Pedaggio dei Segugi per loro, per secoli. Il popolo piange e una densa pioggia nera di kelyk scende copiosa, imbevendo Corallo Nera.

24.16 SPINDLE
Monkrat e Spindle hanno passato tutta la notte a trasportare venti bambini in una trincea, lontana dall'accampamento. Spindle vorrebbe vendicarsi con ferocia e violenza nei confronti di Gradithan ma Monkrat glielo impedisce, sentendosi redento dalle azioni della notte appena trascorsa e dall'influenza positiva del mago Malazan. Spindle è un po' invidioso dell'altro perché, a differenza sua, ha viaggiato molto per cercare risposte e ancora non sapeva quali domande porre. Monkrat gli risponde che forse la redenzione arriva semplicemente da sé stessi. Poi fissano il cielo, qualcosa sta accadendo.

24.17 CLIP
Clip avanza per le strade di Corallo verso il Tempio nell'Oscurità, avvertendo all'interno un debole potere. Spera sia Anomander Rake, se è così fragile non avrà problemi nel vendicare la sua gente dell'Andara. Dov'era il Figlio nell'Oscurità quando hanno massacrato il popolo di Clip? Forse il Dio Morente l'avrebbe poi ricompensato. Entra nel tempio e trova una Sacerdotessa e un vecchio inginocchiati. Rake non c'è. La rabbia di Clip esplode e si scaglia in onde di potere contro Endest. Il vecchio mago crede di non potercela fare, di non riuscire a resistere. Se lui cade, un dio straniero si impossesserá del Kurald Galain. Poi Endest ricorda il suo amato fiume, un ricordo al quale aggrapparsi per resistere.
Il dio che ha preso possesso di Clip percepisce il suo "burattino" Salind combattere contro Seerdomin. Era solo questione di tempo ma il guardiano sarebbe caduto e a quel punto il Dio Morente si sarebbe preso il Redentore, un involucro migliore rispetto a quel patetico Clip.

24.18 NIMANDER
Nimander si fa guidare da Aranatha in un mondo in cui non riesce a vedere nulla e pensa al bacio che lei gli ha dato, dolce come una benedizione. Lei gli dice che ha bisogno di essere difesa da lui, che sente nel sangue di Nim i sussurri di qualcuno a lei caro. L'uomo capisce che quella a cui sta stringendo la mano non è Aranatha.

24.19 SALIND
Salind ride mentre devasta di colpi il Seerdomin, che al contrario sta piangendo, inerme. La donna getta via le armi e gli mette le mani al collo per soffocarlo.

24.20 ENDEST
La Somma Sacerdotessa dell'Oscurità assiste all'eroico Endest che si immola a difesa di tutti i Tiste Andii. Non riesce a capire come faccia a respingere quel potere terribile e immenso, eppure il vecchio resiste un attimo ancora. E poi un altro.

24.21 RAKE
La battaglia in Dragnipur si è fermata, l'attenzione di tutti è rivolta ad Anomander Rake che si erge, alzando le braccia, sulla montagna di corpi sopra il carro. Il tatuaggio che si dipanava sulla pelle dei disperati sotto di lui, ora lo attornia come una gabbia, una rete di inchiostro.
Kadaspala pregusta la vendetta mentre la mano del dio bambino da lui creato si avvicina armata di coltello alla schiena di Anomander.
Ditch, che è l'occhio di quel dio, riesce a vederne l'anima e a convincerlo a fare la cosa giusta, a non gettare la sua vita solo perchè il suo creatore l'ha indirizzata alla vendetta. Quando Ditch fa capire al dio bambino che quello che Rake sta compiendo, lo sta facendo per gli altri e non per sè stesso, il nuovo nato si convince e rivolge il coltello contro il suo creatore, Kadaspala, uccidendolo.
Arriva Apsalar, che esegue il compito che le è stato affidato: ruba l'occhio di Ditch e facendo questo pone fine alla breve vita del dio bambino, una vita che solo Ditch aveva conosciuto.
La Signora dei Ladri lancia l'occhio ad Anomander e poi scivola via.

Il Portale dell'Oscurità ha smesso di vagare e comincia a sollevarsi, inghiottendo l'inchiostro prima e Rake poi, facendolo dissolvere. Il Portale si nutre di lui, si impossessa di lui.
Draconus si inginocchia, realizzando finalmente che quello era fin dall'inizio il piano del Figlio dell'Oscurità, e gli urla di non cercare il perdono di nessuno, tantomeno il suo.
Anomander Rake si disperde nel Kurald Galain, sul cammino segreto che conduce a Madre Oscurità. L'Oscurità si è risvegliata, affonda sempre più giù, superando Dragnipur e lasciando per sempre la temuta Spada.

24.22 MADRE OSCURITÀ
Clip sta per dare il colpo di grazia con un coltello ad un Endest Silann devastato ai suoi piedi, quando nell'intero tempio esplode l'Oscurità, gelida e totalitaria.
Nimader, guidato da Aranatha, è arrivato nella sala dell'altare a Corallo Nera, dove un disegno di filamenti neri cade dal soffitto. Aranatha sussurra: "Il Portale. Come... oh, mio adorato figlio... oh, Anomander".
Clip percepisce i due arrivati e la catena che sta girando nella sua mano si incastra nei fili di Oscurità tranciandogli il dito. Si rende conto di aver enormemente sottovalutato Nimander e di non aver colto la somiglianza tra Nim e Rake. Il Dio Morente si risveglia nel corpo di Clip, ma prima che Nimander possa alzare la spada su di lui, Aranatha si frappone tra loro e mostra il suo vero volto: Madre Oscurità, che sussurra: "Figlio mio... accetto". Il Morente si ritira, facendosi sempre più piccolo. Il Portale dell'Oscurità non vaga più, non è più inseguito, ha trovato una nuova dimora, nel cuore di Corallo Nera.
Endest sente la vicinanza della Madre e realizza lo scopo di Anomander: sacrificarsi per permettere agli Andii e a Madre Oscurità di ritrovarsi.

