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Una delle lamentele che si vedono più spesso in giro è "OH NO, nel libro X non si vedono i miei personaggi preferiti quindi fa schifo". Tralasciando le emozioni vagamente omicide che mi suscitano tali commenti, un buon modo di affrontare la cosa per un nuovo lettore secondo me potrebbe essere di vedere la serie come 10 libri "stand-alone" ambientati nello stesso mondo che poi a un certo punto per caso si intrecciano. (che poi in effetti è esattamente quello che è). Se avete la possibilità di leggere Crack'd Pot trail, uno dei personaggi è praticamente Erikson stesso che risponde (con insulti più o meno velati) a questo genere di critiche. Una delle sue abilità più importanti come autore secondo me è il saper creare nei lettori delle aspettative false. Cioè, tu lettore raccogli gli indizi che ti da ERikson col contagocce, formuli le tue teorie... e quando viene il momento le scopri tutte inevitabilmente sbagliate. Questo diventa particolarmente evidente negli ultimi 3 libri della serie. Una persona al 10° libro non può dire così. Ancora non conosce Erikson?? Mi stupiscono e mi infastidiscono queste cose. Un lettore può rimanere spiazzato al secondo romanzo dato il cambio di continente e della maggior parte dei protagonisti, ma dal 5°libro, quando si cambia nuovamente, un vero lettore che ama Malazan può solo godere di una nuova sfida. |