Bellissimo libro secondo me e per quel che mi riguarda riscoperto in rilettura parziale, all'inizio non mi aveva convinto più di tanto.
Anomander si fa ammazzare cmq, non è detto che Dassem non lo avrebbe comunque ucciso visto che come spadaccino non è secondo a nessuno o quasi, ma li è evidente che si fa ammazzare lui.
Tumulto e morte di Hood lo lascio spiegare a altri, magari Dolph e Carsit che sono più bravi nelle spiegazioni del sottoscritto
Nimander e i suoi "travagli" anche a me è piaciuto molto, una bella chiusura per la storia degli Andii, anche se è costata appunto il sacrificio di Rake.
Pust e Kruppe
la follia incontra il genio o forse meglio dire il genio folle fuori dagli schemi incontra il genio strambo pianificatore, programmatore, preveggente, anche io tifo per Kruppe nonostante Pust mi faccia divertire altrettanto.
Crokus si idem e al solito suo, ma in questo libro forse un po meglio che nei precedenti, insomma si scopre almeno che sta crescendo ... o che almeno ci prova.
Murillo si, altro personaggio "trattato male" da Erikson, ma è morto con onore possiamo dire o perlomeno inseguendo un riscatto personale o semplicemente fare una cosa giusta, mi è piaciuta molto anche la sua storia nonostante l'amaro della sua fine.
Questo libro è anche un libro di riflessione sulla morte e sul lutto per Erikson, ricordiamoci che aveva subito da poco la perdita del padre, è molto diverso da un normale libro fs, un tentativo/esperimento di Erikson che molti non hanno digerito forse non accettando che la fs possa trattare simili argomenti, o forse erano loro non pronti a ritrovarseli e quindi ad accettarli in libro fantasy.