24.23 SPINDLE
Spindle e Monkrat assistono dall'esterno al dilagare dell'Oscurità nella città. Un tentacolo raggiunge Silanah sulla cima della torre e il drago prende vita, lanciandosi in picchiata verso l'accampamento di Gradithan, con somma soddisfazione di Spindle.

24.24 SALIND - REDENTORE - D.M.
Seerdomin è morto, Salind sta per scagliarsi sul Redentore quando questi avverte la presenza di una madre e di un figlio intrecciati. Il giovane dio ha una rivelazione, perciò cammina nell'Oscurità e abbraccia Salind in una benedizione di rinascita. Il Dio Morente contro tutto ciò non ha difese; intuisce di non essere andato contro il Redentore ma di essere stato chiamato da lui. Il Redentore lascia il giudizio agli altri e questo lo rende libero, per purificare tutto. Il Dio Morente scivola semplicemente via.

24.25 DRACONUS
Le legioni del caos hanno abbandonato Dragnipur, la loro preda è svanita. Draconus si chiede che cosa succederà agli Incatenati rimasti e Hood gli fa notare che Rake ha adempiuto a una promessa, non potendo però sapere cosa sarebbe successo dopo. Iskar Jarak redarguisce Hood, intimandogli di avere fiducia in Anomander.

24.26 CALADAN
Caladan Brood afferra Dragnipur e la getta nella carrozza dell'Alto Alchimista. Raccoglie il corpo di Rake e lo depone sul carro del famoso bue e si avvia con esso fuori città. Vuole dare da solo una degna sepoltura all'amico. Darujhistan però si sta risvegliando e si crea una colonna di persone che seguono il carretto; Kruppe, incappato davanti al bue per un attimo, si scosta chinando il capo.
Da ogni tempio, le campane iniziano a suonare, i Grandi Corvi fanno da scorta al defunto.
Sulle colline Gadrobi, lo spadaccino Dassem Ultor volta le spalle alla città, senza più un luogo dove andare. Intanto Kallor si trova in una locanda vuota a bere da solo.
Blend torna da K'rul e Duiker le dice che Picker è uscita poco prima. La campana, che si erano premurati di togliere dal campanile, rintocca rumorosamente dalla cantina.
Picker raggiunge Karsa e gli consegna il messaggio da parte di Hood: "Non devi lasciare Darujhistan, altrimenti perderai la tua sola opportunità di soddisfare una promessa fatta tempo addietro. Toblakai, tu sarai necessario per uccidere un dio". Picker invita Samar Dev ad andare alla Taverna di K'rul dove Blend potrà prendersi cura di lei.
Brood conduce il cadavere di Rake all'interno della collina e la sigilla col suo martello.

24.27 AMMANAS
Tronod'Ombra e Cotillion discutono, dopo aver assistito ai tumulti della notte a Darujhistan. Il piano di Ammanas era di far prendere la Spada di Rake da Iskaral e farsela consegnare. Il Dio dell'Ombra aveva promesso di non tentare mai di appropriarsi di Dragnipur, perciò ha dovuto inviare il suo seguace, aggirando il patto. Kruppe però si è messo in mezzo e glielo ha impedito. Tronod'Ombra spiega che attualmente l'Alto Sacerdote dell'Ombra sta modificando il Libro delle Ombre, introducendo la clausola che gli permette di avere due mogli. Un Libro che Iskaral ha scritto da sè, attribuendosi il ruolo di Mago dell'Alta Casa dell'Ombra.
Cotillion dice al compagno che si era offerto di dare una spiegazione a Dassem, ma a questi non interessava. Decidono quindi di lasciarlo tranquillo per qualche giorno.

24.28 DARUJHISTAN
Poco distante Rallick e Torvald redarguiscono il nipote Bellam per essere sparito e aver fatto preoccupare tutta la famiglia. Lo accompagnano a casa e poi si dirigono da Tiserra per la colazione.
Al porto invece Ripicca sale sulla sua nave e trova Cutter in sua attesa. L'ex ladro ha intenzione di partire con la donna senza salutare nessuno, diretto a Sette Città. Mentre salpano, Ripicca rivela a Cutter che molto tempo prima Invidia ha amato Rake, fino a quando è entrato in possesso di Dragnipur.
Scillara dalla cima del campanile di K'rul avvista la nave in partenza, chiedendosi chi ci sia a bordo. Di soppiatto arriva Barathol che la afferra e la bacia con passione.
La guardia dal buon cuore torna a casa e riabbraccia la famiglia.
Thordy riceve la ricompensa in monete per la taglia di Gaz.
Picker e Blend si ritrovano, sotto lo sguardo di Samar.
Harrlo arriva alla scuola di scherma e ritrova le sorelline, ma soprattutto Stonny che ora è pronta a fargli da madre.
 
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